the metropolitan museum of art
Justin Renel Joseph, di 33 anni, resterà probabilmente-anzi, sicuramente- nella storia del Metropolitan Museum of Art di New York, al quale ha fatto causa per la scelta di esibire dei quadri raffiguranti un Gesù Cristo bianco e biondo.
Joseph ha trascinato la direzione di uno dei musei più importanti al mondo nel Tribunale di Manhattan, denunciando che la decisione di esporre certi quadri nella struttura sia il prodotto di un “ imbiancamento estetico offensivo” quanto alla rappresentazione che essi fanno di Cristo.
la resurrezione perugino
Secondo il visitatore del “Met” insomma, si tratta di dipinti “razzisti”, che offrono l’immagine di un Gesù “ariano” e che quindi vanno rimossi dalla struttura perché costituiscono un “ caso estremo di discriminazione”.
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Egli denuncia infatti che Cristo aveva “capelli neri come la lana e la pelle color bronzo” e per questo, in quanto uomo con gli stessi tratti fisici- Joseph è afroamericano- la rappresentazione dei quadri ‘sotto accusa’ lo ha fatto sentire “rifiutato”.
I quadri che hanno “offeso” l’identità di Joseph sono “La Sacra Famiglia con Angeli” di Sebastiano Ricci; “Il Miracolo dei pani e dei pesci” di Tintoretto; “La Crocifissione” di Francesco Granacci e “La Resurrezione” di Perugino.
la sacra famiglia con angeli sebastiano ricci
Il Metropolitan Museum ha difeso la scelta di catalogo definendo queste opere “importanti, storicamente e artisticamente”. E la portavoce del museo, Elyse Topalian, ha anche spiegato in aula “Quando questi furono dipinti, era solito per gli artisti del tempo dipingerli con gli stessi tratti del pubblico a cui si rivolgevano”.
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