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    AURORA SURREALE - COSA NASCONDE “AURORA”, LA SOCIETÀ IN SVIZZERA CHE BELSITO AVEVA RILEVATO NEL 2011 E CHE HA FATTO FALLIRE IL 29 MARZO SCORSO (DOPO CHE GLI ERA ARRIVATO L’AVVISO DI GARANZIA)? - I PM CREDONO CHE POSSA TRATTARSI DELLA CASSAFORTE SEGRETA CON CUI L’EX TESORIERE DELLA LEGA AVREBBE NASCOSTO I FONDI DEL CARROCCIO E DELLA ‘NDRANGHETA - FORSE L’AURORA È NATA SU CONSIGLIO DELL’AVVOCATO BRUNO MAFRICI, CHE ORA ACCUSA BELSITO…


     
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    Francesco Viviano per "la Repubblica"

    Si chiama "Aurora". E sarebbe la cassaforte svizzera supersegreta dell'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito dove avrebbe nascosto e fatto transitare milioni e milioni di euro dei fondi del rimborso elettorale della Lega. E forse,come sospettano gli investigatori, anche della Ndrangheta. La "Aurora", Società a Garanzia Limitata, Si trova, o meglio si trovava fino al 29 marzo scorso, in via Gaggio 2 a Lugano, nel Canton Ticino.

    FRANCESCO BELSITOFRANCESCO BELSITO LUGANO-BANCHE SVIZZERELUGANO-BANCHE SVIZZERE

    La società è intestata a Franco Domenico Belsito che l'aveva rilevata nel 2011 da un certo Giovanni Russo, un personaggio sul quale si stanno concentrando i riflettori delle procure della Repubblica di Napoli e di Reggio Calabria che hanno trovato la traccia "Aurora" radiografando le migliaia di files sequestrati nei vari computer dello stesso Belsito, di alcune segretarie della Lega e di quelli dell' avvocato calabrese Bruno (o "Giovanni") Mafrici, indagato con l'ex tesoriere della Lega per riciclaggio.

    Gli investigatori sono convinti che la società "Aurora" che è intestata a Franco Domenico Belsito sia proprio di Francesco Belsito che, come il suo amico avvocato Bruno Mafrici, avrebbe usato nomi diversi per utilizzare due codici fiscali e sfuggire quindi ad alcuni controlli fiscali e valutari.

    SVIZZERASVIZZERA

    Negli ultimi interrogatori Belsito non ha mai fatto riferimento ad "Aurora", pensava che potesse sfuggire agli occhi degli investigatori della Dia di Reggio Calabria e dei pm Woodcock e Lombardo che nei prossimi giorni si recheranno in Svizzera per alcune rogatorie nel tentativo di decifrare alcuni conti svizzeri ed in particolare la cassaforte "Aurora" per verificare se era proprio di Francesco Belsito o di un omonimo e cosa e quanti milioni di euro siano transitati attraverso questi conti svizzeri gestiti direttamente da Francesco Belsito.

    La "Aurora" era stata iscritta nel registro delle imprese svizzere il 15 novembre del 2010 con il numero di registrazione "Ch--501.4.015.190-9", ed ufficialmente avrebbe dovuto occuparsi di lavori edili e marittimi, gessatura, idraulica, sanitari, impianti, ristrutturazioni, manutenzione di parchi ed altre attività. Ma in realtà, sospettano gli investigatori, quella società si sarebbe occupata di ben altro tanto che in piena bufera giudiziaria Belsito si sarebbe affrettato a far fallire la "Aurora" il 29 marzo scorso.

    FRANCESCO BELSITOFRANCESCO BELSITO

    «Data molto sospetta» commenta un investigatore. Perché la "Aurora" guarda caso, interrompe la sua attività quando ormai Belsito è raggiunto dall'avviso di garanzia e la Lega finisce nella bufera giudiziaria. Cosa nascondeva la "Aurora"? Solo le indagini della polizia svizzera ed italiana potranno scoprirlo. E chi ha suggerito a Francesco Belsito di costituire una società con il suo nome e cognome in Svizzera?.

    WOODCOCKWOODCOCK

    Il sospetto è che possa essere stato l'avvocato calabrese Bruno Mafrici, indagato insieme a Belsito e ad altri per riciclaggio. Lo stesso Mafrici che accusa Belsito di avere mentito sia sugli incontri che sulle sue visite nello studio legale di via Durini a Milano: «Non sono stato io a cercare lui ma lui a cercare me. Voleva fare operazioni finanziarie ed io ho cercato di aiutarlo. Dice che non è mai stato in questo studio? Ma non è vero, lui in questo studio c'è stato varie volte...».

    Quel che è certo è che uno dei due mente. E per i pm napoletani e calabresi, Woodcoock e Lombardo, probabilmente chi mente di più sarebbe proprio Franesco Belsito, «probabilmente perché potrebbe rimanere invischiato nelle inchieste sul riciclaggio della Ndrangheta». E Mafrici, nell'interrogatorio dei giorni scorsi reso a Milano, non ha esitato a confermare che Francesco Belsito gli chiese "suggerimenti" per operazioni investimenti ed operazioni bancarie. «Ed io misi a disposizione di Belsito alcuni consulenti che operano in Svizzera».

     

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