Em.Pu. per il Messaggero
silvio berlusconi
Silvio Berlusconi ci crede davvero, e poco importa se Matteo Salvini e Giorgia Meloni con i propri parlamentari si mostrano più che scettici sul fatto che il Cavaliere possa subentrare al Colle a Sergio Mattarella.
L'operazione Quirinale è partita e l'incontro che ci sarà domani con i ministri di FI e Lega - Mara Carfagna, Renato Brunetta e Maria Stella Gelmini insisteranno sulla linea moderata pro Draghi e chiederanno di essere difesi e non attaccati dal partito; Berlusconi e Salvini invocheranno un maggior coordinamento nell'azione di governo - per l'ex premier ha un'unica finalità. Sminare il terreno fino a all'appuntamento con il Quirinale, non permettere che siano le fibrillazioni interne a compromettere il complicato piano per trovare quei 54 voti che gli darebbero la possibilità di sperare.
SALVINI BERLUSCONI OSHO
«E' l'ultima mia sfida, poi mollo tutto», ha spiegato a più di un interlocutore ad Arcore. Gli alleati di Lega e FdI gli hanno naturalmente promesso sostegno durante le prime votazioni, ma poi? «Berlusconi ha deciso di farsi prendere in giro da Salvini e Meloni», taglia corto alla direzione del Pd il segretario dem Enrico Letta.
«L'ipotesi di mettere al Quirinale chi ha una condanna per frode fiscale è fuori luogo», dice l'M5S Carlo Sibilia. C'è anche il «no netto» di Italia viva con Ettore Rosato. Ma è proprio con pezzi del Pd e M5s, oltre che con gli ex pentastellati e i centristi, che Berlusconi sta tessendo la tela. Il timore, in realtà, è che i franchi tiratori si manifestino propri nel campo del centrodestra. E che in primis a tradirlo sia quella galassia di ex forzisti che ha lasciato la casa madre sbattendo la porta.
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