beauty revealed
Tra le due milioni di opere ospitate al Metropolitan Museum of Art di New York, una delle più incredibili è un piccolo quadro dipinto in acquarello su un pezzo di avorio, grande in tutto meno di un terzo della foto digitale.
Al centro due candidi seni, pallidi, bianchi, luminosi. Avvolti in un morbido panno ricordano due piccoli gioielli o due bonbon chiusi in una scatola, dolci e segreti. I capezzoli leggermente increspati sembrano nascondere allo stesso tempo un’attraente rivelazione e una dolce sfida.
selfie con capezzolo 3
L'immagine non viene né dalla Gran Bretagna, dove la pittura in miniatura era molto popolare nel XVIII secolo, né dalla Francia, la patria della sensualità. Intitolata “Beauty Revealed” (bellezza rivelata) la miniatura fu dipinta nella Boston puritana del 1828 ed è l’autoritratto dell’artista Sarah Goodridge.
Il ritratto fu donato all’importante statista Daniel Webster, un possibile amante della pittrice. A distanza di due secoli “Beauty Revealed” può essere considerato il più originario “selfie con capezzolo” della storia, primo di una lunga seria.
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