Maurizio Gianattasio per www.corriere.it
beppe sala 7
La Pietà Rondanini resta lì dov’è. E il Governo farebbe meglio a occuparsi di altre cose. Sintesi brutalissima, ma che non si discosta molto dalle poche righe con cui il sindaco Beppe Sala liquida la richiesta del sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi di riportare l’opera di Michelangelo nella sala degli Scarlioni del Castello Sforzesco, nell’allestimento originale firmato dal gruppo di architetti Bbpr.
vittorio sgarbi versione one man show foto di bacco (9)
Sala affida a una storia su Instagram il suo laconico pensiero. Sullo sfondo una foto dove si vede la Pietà all’interno dell’attuale allestimento, ossia il padiglione «ritrovato e restaurato» dell’Ospedale spagnolo e sotto poche parole. «Va bene lì dov’è (e dal punto di vista culturale forse il nuovo Governo dovrebbe darsi altre priorità)».
A metà aprile del 2015 la Pietà è stata spostata dalla sala degli Scarlioni all'Ospedale Spagnolo, sempre all'interno del perimetro del Castello Sforzesco. È stata imbragata, ricoperta da una gabbia tecnologica, trasferita nella sua nuova casa e posta sulla piattaforma antisismica a prova di vibrazioni.
LA STORIA INSTAGRAM DI BEPPE SALA SULLA PIETA RONDANINI
I milanesi e i turisti hanno potuto riammirarla il 2 maggio, ossia il giorno dopo l’inaugurazione di Expo. Secondo Claudio Salsi, per lunghi anni soprintendente del Castello, la nuova collocazione ha dato maggiore visibilità all'opera, oggi ampiamente conosciuta da italiani e stranieri.
Contrario a un nuovo spostamento anche Stefano Boeri. Da assessore alla Cultura della giunta a Pisapia, aprì e portò avanti la riflessione sulla Pietà. «La collocazione attuale - dice - permette una pluralità di punti di vista e percezioni che a mio parere restituisce la complessità di quest’opera enigmatica e potente, unica nell’arte del suo tempo».
MANIFESTO ELETTORALE DI VITTORIO SGARBI vittorio sgarbi versione one man show foto di bacco (8) beppe sala 6