Josep Massot per “la Repubblica”
robert graves ava gardner
Robert Graves nacque per la prima volta a Wimbledon il 24 luglio di 125 anni fa. La seconda volta fu nella Somme, nel cimitero di Bazentin, il 20 luglio 1916. Le schegge di una granata tedesca gli perforarono il polmone e il tenente colonnello Crawshay comunicò ai suoi genitori la morte del valoroso ("gallant") capitano dei Royal Welch Fusilliers. Il poeta, invece, sopravvisse e non perse l' occasione per iniziare a porre le basi del suo mito.
L' opera poetica è stata messa in ombra dalle sue memorie di espatriato, Addio a tutto questo , e da Io, Claudio, I miti greci o Ladea bianca , scritti a Deià (Maiorca). Lì frequentò la più simile a una dea contemporanea, Ava Gardner. La loro amicizia può essere ricostruita grazie alle lettere e ai diari conservati al Saint John' s College di Oxford, alla monumentale biografia di Richard Graves e all' archivio della University of Victoria (Canada).
robert graves ava gardner
Già prima della guerra, essere un poeta affermato e uno studioso di letteratura greco-latina non gli bastava per vivere. Graves, che stava per compiere 60 anni, vedeva la sua salvezza economica nel cinema e aveva ideato dei progetti, poi non realizzati, con Ingrid Bergman e Anna Magnani.
Quando Ava Gardner si stabilì nel 1954 a La Bruja, la villa che aveva acquistato a La Moraleja, i Sicre (amici dello scrittore, ndr) le parlarono di Graves, che stava finendo di scrivere I miti greci . L' attrice pensava che fosse uno scienziato in vacanza e Graves le scrisse: «Non sono un accademico, né un archeologo, né un antropologo o un esperto di mitologia comparata, ma sono uno che ha buon naso e discreto tatto, e penso di aver scoperto connessioni tra i miti invisibili a molti. Le facoltà classiche mi odieranno e riceverò molte critiche sprezzanti».
robert graves ava gardner
Nel febbraio del 1956, Betty Lussier (moglie di Sicre, ndr) convinse l' attrice a riposarsi per qualche giorno nella casa di Graves a Deià. La scusa, come scrisse il poeta in Un brindisi ad Ava Gardner , era che «avrebbe finalmente potuto dormire, studiare la grammatica spagnola, nuotare ogni giorno e consultarmi percolmare la sua educazione disordinata con un corso intensivo di poesia inglese». La star del cinema arrivò al piccolo aeroporto di Palma di Maiorca giovedì 8 marzo 1956.
Ci furono picnic e bagni di mare a Camp de Mar, passeggiate a mezzanotte, spettacoli di flamenco, tanto vino di Binissalem, poca grammatica, ancor meno ore di sonno e qualche lezione di poesia. Ava gli chiese di insegnarle a leggere le poesie e Graves le disse che «scuotere il setaccio alla ricerca di pepite d' oro può essere un lavoro molto noioso. Le poesie sono come le persone. Pochissime sono autentiche ».
Un giorno le diede una copia delle sue poesie da leggere a letto e lei gli chiese quale potesse leggere per prima. Graves scelse The Portrait , ispirata dal suo ambiguo rapporto sentimentale con Judith Bledsoe: «Lei parla sempre con quella voce,/ anche agli estranei (...) È selvaggia e innocente, promessa all' amore,/ attraverso tutte le sventure». «Sei tu, pari pari», le disse.
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«È stata la prima settimana in cui non ho scritto niente, se ricordo bene... in cinque o venti anni», annotò Graves. Ebbe invece il tempo di lavorare con l' attrice su una sceneggiatura basata su El embrujo de Sevilla , un romanzo con un' atmosfera da corrida dell' uruguaiano Carlos Reyles.
Il poeta e l' attrice non avrebbero smesso di scriversi e di vedersi, a Maiorca, Madrid, New York o Londra. La fama di Graves come erotomanes uscitava la curiosità di chi gli stava intorno e lui dissipò i loro dubbi. «Sì», scrisse ai suoiamici Louise eRed, «ho avuto a casa mia Ava Gardner per una settimana l' estate scorsa. Le vogliamo molto bene e lei ha cercato di farmi del bene facendomi entrare nella sua società naufragata.
