Francesca Pini per il “Corriere della Sera – Sette”
beeple
Mentre si parla di tormenta senza sosta i capelli corti, sarà un vezzo, ma uno di questi può essere un sigillo di autenticità: se viene associato a una sua opera (mix NFT e oggetto fisico), certifica che è proprio di Beeple, al secolo Mike Winkelmann (classe 1981, laureato in Computer science).
Anche la foto sul suo WhatsApp mostra la testa implume di un bimbo. «Oh, è mia figlia Emma, quando aveva un anno». Beeple ha un look americano molto Anni 50, con quegli occhialini intellettuali e la camicia a mezza manica un po’ rétro.
alive di beeple esposto alla mostra a palazzo strozzi
Lo incontriamo su Zoom, in occasione della mostra Let’s Get Digital a Firenze, a Palazzo Strozzi (a cura di Arturo Galansino e Serena Tabacchi fino al 31/07) focus sulle nuove sperimentazioni nell’arte digitale di cui gli NFT (ossia non-fungible token, siano immagini, video, gif, foto, collages, autenticati su blockchain) sono le star, esponendo opere di Refik Anadol, Anyma, Daniel Arsham, Krista Kim e André Reisinger.
Beeple è diventato famoso nel 2021, quando la sua opera NFT (Everydays. First 5000 Days, creata dal 2007) ha raggiunto in asta da Christie’s la cifra record di 69,3 milioni di dollari. Ma, prima di questo “botto”, aveva già realizzato video musicali per Justin Bieber, Ariana Grande, Eminem. Fino ad arrivare al recente progetto (a scopo benefico) con Madonna, in cui la cantante si identifica con la Madre della Creazione, richiamando con la sua vagina l’immagine dell’Origine du monde di Courbet.
il collage di beeple
Com’è vivere a Charleston anziché a New York o Los Angeles?
«Non ho nessuna connessione con quelle città. Stufi dei rigidi inverni del Wisconsin volevamo stare in un posto caldo, quindi siamo venuti qui dove mio fratello abita e lavora, e pure lui ha due figli piccoli.
nft di elon musk fatto da beeple
Qui si può fare una vita familiare semplice, poco costosa, andare in spiaggia. A parte mio fratello e le persone con le quali lavoro, qui non conosco nessuno, neanche i vicini. Sono stato alla Biennale di Venezia, a Basilea. Mia moglie non è interessata all’arte (così i miei genitori), per sette anni è stata insegnante delle elementari, poi è rimasta a casa a curare i bambini».
Lei sta lavorando a un’altra opera di Everydays, realizzata con le foto che pubblica online ogni giorno, ma ieri ha dimenticato di postare un’immagine. Imperdonabile?
«È stato davvero molto duro. Tutto è accaduto dopo la puntata di Tonight, uno show molto popolare in America, penso sia stata l’adrenalina dello show, e quindi ho mancato quel maledetto giorno... E quando l’indomani sono uscito a Time Square intorno c’era tanta gente a congratularsi con me, mentre io ero furibondo, deluso, impazzito. Per me quell’opera è qualcosa di molto serio, davvero. Ho fatto una promessa a me stesso, mancandola! Negli ultimi quindici anni nessuna maledetta circostanza mi ha impedito di fare un’opera al giorno. E con questa nuova non posso smettere fino al 2036».
nft di madonna fatto da beeple 1
Il computer non basta ad evitare errori.
«Mi ha colto nel vivo. Uso il computer per controllare l’imperfezione. Però sono maledettamente umano. Ho imparato di più da quel giorno che dagli altri 1000 che ho fatto. Adesso metterò un asterisco su quella mancante».
opera di beeple 1
Però con questo difetto l’opera può avere un valore aggiunto, fare magari un altro record all’asta.
«Sì, è proprio quello che mi hanno detto il giorno dopo alcuni collezionisti: “c’è una bella storia dietro”, loro lo trovano stupefacente, per me invece non lo è. Ciò mi ha spinto ad andare avanti con Everydays, ma in modo diverso. Mi sono prefisso di alzarmi al mattino e di fare un disegno in tre minuti. E poi lo posto subito. Poi, più tardi, ne faccio un altro compiuto, come al solito. Quindi adesso sono due al giorno, anziché uno solo. Non voglio stare con l’ansia di dimenticarmi, solitamente implemento Everydays alla fine della giornata. E fare un disegno in tre minuti è una sfida. Disegno con il mouse, naturalmente. La mia ossessione è solo l’arte. Non ho hobby, non pratico sport».
nft di madonna fatto da beeple 2
Quante ore passa al computer?
