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Luigi Bisignani per Il Tempo

Non voterò Virginia Raggi tuttavia credo sia giusto che diventi Sindaco di Roma. Rappresenta il nuovo e deve essere messa alla prova. Se fallirà, è tutto il Movimento 5 stelle che fallisce, ma se riuscirà a migliorare un poco la salute di Roma –perché oggi guarire la città è impensabile– sarà d’aiuto pure per  il Paese.

La ‘quasi’ sindaco conserva un candore e una malizia che incarna desiderio di protesta ma anche voglia di normalità. A differenza della Raggi, io sono per le Olimpiadi e per il nuovo Stadio, confido comunque che tutti dovranno avere l'umiltà di confrontarsi con chi ha una visione completamente diversa, magari per riuscire poi a farle cambiare idea.

virginia raggi dario fo

La 'fatina', come l'ho soprannominata, sarà capace di portare un'ondata di modernità che colloqui con la vecchia città? Spero di sì. Non deve interessare invece che possa essere teleguidata, se fossimo negli Stati Uniti lo si chiamerebbe 'dream team’. E proprio grazie a loro la Raggi, consapevole del rischio gaffe a non finire, nella breve campagna elettorale ha, con scaltrezza, evitato confronti confezionando così la mossa vincente.

Perfino in Vaticano, nel desk italiano della Segreteria di Stato, guardano con favore l'ascesa della grillina che ha avuto per di più il coraggio di non rinnegare il praticantato nello studio Previti. E pure Salvini che ,come anticipato da mesi da Il Tempo lavora da mesi ad un patto con i cinque stelle, tifa per lei.

virginia raggi ne gli occhi del cuore VIGNETTA ELLEKAPPA - VIRGINIA RAGGI E LO STAFF

Se diventerà la prima vera First Lady della Capitale potremo assistere alla sua formidabile ma non invadente mediaticità. Vi immaginate la sua prima volta da Papa Francesco o quando consegnerà le chiavi della città al nuovo Presidente degli Stati Uniti? Finalmente ci sarà chi metterà in ombra lo strapotere nelle TV e nei giornali del nostro premier e magari Renzi avrà così una buona occasione per tornare con i piedi per terra.

Ma c'è da fidarsi dei romani, che solo poco tempo fa hanno mandato un ‘marziano’ in Campidoglio? Certamente no. Però una giovane donna, nata sulla ‘rete’ è forse una chance necessaria. E non solo per Roma.

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