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    LEZZI A PEZZI - NEL 2013 IL MINISTRO PER IL SUD PORTO’ IN AULA L’APRISCATOLE PER “APRIRE IL PARLAMENTO COME UNA SCATOLA DI TONNO” - FU CRITICATA PER AVER ASSUNTO LA FIGLIA DEL COMPAGNO COME ASSISTENTE - MEMORABILE L'USCITA SUL PRODOTTO INTERNO LORDO FATTO CRESCERE DAL…CALDO TORRIDO


     
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    Giuseppe Alberto Falci per “il Corriere della Sera”

     

    barbara lezzi barbara lezzi

    A Palazzo Madama ancora oggi i commessi si ricordano di quando Barbara Lezzi, neoministro per il Sud, portò con sé nello scranno dell' emiciclo un «apriscatole» - simbolo della campagna elettorale pentastellata del 2013 - con cui Beppe Grillo intendeva «aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno». Da quel dì finisce più volte sotto i riflettori. Il suo curriculum infatti si arricchisce ogni giorno di più di alcune gaffe rimaste celebri.

    Nel novembre 2013 le viene subito contestata l' assunzione della figlia del compagno come assistente parlamentare.

    BARBARA LEZZI BARBARA LEZZI

     

    «Non ho violato il regolamento», si difende. «Il Senato - aggiunge - vieta di assumere collaboratori fino al quarto grado di parentela. Il codice di comportamento del M5S, poi, non prevede limiti sull' assunzione dei collaboratori personali. Le regole riguardano le assunzioni negli uffici legislativi, per le quali si chiedono i curriculum». La gaffe fa scalpore, le costa grandi critiche ma tutto passa. In poco tempo la pasionaria dei pentastellati diventa la beniamina dei grillini più ortodossi. I suoi interventi in tv spopolano su Facebook e su YouTube.

     

    Memorabile l' uscita sul Prodotto interno lordo. Nell' estate dello scorso anno in una diretta Facebook svela che l' aumento del Pil è merito del caldo torrido. Tutto vero.

    Alle Politiche del 4 marzo sbanca nel collegio di Nardò.

     

    Barbara Lezzi seduta al fianco di Beppe Grillo Barbara Lezzi seduta al fianco di Beppe Grillo

    Strapazza il viceministro dem Teresa Bellanova e l' ex premier Massimo D' Alema. In mezzo come non ricordare l' ultimo scivolone. Lezzi infatti finisce nella lista nera di coloro che non hanno rispettato le regole del Movimento perché risulta che abbia restituito 132 mila 557 euro ma c' è un bonifico contestato di 3.500 euro. Anche questa volta si presenta a «Otto e mezzo» (La7), ospite di Lilli Gruber, e si salva in calcio d' angolo: «Mi è stato contestato - dice - un solo bonifico, su oltre 132 mila euro che ho restituito.

     

    SCONTRO A PORTA A PORTA TRA BARBARA LEZZI E MARIO ORFEO SCONTRO A PORTA A PORTA TRA BARBARA LEZZI E MARIO ORFEO

    Questo bonifico mi è stato stornato, probabilmente dovuto a uno sfasamento delle valute Fatto questo chiarimento, ho provveduto a saldarlo, quindi è tutto risolto». Infine, vanta un primato nel suo curriculum: è stata la prima grillina ad essere invitata al Forum Ambrosetti, dove si riunisce il gotha dell' economia mondiale. Correva il settembre 2015 e Lezzi si presentava ai potenti grazie al lasciapassare di Gianroberto Casaleggio: «Andrò a spiegare cosa farebbe il Movimento se fosse al governo. E cercherò di smontare i pregiudizi su di noi». Adesso Lezzi detiene i gradi per poterlo fare.

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