ENRICO ROSSI
Dal profilo “Facebook” del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Per una freccia davvero rossa. Il problema della ridistribuzione dei posti sui treni come metafora di una società ingiusta. Sono in treno in classe standard, quella di base, piena di persone e bagagli. Tutto bene: sono su un frecciarossa ad alta velocità per niente paragonabile alle ristrettezze e ai disagi di molti treni regionali.
Quello che indigna è il fatto che, a fronte dell'affollamento in classe standard, più della metà del treno sia quasi vuoto, riservato ad altre tre classi, premium, business e executive, e che si vada dai 68 posti in un vagone standard ai soli 8 nel vagone executive, per lo più vuoti.
FRECCIAROSSA
Non vi sembra uno spreco, un' esagerazione e allo stesso tempo un'ingiustizia?
A me sì.
Sono certo che se facessimo un conto si scoprirebbe che il biglietto alle classi più alte lo paghiamo in buona parte noi che viaggiano in standard con i nostri biglietti.
ENRICO ROSSI
Questo avviene anche nella società in generale, dove ha trionfato il capitalismo liberista e finanziario.
Per questo sono convinto che la cura giusta vada trovata negli ideali socialisti che hanno a cuore l'eguaglianza e la solidarietà.
Il mio treno socialista ridistribuirebbe i posti sui vagoni per fare stare tutti meglio e ottimizzerebbe gli spazi per consentire qualche modesta differenziazione che è giusto che sia mantenuta per esigenze particolari, per attitudini e scelte individuali. Questo consentirebbe a più persone di montare sul treno dando un contributo alla crescita economica; essendo noto che i poveri sono tanti e che hanno una propensione alta al consumo, come dicono gli economisti.
ENRICO ROSSI FRECCIAROSSA
Invece manterrei inalterato il nome frecciarossa, poiché il rosso esercita su di me un fascino irresistibile.
2. BASTA BORGHESI SPAPARANZATI IN BUSINESS. IL TRENO COMUNISTA DEL GOVERNATORE ROSSI
Luciano Capone per “Il Foglio”
Non trovate posto sul treno? E’ tutta colpa del liberismo. A tutti è capitato almeno una volta di vivere i disagi del trasporto ferroviario in Italia e di prendersela con le Ferrovie dello Stato, ma l’azienda statale era l’obiettivo sbagliato. Il presidente della Toscana e prossimo candidato alla segreteria del Partito Democratico Enrico Rossi indica il vero responsabile: “il capitalismo liberista e finanziario”.
ENRICO ROSSI
Rossi è convinto che anche sul Frecciarossa sia in atto una lotta di classe tra i borghesi della “classe business” che stanno spaparanzati in vagoni ampi e lussuosi a spese del sottoproletariato della “classe standard”, dove si viaggia uno addosso all’altro. Il governatore però non si limita alla denuncia, ha anche una soluzione contro il sovraffollamento e la sperequazione turboliberista ferroviaria: un treno socialista.
“Il mio treno socialista ridistribuirebbe i posti sui vagoni per fare stare tutti meglio e ottimizzerebbe gli spazi per consentire qualche modesta differenziazione”. Nessuna variazione nel nome del treno, perché ricorda il colore della rivoluzione: “manterrei inalterato il nome Frecciarossa, poiché il rosso esercita su di me un fascino irresistibile”. Probabilmente ci sarebbe solo una variazione nelle fermate, con l’aggiunta di un’altra destinazione: la Kolyma, Siberia.
renzi stazione termini renzi fa i selfie davanti al treno ENRICO ROSSI con i rom