L.B. e R.C. per http://ilsismografo.blogspot.com
papa francesco a che tempo che fa
La domanda gira da oltre 24 ore e per la verità non c'è una risposta plausibile anche perché il tutto è stato frutto di una lunghissima 'trattativa', riservatissima, che ha avuto però recentemente un'accelerazione dopo la conversazione di Francesco con il TG5 (10 gennaio 2021). Si deve osservare, per capire meglio, che i rapporti tra il Vaticano e la Rai - da quando c'è il Premier Mario Draghi, anno che corrisponde a molti mesi piuttosto difficili per il Papa - sono in continua crescita.
Oggi è visibile a colpo d’occhio il notevole incremento dei contenuti, commenti e filmati a carattere religioso nei canali statali. Il Papa, per la prima volta nella storia - dopo la singolare telefonata in diretta di Papa Wojtyla a Bruno Vespa (13 ottobre 1998) - ora sarà protagonista di un evento “infotainment” dei canali dello stato italiano e ciò è un fatto molto rilevante.Nel caso del programma di domani, si tenga conto del fatto che concedere o no un'intervista - come, quando e con quali domande - è una questione che si risolve solo sulla scrivania del Pontefice e solo in quella sede.
papa francesco 4
Le richieste da ogni parte del mondo sono centinaia e la ricerca di vie traverse per arrivare direttamente al Papa sono ormai un’attività spasmodica e frenetica. A ciò si deve aggiungere la mole di giornalisti, saggisti, scrittori, esperti, leader religiosi, politici, scienziati, e via dicendo, che provano disperatamente a scrivere un libro con il prologo o con una intervista di Papa Francesco.
Per volere suo, il principale muro di contenimento a queste valanghe è sempre lo stesso Santo Padre. Lui, e solo lui decide. I criteri che utilizza in questi casi restano una scelta personale e privata. Si tratta di decisioni che confermano quanto già detto in passato: il Papa è il public relation di se stesso, da sempre, da quando era ancora cardinale arcivescovo di Buenos Aires, dove tra l'altro il suo rapporto con la stampa era diametralmente opposto a quello che ha sviluppato dopo il 13 marzo 2013 in Vaticano.
papa francesco 2
Prima non rilasciava interviste ed era piuttosto schivo e freddo con i giornalisti. I rapporti con gli operatori della comunicazione erano educati e gentili ma rarissimi. In ambienti giornalistici ma anche gesuiti lo chiamavano "l'eremita" proprio per la sua costante e totale indisponibilità a entrare nella dinamica mediatica.
Oggi, dopo quasi 9 anni di pontificato, Papa Bergoglio è tutto il contrario di quanto su di lui si sapeva e si conosceva nell’ambito dei suoi rapporti con la stampa. Anzi, allo stato attuale (2022) il Santo Padre Francesco è il Papa più mediatico della storia della Chiesa e le statistiche sulle sue interviste scritte, audio, televisive, sono da capogiro e risultano ancora più clamorose se si aggiungono i dati sui libri che ha scritto, sovente con il formato delle domande e risposte.
PAPA FRANCESCO
Ci sono poi anche le prefazioni a libri che spaziano tra argomenti molto diversi. Si potrebbe dire che Papa Francesco è di fatto anche una sorta di "industria editoriale" e non sono poche le persone che lavorano intensamente in questo campo raggiungendo anche, con proposte, iniziative e progetti, alcune vette rilevanti dell'editoria multimediale del pianeta. Papa Francesco, in questo vasto campo delle comunicazioni, alla fine però ha individuato la televisione come suo vettore mediatico prediletto. È forse anche lo strumento con il quale comunica di più e meglio per stile, empatia e brevità.
Papa Francesco tra i rifugiati a Lesbo 8
Il Pontefice è un grande comunicatore, come si è detto giustamente fin dall’inizio, anche se i problemi che ha con la lingua italiana, in qualche occasione delicati, più di una volta hanno provocato situazioni difficili da gestire poiché spesso si è trattato di aggiunte a braccio su materie polemiche o divisive. In questi passaggi lo ha sempre aiutato il fatto che la stragrande maggioranza della stampa è ‘Bergoglio friendly’.
Papa Francesco tra i rifugiati a Lesbo 10
Al Pontefice argentino piace la sua iconografia mediatica e sa gestirla con abilità e tempestività. Sappiamo che domenica sera su Rai 3 il conduttore del programma "Che tempo che fa", Fabio Fazio, non gli farà una domanda la cui risposta sarebbe altamente interessante: chiedere al Santo Padre perché questo suo cambio di atteggiamento nei confronti della stampa (da Buenos Aires al Vaticano) e cosa pensa sul fatto che il Vescovo di Roma governa anche attraverso i media e se questa modalità fa parte di una revisione dell'ufficio pontificio.
Nulla si sa di certo sulla presenza televisiva del Papa domani. Forse nel corso della domenica, si conoscerà qualche particolare. Per ora ci sono solo due cose certissime: (a) la presenza del Papa è confermata, ufficiale e certificata, come dimostra uno spot che i canali Rai stanno mandando spesso in onda e (b) il Papa si collegherà da Santa Marta in Vaticano.
Papa Francesco tra i rifugiati a Lesbo 11
In ambienti vaticani per ora, ma con cautela, si dice: certamente il Pontefice non andrà negli studi del programma a Milano. Non si sa per ora se sarà pre-registrato, e se sì, quando? Il Papa potrebbe essere collegato da Santa Marte in diretta? In Rai alcuni temono in questo caso imprevedibili cadute del collegamento o della qualità del segnale.
Ovviamente non si sa neanche quante saranno le domande e su quali argomenti.
Tra tanti dubbi e perplessità appare come un qualcosa sorprendentemente unico nella storia la presenza del Vescovo di Roma, il Papa, in un evento infotainment.
Un vero nuovo record di Papa Francesco.