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    SI SALVINI CHI PUO’ - BERLUSCONI A MUSO DURO CONTRO LA LEGA: “SOTTO PISTOIA IL CARROCCIO NON ESISTE” – “FORZA ITALIA SI CONFERMA PRIMO PARTITO DEL CENTRODESTRA, BENE L'UNITÀ A LIVELLO LOCALE MA PIANO A PARLARE DI RITORNO DEL BIPOLARISMO” - IL LEGHISTA RILANCIA IL GUANTO DI SFIDA AL CAV: SARÒ IO IL CANDIDATO PREMIER


     
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    C.L. per “la Repubblica”

    salvini salvini

     

    Al capo della Lega che non perde occasione per rilanciare la sua leadership - «Salvini premier rimane la nostra proposta», dice il segretario in conferenza stampa all' indomani del voto - Silvio Berlusconi risponde ormai a brutto muso. Coalizione insieme sì - è la strategia - ma giusto per il secondo turno.

     

    Dopo il 25 giugno, ognuno per la sua strada. Con un lungo comunicato sottolinea tra l' altro che «Forza Italia si conferma nettamente primo partito del centrodestra», radicato «al centro sud», a differenza del Carroccio, è il sottinteso.

    BERLUSCONI E SALVINI BERLUSCONI E SALVINI

     

    Ancora più smaccato e schietto il Cavaliere lo è in privato, commentando da Arcore coi suoi i risultati della prima tornata di amministrative. «Il dato che appare evidente è che sotto Pistoia la Lega non esiste, la lista "Noi con Salvini" non è pervenuta, in tutto il Centrosud restiamo gli unici centrali», è lo sfogo che matura man mano che si consolidano i dati delle liste. Ma soprattutto dopo la lettura dell' intervista a Repubblica e delle dichiarazioni con cui Matteo Salvini ha ribadito che «se centrodestra unito esiste, è a trazione leghista».

    SALVINI LAMPEDUSA SALVINI LAMPEDUSA

     

    Il guanto di sfida. Da Via Bellerio il leader lancia anche un «ultimo appello a Silvio: se vuole veramente l' unità, scelga il modello maggioritario alla nuova legge elettorale». Premettendo che «quando si tornerà a votare, speriamo in autunno, faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile», ma «Salvini premier rimane la nostra proposta ieri come oggi».

     

    Il capo del Carroccio vanta buone sponde in Fi nella sua strategia, dal governatore Giovanni Toti a Paolo Romani. Ma a Villa San Martino la pensano diversamente. Confortati dai tabulati dei centri lombardi in cui si è votato (Como, Monza, Lodi come Crema, Sesto) e poi Genova, in testa al ballottaggio, e Frosinone, conquistata al primo turno. A Palermo Fi è secondo partito (ma con l' 8,7 per cento), nonostante la disfatta di Fabrizio Ferrandelli.

     

    salvini (d), con silvio berlusconi d salvini (d), con silvio berlusconi d

    Anche se Berlusconi invita alla cautela: «Si è parlato troppo frettolosamente di ritorno al bipolarismo e il M5S rimane una forza temibile». E allora - scrive - coalizione unita sì ma col «nostro modello di buongoverno liberale». Zero populismi. Di comizi insieme non se ne parla. Salvini ha già stilato la sua agenda serrata di comizi, il Cavaliere no. Un ultimo appello lo lancia anche Giorgia Meloni:

     

    «Si può vincere se uniti, ma basta giocare al piccolo chimico, basta inciuci con Renzi sulla legge elettorale ». Raffaele Fitto invita a non fare la «stampella di Renzi». A loro il leader di Fi nemmeno risponde. Sogna già di tornare al tavolo col Pd per il proporzionale che lo tenga lontano da Salvini e dai populisti.

    salvini berlusconi salvini berlusconi

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