«Prima tutto il giorno, adesso molto meno. Però ora ci sono il computer, le telefonate e lo smartphone che è un piccolo computer sul quale anche lì faccio cose. A casa ho uno studio, ma i computer sono nel bagno, sulla vasca, emanano calore e rumore, e quindi mi danno fastidio. I miei figli ogni tanto fanno capolino, ma spesso mi chiudo nello studio quando faccio dei disegni non adatti alla loro età».
opera di beeple 3
Leonardo avrebbe fatto arte digitale?
«Sicuro, al 100%. Era molto tecnologico e ha inventato macchinari che lui non avrebbe potuto realizzare sapendo che altri li avrebbero fatti in futuro. M’interessa immaginare come le persone percepiranno in futuro l’arte e quella che io sto facendo adesso sarà vista interamente nel futuro. Ogni cosa che faccio è basata su questa proiezione».
Leonardo era il Rinascimento, Firenze il centro. E le sue opere sono qui ora in mostra.
«Onestamente, so poco del Rinascimento, a parte quello che ricordo dai tempi della scuola. Certamente sono onorato. Nell’ultimo anno però ho molto appreso sulla storia dell’arte. Ho studiato molto quella del 900, vedendo in essa un’esplosione di idee. La nascita di Internet per me equivale al momento creativo sviluppatosi nel Rinascimento».
opera di beeple 2
Come ci si sente ad essere il terzo artista vivente più pagato al mondo per un’opera singola e unica?
«È un bel feeling. Naturalmente mi permette di fare dei progetti e dei sogni che non potevo fare prima. La mia factory costa dieci milioni di dollari. Aver fatto quell’asta è stata una grande intuizione. Per quattordici anni ho disegnato gratuitamente, senza chiedere un soldo. E poi alla fine mi sono chiesto, chissà se qualcuno vuole acquistare i miei disegni? Non c’era alcuna riserva e si partiva da 100 dollari. Dopodiché non potevo controllare quello che sarebbe successo. Io non l’ho venduto a 69, 3 milioni di dollari, è stato venduto a quella cifra. E tutti quei soldi li ho reinvestiti nel fare altra arte. Non ho né un agente, né un pr, né una galleria...».
opera di beeple 8
Ma lei crede nei bitcoin o nei dollari?
«Tutto è basato sui dollari. Il prezzo dei bitcoin è basato sui dollari. Qualcuno pensa che io sia uno della criptovaluta, chi se ne frega dei bitcoin... Ciò che m’importa è l’arte digitale, che è venuta prima dell’NFT. La blockchain è solo una tecnologia che serve a stabilire la proprietà di un’opera ed è distinta dalla speculazione. Il grande ombrello è solo quello dell’arte: sotto di esso c’è l’arte digitale, la criptoarte. Ma tu sai che io faccio arte e che la regalo solo per offrire piacere alle persone? Se vai sul mio sito vedi Free Vj Loops, puoi usare quelle clip come vuoi anche a fini commerciali, non devi nemmeno mettere il mio nome, sono copyright free».
opera di beeple 7
Ha mai lavorato a produzioni di film?
«Un po’ a Spiderman, ma non sono mai stato interessato a lavorare ai film, ci sono troppe collaborazioni, adesso sono concentrato sulla mia arte, sul poter controllare tutto senza avere input. Ma Star Wars ha avuto un grande ascendente su di me e ho l’impressione che qualsiasi film di fantascienza vi faccia riferimento in un modo o nell’altro. Penso sia interessante introdurre più fantascienza nell’arte, nel futuro sarà sempre più rilevante dato che la tecnologia impatterà ancor di più sulla nostra vita, come non abbiamo idea».
opera di beeple 5
Si parla di esoscheletri, ma questi per far camminare di nuovo persone che hanno un handicap motorio grave.
«Ma presto verranno adottati non più solo da persone disabili. L’uomo vorrà camminare sempre più veloce, saltare sempre più in alto. Per me è chiaro che diventerà realtà. La tecnologia è qualcosa di eccitante, avrà sempre più potere, ma può essere anche dannosa».
L’AI è una tecnologia avanzata.
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«E diventerà sempre più forte. Rapidamente. L’ho appena scoperto, permette di creare immagini incredibili, come un cane che parla a un cavallo nello stile di un artista rinascimentale: è crazy, folle. Tu nemmeno sai quanto l’AI è già presente nella tua vita, tutte le volte che apri Instagram o Tik Tok, è l’intelligenza artificiale a decidere che cosa mostrarti, ciò che più mi preoccupa è che possa prendere sempre più controllo su di noi. E questo potrebbe accadere nei prossimi 50 anni senza accorgerci di quanto potere abbiamo dato noi stessi all’AI. Perché diventiamo pigri o perché viene frainteso quello che vogliamo fare. Ci sono molti modi in cui le cose possano andare male».
Mike Winkelman BEEPLE opera di beeple 6 BEEPLE 1 BEEPLE beeple BEEPLE BEEPLE beeple beeple opera di beeple 4