DARIO SCANNAPIECO
Rosario Dimito per "il Messaggero"
Pronto il disco verde Ue al riassetto di Open Fiber (OF), con il disimpegno di Enel che ha ceduto il 50% (2,65 miliardi), in parte (10%) a Cdp (dal 50 al 60%) in parte a Macquarie. E' quanto confermano diverse fonti vicine al dossier.
La decisione entro le prossime ore. Dopo l'ok Ue si andrà al closing fine mese, con la nuova governance e il nuovo piano.
luigi gubitosi di tim
L'ok della Dg Comp non dovrebbe avere prescrizioni. Questo mette da parte le ipotesi di una uscita del presidente Cdp Giovanni Gorno Tempini dal cda di Tim oppure, quella estrema, che avrebbe portato Cdp a dover scegliere tra Tim e OF.
Il rimpasto azionario si incrocia con le nuove ipotesi sulla rete unica attraverso la fusione fra OF e Fibercop (58% Tim, 37,5% Kkr, 4,5% Fastweb) e contenente la rete secondaria.
open fiber 3
Da alcuni giorni questa ipotesi di lavoro è stata rimessa in gioco dalla possibilità che Tim rinunci al controllo e quindi possa favorire un nuovo assetto. Giovedì 11 si svolgerà il cda straordianario di Tim richiesto da due consiglieri di Vivendi e da tre indipendenti per fare un esame sulle strategie, definite deludenti da Vivendi al pari dei risultati dei nove mesi che registrano il secondo profit warning, dopo quello di luglio.
Sulla rete unica dovrà comunque esprimersi il governo finora contrario e che non ha battuto ciglio rispetto alle nuove ipotesi. Va ricordato infine che il nuovo piano OF prevede la copertura delle aree grigie, sia quelle in concorrenza, sia quelle per le quali ci sarà una gara governativa.
dario scannapieco
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