Marco Conti per "il Messaggero"
mario draghi joe biden al g7 2
Poiché l' appena concluso G7 va letto «all' insegna del realismo», come suggerisce lo stesso Mario Draghi, i valori democratici dell' Occidente diventano uno spartiacque sul quale valutare i rapporti in politica estera, e magari costruire le alleanze politiche interne anche sulla base del rapporto con i regimi che calpestano i valori liberali e i diritti delle persone.
LA DISTANZA
xi jinping conte
Nella sintesi della tre giorni in Cornovaglia, che il presidente del Consiglio fa nella conferenza stampa conclusiva, si avverte la compiaciuta conferma di ritrovare Ue e Stati Uniti dalla stessa parte. «Il rapporto antico con Biden si è consolidato», spiega, anche perché il presidente Usa «ha voluto ricostruire le alleanze tradizionali» «seriamente incrinate da Trump».
mario draghi joe biden al g7 1
L' Europa c' è, sovrana ma alleata con gli Usa, il Canada, il Giappone e anche con il Regno Unito di Boris Johnson che dovrà rassegnarsi al rispetto degli accordi della Brexit perché il primo ministro inglese sa che «Biden è un convinto sostenitore dell' Europa».
xi jinping recep tayip erdogan
Insieme, al punto che «il tema politico dominante» del summit, spiega Draghi, «è stato quale atteggiamento debba avere il G7 nei confronti della Cina e in generale di tutte le autocrazie, che inquinano l' informazione, interferiscono nei processi elettorali, usano la disinformazione come tecnica aggressiva,si servono dei social media, fermano gli aerei in volo, rapiscono, uccidono, non rispettano i diritti umani, usano il lavoro forzato. Tutti questi temi di risentimento nei confronti delle autocrazie sono stati toccati e condivisi».
Beppe Grillo con l ambasciatore cinese Li Junhua
«C' era contentezza per l' economia - aggiunge - ma non si sono persi di vista i problemi». Ovvero una drastica presa di distanza che non chiude a possibili forme di collaborazione, ma senza più le ambiguità del passato viste, per esempio, nel nostro Paese in prima linea nel lisciare il pelo a autocrazie e democrature. Principi fermi, ma con la Cina «dobbiamo cooperare.
xi jinping conte
Dobbiamo farlo in vista del G20, della lotta ai cambiamenti climatici, della ricostruzione del mondo dopo la pandemia. Ma - sottolinea - lo faremo in maniera franca, dicendo qual è la nostra visione del mondo» anche perché «per Biden il silenzio è complicità». Anche se Draghi e la Cancelliera Merkel hanno cercato di ammorbidire la posizione americana, la presa di distanza resta netta ed è scontata, quindi, la revisione del memorandum firmato nel 2019 da Conte con Pechino che, sostiene il presidente del Consiglio, «esamineremo con attenzione».
Joe Biden
E così, mentre in Italia c' è chi difende gli internamenti di massa cinesi e si appella ad un equivoco multilateralismo per giustificare discutibili simpatie, nell' Alleanza delle democrazie - voluta da Biden e suggellata in Cornovaglia - Draghi si muove con estrema disinvoltura. La sua analisi sulla situazione delle economie occidentali post-covid ha scatenato l' entusiasmo del padrone di casa. Il premier Johnson lo definisce «economista brillante» e ricorda anche «la grande efficacia» di quel «whatever it takes».
Joe Biden e Boris Johnson
Ma «l' atmosfera positiva» - sottolinea Draghi - è anche dovuta al positivo andamento delle economie. «Restano preoccupazioni e rischi cui fare attenzione», ma sulla necessità di nuovi massicci investimenti pubblici i Sette si sono detti d' accordo. Con la firma del Build back better the world il G7 intende contrastare il piano cinese di investimenti infrastrutturali anche nei Paesi a basso e medio reddito affinché non si ripeta ciò che è accaduto in Montenegro dove i cinesi stanno costruendo una faraonica autostrada il cui costo sta strangolando il piccolo stato dei Balcani.
mario draghi joe biden al g7 4
Ad altre due autocrazie, Russia e Turchia, Draghi chiede di cessare le ingerenze in Libia, forte del sostegno ricevuto il giorno prima da Biden al piano di stabilizzazione che prevede elezioni a dicembre. La mano tesa ad Ankara, «partner affidabile» dell' Alleanza atlantica, anticipa di poche ore l' incontro che oggi a Bruxelles Draghi avrà con Erdogan durante il vertice della Nato alla cui guida, dice di «non avere candidati, al momento» anche perché «la leadership si misura sulle cose da fare, il G20 e la Cop26 sul clima».
emmanuel macron e mario draghi al g7 mario draghi al g7 in cornovaglia 3 ursula von der leyen, emmanuel macron, charles michel, angela merkel e mario draghi al g7 1 URSULA VON DER LEYEN MARIO DRAGHI
mario draghi e boris johnson