Paola Caruso per www.corriere.it
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 2.352.423 persone (compresi guariti e morti) hanno contratto il virus Sars-CoV-2: i nuovi casi sono 16.146, +0,7% rispetto al giorno prima (ieri erano +17.246), con 957 casi identificati con test rapido (e indicati anche a parte nel bollettino). Oggi, infatti, per la prima volta nel bollettino compaiono i test rapidi oltre a quelli molecolari e di conseguenza le nuove infezioni identificate con questo tipo di analisi.
BOLLETTINO DEL 15 GENNAIO
I decessi odierni sono 477, +0,6% (ieri erano +522), per un totale di 81.325 vittime da febbraio. Le persone guarite o dimesse sono 1.713.030 complessivamente: 18.979 quelle uscite oggi dall’incubo Covid, +1,1% (ieri erano +20.532). E gli attuali positivi — i soggetti che adesso hanno il virus — risultano essere in totale 558.068, pari a -3.312 rispetto a ieri, -0,6% (ieri erano -3.394). La flessione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.
I tamponi sono stati 273.506, ovvero 112.921 in più rispetto a ieri quando erano stati 160.585. Mentre il tasso di positività è del 5,9% (l’approssimazione di 5,903%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti quasi 6 sono risultati positivi; ieri era del 10,7%. Attenzione: ad abbassare in modo drastico il tasso di positività è l’introduzione dei tamponi rapidi nel conteggio dei test totali, sommati ai tamponi molecolari.
SILVIO BRUSAFERRO
Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. I nuovi casi diminuiscono, dopo tre giorni di crescita. «L’epidemia resta in una fase delicata e si osserva un peggioramento della situazione», si legge nell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss (Istituto superiore di Sanità).
L’indice Rt nazionale cresce per la quinta settimana: adesso è 1,09 (era l’1,03). «C’è un lieve ricrescita, ma l’impennata della curva è stata evitata», spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. Un passaggio chiave del monitoraggio è questo: «Un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale».
CORONAVIRUS - VACCINAZIONI A ROMA
Diminuiscono le degenze in area critica e non, per il terzo giorno di fila. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -269 (ieri -415), per un totale di 22.841 ricoverati. Mentre i posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -35 (ieri -22), portando il totale dei malati più gravi a 2.522. Qui, i nuovi ingressi in TI sono +156 (ieri +164). «Rispetto all’occupazione dei posti letto ordinari e delle terapie intensive la curva si è un po’ fermata», ha detto Brusaferro, alla conferenza stampa sui dati di monitoraggio della cabina di regia.
I cittadini vaccinati sono oltre 972 mila, per la precisione 972.099 secondo i dati del 14 gennaio forniti alle ore 23.41, come indica il «Report vaccini anti Covid-19» in continuo aggiornamento sul sito del governo.