Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it

stefano bandecchi

Ieri ha siglato un patto con il centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali, oggi invece viene raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini. È movimentata la vita del vulcanico coordinatore di Alternativa Popolare e neo-alleato di FdI, Lega e Forza Italia, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi.

Tutta colpa, almeno questa volta, dei controversi bilanci dell’istituto che di fatto ha amministrato tra il 2016 e il 2021: «L’Università degli Studi Nicolò Cusano Telematica Roma». Le cifre contestate dalla Guardia di finanza sono a sei zeri: circa 20 milioni di euro. Si basa tutto su un “fraintendimento”, per così dire: l’università si è sempre dichiarata un ente non commerciale ma l’acquisto di beni di lusso suggerisce altro. Bandecchi, e le altre tre persone che hanno avuto a che fare con le dichiarazioni dei redditi dell’ateneo, hanno approfittato di tariffe agevolate di cui invece non potevano usufruire.

bandecchi

Non se le spese sostenute dall’istituto didattico erano simili a quelle di una «holding capogruppo» che agiva come un «ente commerciale», ricordano gli atti che avevano portato a un primo sequestro da oltre 20 milioni di euro.

Tra gli investimenti ricostruiti dai finanzieri ci sono infatti una Ferrari e una Rolls Royce Phantom che l’ateneo ha acquistato nel 2018 spendendo 550 mila euro. Nel bilancio compare anche il leasing di un elicottero e trovano spazio anche alcune spese di gestione della Ternana calcio. E poi biglietti aerei, soggiorni in hotel e viaggi in giro per il mondo. Costi che secondo l’accusa sono difficilmente coniugabili con un ente non commerciale. Da qui la perdita delle agevolazioni e la conseguente contestazione di evasione fiscale che si riferisce a diversi anni. […]

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