Andrea Montanari per “Milano Finanza”
bezos e amazon prime video
Premier League, Bundesliga e ora Champions League. Amazon scommette sulle potenzialità del calcio da offrire ai clienti Prime Video, magari con pacchetti a prezzi maggiorati rispetto al costo standard.
E siccome in Europa il pallone è da sempre la killer application che fa abbonare gli spettatori alla pay tv, ecco che il colosso Usa ha deciso di investire per sfidare il leader di mercato Netflix e affrontare la minaccia rappresentata da Disney+. Così, se prima è arrivato l' acquisto di alcune partite della massima serie del campionato inglese, l' aver rilevato un bouquet di match della più importante competizione calcistica continentale è un segnale chiaro.
CHAMPIONS LEAGUE
Il gruppo fondato da Jeff Bezos ha messo sul piatto 80 milioni annui per aggiudicarsi le immagini delle 16 migliori partite del mercoledì di Champions e la finale di Supercoppa europea per il triennio 2021-2024. Noccioline per un big da 96,1 miliardi di dollari di giro d' affari e un utile di 6,3 miliardi nei primi 9 mesi del 2020.
L' assegno staccato da Amazon è quasi il doppio di quello che Mediaset ha garantito all' Uefa - si stima un incasso totale vicino ai 270 milioni l' anno - per ottenere l' esclusiva dei diritti delle altre 16 sfide del martedì da trasmettere in chiaro. Mentre Sky Italia si è accontentata del terzo pacchetto (104 incontri in esclusiva) sborsando un centinaio di milioni.
diritti tv serie a
Ma non è da escludere un' altra evoluzione. Secondo indiscrezioni provenienti da ambienti sportivi, il gruppo tv guidato da Pier Silvio Berlusconi avrebbe giocato una nuova carta: i diritti digitali. Nello specifico, il network di Cologno Monzese avrebbe chiesto le immagini per la piattaforma in streaming free Mediaset Play. Si tratterebbe di una novità importante per il Biscione e per il settore televisivo italiano. Anche in vista del bando che la Lega Serie A dovrà lanciare entro fine anno: dapprima è programmata l' asta per le immagini estere, poi quella per il mercato interno.
mediaset play
Il tutto perché il 12 novembre è atteso il pronunciamento definitivo sulla vicenda Sky-R2 (gli asset industriali dell' ex Mediaset Premium) dopo che a giugno il Consiglio di Stato ha bocciato la pronuncia del Tar vietando alla pay tv satellitare di ottenere le esclusive dei diritti (calcio e film) sul canal iptv fino al 2022. La sentenza di terzo grado sul caso sarà dirimente per capire la strategia della televisione controllata dall' americana Comcast. Per tale motivo la Confindustria del pallone vuole prendere tempo e avere ben chiaro il panorama dei possibili offerenti.
studio champions league
E se Sky non può non farsi avanti per avere le immagini almeno per il satellite, così come Dazn, ecco che si apre una prospettiva nuova e forse rivoluzionaria per il mercato nazionale.
Amazon sarà della partita, ma potrebbe non essere l' unico Over-the-Top interessato ad acquistare i diritti digitali dei campionati 2021-2024. Se davvero Mediaset potenzierà la piattaforma streaming con la Champions, allora potrà puntare anche alla Serie A. D' altronde il pacchetto internet è sempre stato quello meno costoso. E se tutti attendono le mosse di Netflix e Tim sta valutando la partecipazione all' asta, un soggetto che da anni non è mai stato coinvolto da questa onerosa sfida, ossia la Rai, potrebbe cambiare idea e farsi avanti formalmente.
FABRIZIO SALINI
La tv di Stato, non si presenterà ai nastri di partenza per i diritti in chiaro o satellitari, visto l' elevato costo. La discesa in campo di Viale Mazzini potrebbe avvenire attraverso il canale digitale. Perché se, come riferito nei giorni scorsi da ItaliaOggi, il futuro di Rai Sport passerà da Rai Play (la piattaforma multimediale), allora anche il gruppo guidato dall' ad Fabrizio Salini potrebbe optare per un' offerta per la Serie A.
Va però registrato che venerdì 30 ottobre i vertici della tv pubblica hanno fatto sapere in cda che «le ipotesi relative a chiusure o accorpamenti del canale Rai Storia e Rai Sport sono riconducibili a simulazioni e scenari volti ad affrontare la situazione economica ma non c' è alcuna volontà di chiudere né accorpare i suddetti canali».
DIRITTI TV SERIE A
Ma che il futuro del calcio sia in streaming è sempre più chiaro. Anche se questo potrebbe provocare un calo degli introiti per la Lega, che proprio per superare questa incognita ha avviato il progetto della media company trovando capitali (1,6 miliardi annui per 10 anni) dai fondi di private equity Cvc, Advent e Fsi per il 10% della newco che lavorerà al lancio del canale tv tematico.