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    BLUTEC DI TERMINI IMERESE, ABBIAMO SCHERZATO - IL TRIBUNALE DEL RIESAME HA RIMESSO IN LIBERTA' PRIMA IL PRESIDENTE DI BLUTEC GINATTA ACCUSATO DI AVER DISTRATTO I FONDI PER FAR RIPARTIRE LA EX FIAT - E ADESSO HA SCARCERATO ANCHE L'AD COSIMO DI CURSI DISPONENDO LA RESTITUZIONE AI DUE DI 13 MILIONI DI EURO INDEBITAMENTE SEQUESTRATI - L RAGIONE? TERMINI IMERESE NON POTEVA INTERVENIRE, CASO MAI TOCCAVA ALLA PROCURA DI TORINO


     
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    roberto ginatta roberto ginatta

    Da lastampa.it

     

    Blutec, dopo Ginatta è libero anche l’ad Di Cursi: restituiti i beni per 13 milioni. Il Tribunale delle Libertà di Palermo ha accolto l’istanza di riesame dei difensori di Blutec anche per la posizione dell’amministratore delegato Cosimo Di Cursi, ordinandone l’immediata liberazione. Come era avvenuto due settimane fa per il presidente Roberto Ginatta, anch’egli assistito dallo Studio Grande Stevens di Torino, Milano e Roma, liberato dagli arresti domiciliari con la stessa motivazione di incompetenza territoriale di Termini Imerese e trasmissione degli atti al Tribunale di Torino. È stata inoltre disposta la restituzione di tutti i beni patrimoniali sequestrati al presidente Ginatta e all’a.d. Di Cursi, per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro.

     

    blutec termini imerese blutec termini imerese

    Avviene nel giorno del vertice al Mise. L’unico provvedimento conservato dai giudici palermitani è l’incarico all’amministratore giudiziario Giuseppe Glorioso - nelle more della decisione sulle misure di inibizione all’esercizio delle cariche sociali di Ginatta e Di Cursi che si discuteranno il 15 aprile - che dovrà però essere confermato entro 20 giorni dalla trasmissione del fascicolo al Tribunale di Torino, ritenuto territorialmente competente.

     

    blutec termini imerese blutec termini imerese

    Gli avvocati di Grande Stevens Michele Briamonte, Nicola Menardo e Stefania Nubile sottolineano come il vaglio del Tribunale del Riesame «abbia consentito di riportare la vicenda del sito di Termini Imerese alla sua effettiva dimensione, ben differente da quella tratteggiata in occasione dell’esecuzione delle misure cautelari».

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