Ava gioca sul sicuro; i 10 eletti erano troppo vecchi come (Adlai) Stevenson, Hemingway, Dr. Alexander, o me; o checche come Antonio, Cole Porter, Yul Brynner, Tennessee Williams, e così via». E in un' altra lettera:«Ava Gardner viene dopo Natale: lei ed io siamo molto legati. È bello non essere innamorato di lei...».
ava gardner
Ava definì la loro relazione come «una sorta di cospirazione amorosa». Vedeva in Graves un poeta anziano, al riparo dall' attrazione fisica, che poteva colmare la sua mancanza di cultura come non poteva fare con gli altri suoi amici scrittori, Hemingway o Henry Miller. «Se potessi vivere una seconda vita, l' educazione è ciò che vorrei avere prima di tutto. La mia vita sarebbe stata diversa. Non puoi immaginare cosa volesse dire avere sapere di essere così ignorante da avere paura di parlare con la gente per il timore che anche le domande possano sembrare stupide».
Graves scriveva delle poesie per lei. Le dà persino consigli su come concepire un figlio: «Prima di tutto, l' uomo. Deve essere l' uomo, non solo un uomo. Poi, il luogo: una stanza alta con spade e machete, dato che vuoi unmaschio. Poi, l' ora: venerdì sera, quando la luna si avvicina alla sua pienezza. Il cibo: vino rosso e carne rossa». Nel 1962, Ava partecipò alla festa di compleanno di Graves. «Ava», scherzava lo scrittore con Sicre, «ha fatto l' amore con una guardia. È un buon segno.
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Ora possiamo contrabbandare e uccidere quanto ci pare». Forse si riferiva al noto aneddoto secondo il quale l' attrice, durante la festa, dopo aver bevuto un paio di cocktail con un bel caporale della Guardia Civil, lo invitò a ballare e lui, mettendosi sull' attenti, la respinse: «Mi dispiace, signorina, sono in servizio».
In alcune delle sue lettere, Ava gli racconta le sue paure e le sue delusioni, come le accidentate riprese de La Bibbia nel 1964, in Sicilia, durante le quali Georges C. Scott, ubriaco, la picchiò. Alle parole di consolazione di Graves, risponde: «Molto spesso, quando sono triste, ti scrivo.
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Non te le mando quasi mai, ma mi sento meglio. Robert, oggi ho cercato di spiegare a qualcuno che ricevere le tue lettere compensa tutte le cose brutte di questo film. Invece di sentirmi sporca e inutile, mi sono sentita molto forte e ne è valsa la pena. Sono contenta di conoscere qualcuno che amo e ammiro e che dedica tanto tempo della sua vita piena di impegni a dirmi cose buone ».
Graves, a sua volta, racconta ad Ava i tormentati rapporti con le sue giovani "muse": Margot Callas, o la selvaggia e distruttiva Cindy Lee, ribattezzata Aemilia Laraçuen, che aveva pugnalato il suo primo marito senza ucciderlo. A proposito della musa seguente, la diciassettenne Juli Simmons, raccontò all' attrice che lo faceva sentire più giovane che mai: «i miei capelli neri stanno ricrescendo e le rughe si ammorbidiscono. La causa? È l' amore».
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Ava si recò a Londra per assistere all' ultima lezione di Graves a Oxford. Poi fecero una festa in un ristorante cinese: «Ci siamo divertiti molto», le disse. In una serie di foto del 1969, a New York,si vede Graves baciare amorevolmente Ava Gardner, mentre lei si lascia cullare tra le sue braccia, o fa le smorfie come un adolescente davanti alla macchina fotografica. La corrispondenza tra loro si interruppe quando Graves perse la ragione. La sua seconda morte, inappellabile, giunse nel 1985 e colpì profondamente Ava Gardner che, già in precarie condizioni di salute, lasciò il suo isolamento per partecipare al funerale a Londra.
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La videro in piedi, per molto tempo, esposta al vento e alla pioggia, finché qualcuno le si fece incontro con un ombrello.