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    DOVE SONO FINITI I 49 MILIONI DELLA LEGA? – DOPO BOSSI ,ANCHE FRANCESCO BELSITO SI TOGLIE I MACIGNI DALLE SCARPE: “CHIEDETELO A MARONI E SALVINI. STO VALUTANDO DI FARE UN’AZIONE LEGALE” – BOSSI SOSTIENE DI AVER PRESO QUEI SOLDI E DI AVERLI LASCIATI ELLE CASSE DEL PARTITO MA ALLORA CHE FINE HANNO FATTO? L’EX TESORIERE: “NON POSSO SAPERE COME LI HANNO USATI DOPO. IO HO LA COSCIENZA A POSTO. HO LASCIATO I CONTI IN ORDINE…”


     
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    UMBERTO BOSSI E BELSITO UMBERTO BOSSI E BELSITO

     

    IL SENATUR GODE PER LA PRESCRIZIONE SUL CASO DEI 49 MILIONI, MA ROSICA PER LA PRESA DI SALVINI DELLA LEGA: “QUEI SOLDI LI HO PRESI E LASCIATI NELLA CASSA DEL PARTITO. L’UNICO RAMMARICO È CHE PER QUESTA VICENDA, CAVALCATA DA ALTRI, SONO STATO DEFENESTRATO. MI SENTO RIABILITATO COME POLITICO E COME UOMO, MA IL PARTITO, CHE ERA IL MIO PARTITO, OGGI È DI ALTRI”

     

    https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/bossi-seppia-nbsp-ndash-senatur-gode-prescrizione-caso-210633.htm

     

    LEGA, BELSITO E BOSSI ATTACCANO: “I 49 MILIONI ERANO IN CASSA. CHE FINE HANNO FATTO? BISOGNA CHIEDERLO A MARONI E SALVINI

    francesco belsito in tribunale 1 francesco belsito in tribunale 1

    Da www.ilfattoquotidiano.it

     

    roberto maroni matteo salvini roberto maroni matteo salvini

    “Quei soldi li ho presi e li ho lasciati nelle casse del partito“, dice Umberto Bossi. “Quello che è successo dopo? Bisogna chiederlo a Maroni e Salvini. Sto valutando di fare un’azione legale”, aggiunge l’ex tesoriere Francesco Belsito. Se il Senatùr si sente “dignitosamente riabilitato come politico e come uomo”, nonostante la Cassazione abbia annullato solo per intervenuta prescrizione la condanna per truffa in secondo grado nei suoi confronti. Resta però pienamente esecutiva la confisca dei 49 milioni ai danni della Lega. Soldi che secondo i vertici attuali non sarebbero più a disposizione del partito, tanto che a fine 2018 il Carroccio ha accettato di spalmare la restituzione in rate da 200.000 euro l’anno, per 80 anni.

     

    lega ladrona bossi belsito foto e baraldi lega ladrona bossi belsito foto e baraldi giorgetti maroni salvini giorgetti maroni salvini

    Se ciò che dicono Bossi e Belsito ha fondamento, che fine hanno fatto dunque i 49 milioni? I rimborsi non dovuti fanno riferimento al quadriennio 2008-2011. Soldi che sono rientrati nella piena disponibilità del partito, ma poi sarebbero stati spesi. Come? “Non posso sapere come hanno usato quei soldi Maroni e Salvini – dice oggi l’allora responsabile della cassa della Lega – Io ho la coscienza a posto, ho lasciato i conti in ordine, i miei investimenti hanno generato tutti plusvalenze. Quello che è successo dopo non devono chiederlo a me”. Poi insiste: “Anche dopo le mie dimissioni i rimborsi elettorali hanno continuato a confluire nelle casse della Lega. Allora mi chiedo: perché per me era truffa e per gli altri no?”.

     

    bossi salvini maroni bossi salvini maroni

    Belsito attacca a 360 gradi chi, a suo giudizio lo ha “lasciato solo”. “Io sono stato definito il ‘tesoriere bancomat’ e quando elargivo soldi e aiutavo tutti andava bene. Poi però se ne sono dimenticati tutti di me. Ma adesso è arrivato il momento di reagire”. La condanna all’ex tesoriere per truffa allo Stato – 3 anni e 9 mesi di carcere – è stata annullata della Cassazione perché prescritta, benché sia stata rinviata in corte d’appello la parte relativa all’appropriazione indebita. Ed oggi anche Umberto Bossi mantiene la stessa linea, attaccando i suoi successori. “L’unico rammarico – dice il fondatore della Lega – è che per questa vicenda, cavalcata da altri, sono stato defenestrato. Il partito, che era il mio partito, oggi è di altri.

     

    salvini bossi pontida salvini bossi pontida

    Nella sua requisitoria, il procuratore generale Marco Dall’Olio aveva chiesto la conferma delle condanne parlando di “indubbie spese parla famiglia Bossi”. Accusa che ancora oggi non trova d’accordo Renzo Bossi, figlio di Umberto. Secondo la Procura, infatti, non sono dubbi che il rampollo del Senatùr abbia ricevuto un accredito per il conseguimento della sua laurea, ricordando il sequestro della cartellina con la scritta ‘Family’. Bossi jr. giudica “assolutamente falso e inventato” l’utilizzo dei fondi “per spese familiari”, e afferma: “di 147.000 euro di spese non vi è nemmeno 1 euro pagato dal partito a mio favore accertato, tanto è vero che molte delle spese sono state derubricate a ‘tentata appropriazione’ (quindi senza nessun pagamento effettuato) e per altre sono stato assolto”.

    MARONI BOSSI MARONI BOSSI UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI LA CANOTTIERA DI BOSSI E I BOXER DI SALVINI renzo bossi e francesco belsito in tribunale renzo bossi e francesco belsito in tribunale UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI 3 UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI 3 UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI 2 UMBERTO BOSSI E MATTEO SALVINI 2 maroni al congresso della lega maroni al congresso della lega salvini maroni salvini maroni bossi salvini maroni bossi salvini maroni MARONI BOSSI MARONI BOSSI pozzetto bossi maroni pozzetto bossi maroni SALVINI MARONI SALVINI MARONI bossi salvini maroni bossi salvini maroni roberto maroni matteo salvini roberto maroni matteo salvini salvini maroni salvini maroni

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