BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE
Restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidato da Mario Draghi. Dunque nessun sostegno all'ex numero 1 della Bce. Questa, a quanto apprende l'Adnkronos, la posizione di Beppe Grillo, espressa ad alcuni big del M5S che lo hanno sentito in queste ore.
Il garante del Movimento, viene spiegato, avrebbe approvato la linea indicata dal capo politico Vito Crimi, ovvero nessun sostegno a un governo tecnico presieduto da Draghi. Ai suoi la raccomandazione di continuare a sostenere il premier uscente, Giuseppe Conte.
(LaPresse) - A poche ore dalla assemblea congiunta dei parlamentari, peraltro spostata a questa sera e non più alle ore 15, il gruppo del MoVimento 5 Stelle si spacca. La metà dei portavoce, secondo quanto si apprende da fonti interne, non è disposta a seguire ancora le indicazioni dell'attuale vertice. Il malumore è forte sulla posizione assunta ieri in tarda serata dal capo politico reggente, Vito Crimi, che ha chiuso di fatto le porte a un voto di fiducia per un governo tecnico a guida di Mario Draghi.
"Neanche se fossimo nell'Unione Sovietica si deciderebbe una cosa così importante senza neanche consultare i parlamentari", spiega una fonte. "La linea tenuta in questa crisi è stata totalmente sbagliata fin dall'inizio, non possiamo più affidarci a chi l'ha studiata e difesa, senza ascoltare chi chiedeva più prudenza o quantomeno un supplemento di riflessione condivisa", aggiunge.
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