Enrico Franceschini per ‘La Repubblica'
DAVID BECKHAMDa trent'anni il Manchester United non cadeva così in basso: settimo in campionato, strapazzato all'Old Trafford dai suoi diretti rivali, l'ultimo il Manchester City nel derby che lo ha umiliato due sere fa battendolo 3-0. Ma adesso un formidabile gruppo di Red Devils starebbe preparando la riscossa: o meglio, di ex-Diavoli Rossi. Sei giocatori che hanno fatto la storia del club, con in testa David Beckham, avrebbero raccolto finanziamenti in Qatar e da altri investitori per rilevare la squadra in cui hanno militato per tanti anni dalla famiglia Glazer, i miliardari americani che l'acquistarono fra tante polemiche nel 2005 per 800 milioni di sterline.
Il prezzo da pagare sarebbe probabilmente più alto, scrive il Sun di Londra che pubblica in esclusiva la notizia, considerato che le azioni dello United, quotato a Wall Street, continuano a salire in borsa nonostante i cattivi risultati sul campo: ieri sono salite di due centesimi chiudendo a quota 16 dollari e 14, per un valore complessivo di 2 miliardi e mezzo di dollari, pari a 1 miliardo e 600 milioni di sterline (circa 2 miliardi di euro).
Dice una fonte bene informata al quotidiano londinese: "I Glazer hanno perso interesse. Tutti sanno che la società è in vendita. Si tratta solo di intendersi sul prezzo giusto in modo che gli attuali proprietari recuperino i soldi che hanno investito e salvino la faccia". I
DAVID BECKHAMIn realtà qualcuno ritiene che Malcom Glazer e i suoi due figli Avram e Joel non abbiano mai avuto grande passione per il football, comprando lo United solo per fare un affare, mettendo le mani su un patrimonio su cui potevano ottenere prestiti e da cui potevano ricavare contante, tra le entrate dello stadio, il merchandising, i diritti tivù e le vendite di giocatori (come Cristiano Ronaldo, per esempio).
La tifoseria locale si era opposta con fermezza all'arrivo di un proprietario americano, sostenendo che non aveva la conoscenza e l'amore per il calcio necessari a gestire un club con un passato così glorioso e ambizioni così grandi. Alcuni fans fondarono perfino per qualche tempo una società alternativa chiamata Football Club United of Manchester, come alternativa. Ma poi, sotto la guida di Alex Ferguson, lo United ha continuato a vincere anche sotto i Glazer, sia pure non ai livelli precedenti.
BECKHAM SCHOLES BUTT GIGGS E FRATELLI NEVILLEOra che Ferguson non è più in panchina, tuttavia, i Red Devils non vincono più e sembrano anzi entrati in una delle fasi più difficili della loro storia. Pur avendo praticamente la stessa formazione che l'anno scorso vinse la Premier, il nuovo allenatore David Moyes viene criticato sempre più aspramente da giornali, tifosi e ora pare anche dallo spogliatoio.
Due giorni fa, dopo la sconfitta interna con il Liverpool, per la prima volta è stato fischiato anche Ferguson, che era in tribuna, accusato di avere scelto l'uomo sbagliato come suo successore, forse per non affidare la sua eredità a qualcuno che potesse fargli ombra come Mourinho o Ancelotti. E nei commenti televisivi del dopo-partita, due ex-glorie dello United, Gary Neville e Paul Scholes hanno fatto a pezzi la strategia di Moyes e l'attitudine di molti giocatori.
BECKHAM E CLASS OFAlla luce dello scoop odierno del Sun, quelle critiche sembrano confermare un'operazione clamorosa per riprendersi lo United e riportarlo alla grandezza che merita. Oltre al 38enne Beckham, la cordata comprenderebbe proprio Scholes, 39 anni, Gary Neville, 39 anche lui, suo fratello Phil, 37, Nicky Butt, 39, e il più vecchio di tutti ma l'unico che gioca ancora, forse per l'ultimo campionato, il 40enne Ryan Giggs.
Compongono la famosa "class of ‘92", la classe delle giovanili del Manchester United in cui cominciarono a giocare insieme vincendo il torneo della loro categoria e arrivando poi sempre insieme in prima squadra per dare vita a un altro ciclo di trofei guidati da Ferguson. L'anno scorso un bel documentario ha raccontato la storia di questi "magnifici sei" Diavoli Riossi, ma a quanto pare la storia non è ancora finita.
BECKHAM GIGGS SCHOLES BUTT E FRATELLI NEVILLE CON FERGUSONOltre a investitori inglesi del mondo delle corse dei cavalli e della finanza, i soldi per il consorzio che acquisterebbe lo United dai Glazer verrebbero principalmente dalla famiglia reale del Qatar. Sarebbe un colpo incredibile per il piccolo emirato, che nel 2022 ospiterà i Mondiali di calcio. Dietro il negoziato potrebbe esserci Beckham, che ha concluso la sua carriera agonistica nel Paris Saint Germain, di proprietà proprio del Qatar. Se l'operazione andrà in porto, Manchester diventerà terreno di una sfida tra miliardari arabi: lo United del Qatar contro il City di Abu Dhabi. E Beckham potrebbe forse prendersi la sua vendetta contro l'allenatore che gli tirò una scarpa in testa negli spogliatoi e lo costrinse di fatto ad andarsene al Real Madrid: chissà se Ferguson resterebbe nella società con l'attuale ruolo di direttore sportivo o sarebbe tenuto fuori dalla porta.