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    BASTA BORDELLO, COPIAMO ISRAELE - AL VERTICE TRA IL NUOVO COMMISSARIO FIGLIUOLO, LA PROTEZIONE CIVILE E LE REGIONI SI PARLERÀ DI CAMBIARE IL PROGRAMMA DI VACCINAZIONE: UNA VOLTA PROTETTI GLI OVER 80 E I DUE MILIONI DI MALATI VULNERABILI, MEGLIO PROCEDERE PER FASCE D'ETÀ, COME HA FATTO NETANYAHU - IL VECCHIO PIANO NAZIONALE METTEVA IN LISTA PRIMA QUELLI CON PATOLOGIE CRONICHE E I LAVORATORI PIÙ ESPOSTI AL RISCHIO COVID, LASCIANDO SPAZIO AI VARI FURBETTI...


     
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    Paolo Russo per “La Stampa

     

    vaccino oxford astrazeneca vaccino oxford astrazeneca

    Il Piano vaccini cambierà di nuovo pelle. Per andare più veloci e non creare discriminazioni. Come quelle prodotte della babele di regole regionali, dove c'è chi immunizza i magistrati lasciando senza protezione i settantenni, oppure parte con i sessantenni ma ignora i malati cronici più esposti al rischio. Così, tanto per cominciare, già oggi potrebbe arrivare il via libera dell'Aifa all'uso del vaccino di AstraZeneca anche per gli anziani tra i 65 e i 79 anni. Che sarebbe poi propedeutico all'uso esteso alla terza età anche di quello in arrivo per fine mese di Johnson&Johnson.

     

    francesco paolo figliuolo francesco paolo figliuolo

    A fine mese si concluderanno le sperimentazioni in corso sui volontari più in là con gli anni. Che però, già si sa, stanno dando ottimi risultati. Il via libera consentirà così di recuperare terreno rispetto alla partenza al rallentatore che ha fino ad oggi permesso di vaccinare meno di 740mila anziani nella fascia 65-79 anni sui circa 4 milioni e 800 mila italiani ai quali almeno una dose è stata somministrata.

     

    vaccino pfizer vaccino pfizer

    Anche perché questo mese si potrà arrivare a dare 200 mila dosi al giorno, visto che già mercoledì si è fatto il record di 160 mila, ma il boom di vaccini lo avremo a partire da aprile, quando ai 3,8 milioni di fiale AstraZeneca se ne aggiungeranno 7 milioni del monodose di Johnson&Johnson, in aggiunta ai quasi 4 milioni di Pfizer e Moderna attesi per il prossimo mese.

     

    coronavirus vaccinazione israele 4 coronavirus vaccinazione israele 4

    Non è solo questa la novità del piano, sul quale ieri si è iniziato a discutere tra Speranza, il generale Francesco Figliuolo, neo commissario all'emergenza, il nuovo capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, oltre ai vertici di Consiglio superiore di sanità, Iss, Aifa e Agenas.

     

    Più che un tavolo, una convocazione degli Stati generali in vista del vertice di oggi con le regioni. Alle quali verrà chiesto di sincronizzare le lancette dell'orologio vaccinale, che oggi segna orari diversi di chiamata al vaccino per categorie di lavoratori, anziani e meno anziani.

     

    coronavirus vaccinazione israele 2 coronavirus vaccinazione israele 2

    Difficile che già al primo incontro si trovi un'intesa, ma a Figliuolo e Curcio non dispiace il «metodo israeliano», che il Lazio ha già deciso di adottare. Ossia, vaccinati gli over 80 e i due milioni di malati estremamente vulnerabili, procedere a passo di carica alla chiamata per fasce di età, contrariamente al Piano nazionale di sole due settimane fa, che invece metteva in lista prima i malati cronici e le categorie di lavoratori più esposti a rischio Covid.

     

    coronavirus benjamin netanyahu si fa vaccinare 2 coronavirus benjamin netanyahu si fa vaccinare 2

    Un meccanismo troppo complesso «che lascia grandi spazi interpretativi e perciò rischia di fomentare l'italico vizio di trovare un canale preferenziale», afferma l'assessore laziale alla Sanità, Alessio D'Amato. Che chiede «di procedere velocemente per classi di età, come faremo noi partendo subito con gli over 70».

     

    alessio d amato alessio d amato

    Un appello destinato a essere accolto a livello centrale e sul quale potrebbero convergere anche i governatori. A loro, il governo non chiederà però di tirare fuori dal frigo il milione e 230 mila dosi del vaccino di Oxford, accantonate non tanto per i richiami, che si è oramai deciso di spostare a tre mesi dalla prima dose. Quanto per fare scorta in attesa che finalmente scendano in pista i medici di famiglia e gli altri 15 mila camici bianchi e infermieri vaccinatori. Ed è su questi che arriverà il sollecito a darsi una mossa. Perché in metà delle regioni si devono ancora siglare gli accordi per fare le punture negli studi medici e dei 15 mila vaccinatori ne sono stati assunti solo 1.750.

     

    coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio 1 coronavirus - vaccinazioni all ospedale militare di baggio 1

    Il governo ha invece incassato ieri il via libera delle parti sociali ad utilizzare i medici aziendali per vaccinare sul posto di lavoro i lavoratori più esposti al contagio. Una strada che la Lombardia già si appresta a percorre per alleggerire il peso dei centri vaccinali, in attesa di dare il via alla vera campagna di vaccinazione di massa.

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