Adriano Seu per gazzetta.it
PERU' COLOMBIA
Scorrettezze, giochi sporchi, mezzucci antisportivi e, in certi casi, ben oltre il lecito con il conseguente strascico di veleni e sospetti. La notte di qualificazioni mondiali appena trascorsa in Sudamerica, quella decisiva, ha lasciato un vasto campionario di aneddoti che trapelano con il passare delle ore. Nell’occhio del ciclone tutte le sfide, nessuna esclusa, a partire da quel Perù-Colombia che ha di fatto condannato il Cile all’esclusione da Russia 2018.
IL BISCOTTO DI LIMA — Partendo proprio dalla sfida tra la Blanquirroja e i Cafeteros, difficile non nutrire sospetti sull’1-1 finale che ha consegnato la qualificazione diretta alla Colombia mandando allo spareggio i padroni di casa. Difficile perché i numerosi video che stanno facendo il giro del web nelle ultime ore mostrano un Falcao chiaramente intento a parlottare con gli avversari piuttosto che concentrato a cercare la via del gol.
PERU' COLOMBIA
Il Tigre è stato ripetutamente ripreso a conversare con la mano davanti alla bocca proprio sul risultato di 1-1, con il sospetto che stesse patteggiando il pari con l’intenzione di fare fuori il Cile, che in quel momento stava crollando in Brasile sotto i colpi di Paulinho e Gabriel Jesus. L’atteggiamento convulso delle due panchine, tecnici compresi, pare confermare le ipotesi di biscotto che circolano con insistenza nelle ultime ore.
PARAGUAY VENEZUELA
LA VALIGETTA ECUADORIANA — I sospetti hanno condito anche la vigilia di Ecuador-Argentina, con alcuni giornalisti che hanno fatto circolare voci di incentivi in denaro ai giocatori di casa per far fuori Messi e compagni. Immediata e piccata la risposta del tecnico ecuadoriano Jorge Celico e, in realtà, lo spettacolo andato in scena a Quito ha pressoché fugato qualsiasi ogni sospetto, merito anche della stratosferica prestazione della Pulce che ha steso l’avversario con una magica tripletta. In tema di presunti complotti, pare privo di fondamento anche il sospetto di un presunto patto di non aggressione tra brasiliani e cileni per far fuori l’Argentina. Il 3-0 rifilato dalla Seleçao alla Roja non lascia spazio a ulteriori dietrologie.
LE PROSTITUTE — Gli ultimi veleni in ordine di tempo li ha lanciati il tecnico venezuelano, Dudamel, che nella conferenza stampa dopo la sfida contro il Paraguay ha denunciato tentativi di corruzione sessuale nel ritiro della Vinotinto, con il chiaro obiettivo di favorire il successo dei padroni di casa ancora in corsa per acciuffare lo spareggio. “Ho visto comportamenti molto gravi ed espliciti. Sono arrivate molte chiamate e il nostro hotel era pieno di donne avvenenti che hanno chiaramente cercato di sedurre i giocatori - ha denunciato Dudamel -. Certi stratagemmi sono sempre esistiti, ma forse qualcuno non si è reso conto che il calcio è cambiato e che questa squadra è fatta di professionisti seri", ha concluso il c.t. venezuelano.
PANAMA