CONTE BALOTELLI
Massimiliano Nerozzi per “la Stampa”
Da spettatore, e ct, Antonio Conte si sta divertendo: «E’ un campionato bello, e il fatto che sia in testa la Fiorentina fa capire che con organizzazione, lavoro, giocatori e tecnico preparati si possono fare delle cose molto belle. Il campionato è partito in maniera frizzante». Si avvistano stelle, come Insigne: «Sta facendo molto bene con il Napoli, e per fortuna non s’è infortunato: sta facendo cose importanti, utilizzato da esterno nel 4-3-3. Speriamo faccia le stesse cose qui».
Torneo strano, ma alla fine le grandi arriveranno: «Il campionato sta dimostrando di essere di buonissimo livello - dice ancora il ct - ma è inevitabile che anche chi ha accusato qualche passaggio a vuoto all’inizio, sono convinto che alla fine sarà lì a giocarsi lo scudetto. Ma altre possono dare fastidio, come la Fiorentina».
Obiettivo Euro 2016
CONTE
Tra sabato a Baku, con l’Azerbaigian, e martedì a Roma, contro la Norvegia, l’Italia staccherà il biglietto per gli Europei 2016: «Abbiamo due match-ball - attacca Conte - e non dovremo aspettare il secondo. Sono partite fondamentali, per noi, perché il pass per la Francia non ce lo abbiamo: concentriamoci sull’Azerbaigian, che viene da quattro risultati utili, da quando c’è il nuovo ct, come il pari con Croazia e in Norvegia. Insomma, non sarà una passeggiata, a Baku ci saranno 60.000 persone, per l’inaugurazione del nuovo stadio, può essere una trappola. Dovremo fare molta attenzione».
Le frecciate del ct
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La Juve, in campionato, ha preso otto gol in sette giornate, ma il ct non è preoccupato, seppure in Nazionale ci sia una discreta succursale della difesa bianconera: «Penso sia stato messo sempre in risalto che questa Nazionale segna con il contagocce - dice il ct - non che questa Nazionale abbia subito pochissimi gol: mi auguro che qui possa continuare.
Dobbiamo solo essere più cattivi sotto porta, per le occasioni che creiamo». Stamattina, ha salutato Domenico Berardi, per guai muscolari: «Non ha lesioni, ma sente dolore, è spaventato, perché è reduce da un altro infortunio, e preferisce curarsi: tornerà a casa. E al suo posto non chiamerò nessuno».
JORGINHO
Frecciatina a Balotelli, anche se le istruzioni sono dirette a tutti quelli che sognano la Nazionale: «Anche senza infortunio non l’avrei chiamato: perché bisogna comunque seguire un percorso. Non è che qui è sempre aperto, forse lo sarà per qualcuno di voi. E non riguarda solo Balotelli: se uno fa tre gol nelle ultime due partite non è che prende e viene qui. C’è un percorso fatto di continuità: Mario sta lavorando bene ma gli chiedo continuità e la dimostrazione di meritare la Nazionale. Che non significa fare un gol su punizione».
pepito rossi
Riflettori anche su Rossi e Jorginho
«Giuseppe Rossi lo stiamo seguendo, sappiamo che sta procedendo questo piano di recupero gestito bene da Paulo Sousa e ci auguriamo possa migliorare. Sa bene l’affetto che abbiamo, lo abbiamo chiamato per far sentire la nostra vicinanza». Ma sotto osservazione c’è anche il regista di centrocampo del Napoli: «Jorginho lo stiamo seguendo, ora può giocare in Nazionale e se dovessi chiamarlo mi auguro non ci siano scandali».
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