MOLESTIE, LE AVANCE DI WEINSTEIN IN UN NUOVO VIDEO
Giorgia Baroncini per www.ilgiornale.it
"Posso flirtare con te?". È la domanda che il produttore cinematografico Harvey Weinstein ha rivolto all'attrice e imprenditrice Melissa Thompson durante un incontro di lavoro nel 2011.
weinstein melissa thompson
"Ummm, vedremo, sì un po'", è stata la risposta della 28enne.
Un video diffuso da Sky News mostrebbe il produttore hollywoodiano, accusato per aggressione sessuale e stupro, mentre flirta con una delle sue accusatrici durante una riunione di lavoro negli uffici della Weinstein Company, a New York. Nelle immagini esclusive, girate dalla stessa Melissa Thompson, Weinstein incontra l'attrice e già dal saluto iniziale l'uomo tenta un approccio con la giovane.
La riunione
Entrato nella stanza, si vede il produttore rifiutare una stretta di mano con la ragazza preferendo invece abbracciarla. I due si siedono poi davanti al computer di lei che registra tutto l'incontro. La 28enne era stata convocata negli uffici di Weinstein per presentare i servizi della sua startup tecnologica, in grado di offrire strumenti di analisi dei dati e promozione video.
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Quando si chiude la porta della stanza, il produttore cinematografico le chiede di poter flirtare con lei. Se la giovane cerca spesso di spostare la conversazione, è anche vero diverse volte sembra assecondare le avances del produttore. La conversazione diventa personale quando Thompson dice a Weinstein: "I dati sono sexy, vero?". E lui: "Sì. Tu sei sexy". La 28enne ha raccontato che il produttore le avrebbe allungato una mano verso la sua gamba sotto al tavolo. "Fammi avere una piccola parte di te. Puoi darmela?". Lei replica dicendo che era un po' troppo. "Cercavo solo - ha spiegato Thompson - di gestire la situazione. Non volevo mandare all'aria il meeting".
L'incontro
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Weinstein le annuncia poi che intende utilizzare il servizio da lei offerto. Alla fine del video i due si accordano per vedersi nel ristorante del Tribeca Grand Hotel. Una volta giunta nell'albergo Weinstein non l'avrebbe portata in una sala conferenze, bensì nella sua camera dove l'avrebbe stuprata. "Se avessi provato ad allontanarmi da lui, mi avrebbe bloccata comunque. Mi sentivo costantemente intrappolata, non importa dove mi girassi. Mi ha messo all'angolo, ripetutamente".
La reazione
Secondo l'avvocato del produttore, Ben Brafman, con questo video la donna cercherebbe di rafforzare la sua posizione nel processo: "Si tratta di un nuovo tentativo di infangare pubblicamente Weinstein per scopi finanziari, e noi non lo accettiamo. I fatti hanno la loro importanza".
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