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    BERLUSCONI NON SCARICA NICK ’O MERICANO: COSENTINO SARA’ RICANDIDATO ALLE ELEZIONI - L’ANNUNCIO DI NITTO NAPALM: “L’INCANDIDABILITA’ NON RIGUARDA I RINVIATI A GIUDIZIO” - “SIAMO TUTTI IN GRADO DI LEGGERE LE CARTE, NON EMERGE NULLA DI SIGNIFICATIVO. CI VUOLE UNA VALUTAZIONE POLITICA” - COSENTINO A PROCESSO ANCHE PER L’INCHIESTA SUL CENTRO COMMERCIALE - IL PRINCIPIO VALE ANCHE PER MARIO LANDOLFI E SERGIO DE GREGORIO?...


     
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    Vincenzo Iurillo per il "Fatto quotidiano"

    Nicola Cosentino e BerlusconiNicola Cosentino e Berlusconi

    Due processi per reati di camorra non sono un ostacolo per la ricandidatura di Nicola Cosentino al Parlamento. Lo dice il commissario regionale campano del Pdl Francesco Nitto Palma in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno. Secondo Nitto Palma, l'ex sottosegretario all'Economia ed ex coordinatore campano del Pdl può concorrere alle prossime elezioni perché il decreto sull'incandidabilità "non riguarda i rinvii a giudizio" e perché i suoi guai giudiziari vanno rimessi a una valutazione politica sull'attendibilità delle accuse.

    cosentino berlusconi ggcosentino berlusconi gg

    "Siccome siamo tutti in grado di leggere le carte giudiziarie - afferma Nitto Palma - se da esse emergono elementi concreti a sostegno dell'azione giudiziaria, io credo che un partito se ne debba fare carico. Così come ritengo che un partito debba assumersi la responsabilità di un atteggiamento contrario nel caso da quelle carte non emergesse nulla di significativo".

    nitto palmanitto palma

    Il segnale di Nitto Palma arriva il giorno dopo il secondo rinvio a giudizio di Cosentino, accusato stavolta di corruzione e reimpiego di capitali illeciti con l'aggravante di aver favorito il clan dei Casalesi. È la vicenda del mai ultimato megastore "Il Principe", che imprenditori vicini alla criminalità organizzata avrebbero dovuto realizzare anche grazie a una linea di credito ottenuta (e poi revocata) con l'intercessione del deputato di Casal di Principe presso una filiale romana dell'Unicredit.

    I pm di Napoli Ardituro e Woodcock ne chiesero l'arresto, il Gip Pilla disse sì e la Camera respinse. Per la seconda volta: già nel 2010 Cosentino si salvò dagli effetti di un'ordinanza di arresto sollecitata dai pm Narducci e Milita e firmata dal Gip Piccirello, al culmine di un'inchiesta sulle collusioni tra il politico e la camorra casertana nel business dei rifiuti.

    NITTO PALMANITTO PALMA

    Il processo è in corso da un anno e mezzo. Ovviamente il disco verde di Nitto Palma vale per tutti i parlamentari Pdl campani inquisiti. E quindi, volendo, anche per Mario Landolfi e Sergio De Gregorio. Solo per citare i più noti. Con buona pace di Angelino Alfano che quando fu eretto segretario del Pdl parlò di "partito degli onesti".

     

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