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    BOLLETTINIAMOCI! - OGGI 133.142 NUOVI CASI (IERI 57.715) E 427 MORTI (IERI 349) CON 1.246.987 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE SCENDE AL 10,7% (IERI 12,1%) - IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE PIERPAOLO SILERI: “SE IL TREND RIMANE QUESTO, SIAMO IN UNA FASE DI TRANSIZIONE TRA PANDEMIA ED ENDEMIA. QUESTO PORTERÀ ALLA PROGRESSIVA RIMOZIONE DELLE RESTRIZIONI”


     
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    Paola Caruso per www.corriere.it

     

    bollettino 1 febbraio 2022 bollettino 1 febbraio 2022

    Sono 133.142 i nuovi casi di Covid in Italia (ieri sono stati 57.715). Sale così ad almeno 11.116.422 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 427 (ieri 349), per un totale di 146.925 vittime da febbraio 2020.

     

    Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 8.492.983 e 248.791 quelle che sono diventate negative nelle ultime 24 ore (ieri 108.493). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 2.476.514, pari a -116.092 rispetto a ieri (-51.211 il giorno prima).

     

    tamponi rapidi tamponi rapidi

    I tamponi e lo scenario

    I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 1.246.987, ovvero 768.673 in più rispetto a ieri quando erano stati 478.314. Il tasso di positività scende al 10,7% (l’approssimazione di 10,677%); ieri era 12,1%.

     

    Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Succede ogni martedì per effetto di un maggior numero di tamponi. Se la curva ha lo stesso andamento delle settimane precedenti, quello di oggi dovrebbe essere il dato di «picco settimanale». Lo si capirà più avanti. 

     

    COVID OSPEDALI COVID OSPEDALI

    La tendenza si mantiene in discesa e lo si vede dal confronto con lo scorso martedì (25 gennaio) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +190.514 casi con un tasso del 13,3%: oggi, infatti ci sono meno nuove infezioni di quel giorno, con una percentuale inferiore (10,7% contro 13,3%).

     

    ospedali covid 2 ospedali covid 2

    «Se il trend rimane questo, siamo in una fase di transizione tra pandemia ed endemia — dice il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a SkyTG 24 —. Questo porterà alla progressiva rimozione delle restrizioni». Secondo l’infettivologo Matteo Bassetti bisogna avere il coraggio di chiudere lo stato di emergenza il 31 marzo. «In un Paese con 60 milioni di abitanti, se ci sono meno di 1.500 persone in terapia intensiva per Covid, non si può parlare di emergenza» sottolinea l’esperto.

     

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