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    BORSE EUROPEE IN CALO DOPO IL TRACOLLO DI SHANGHAI, MA MILANO EVITA LA DÉBACLE NEL FINALE (-1,1%) - MALE FERRARI E FCA (-3.2%) CON I PESSIMI DATI DI VENDITA IN BRASILE (-30%) - ENI DIMEZZA ANCORA LA QUOTA IN SNAM, ORMAI IN MANO A CDP E AI CINESI. DAL 55% IN 3 ANNI È PASSATA AL 5%


     
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    1.BORSA: SHANGHAI SPAVENTA MA MILANO (-1,14% ) EVITA NUOVA DEBACLE NEL FINALE

    RENZI MARCHIONNE RENZI MARCHIONNE

    Radiocor - Nonostante il nuovo crollo di Shanghai (oggi in rosso di oltre il 7%), Milano e le principali piazze europee evitano una nuova seduta nera e recuperano parte delle perdite nel finale. Piazza Affari, che aveva aperto a -3,5%, chiude cosi' con l'Ftse Mib a -1,14% dopo la decisione della Cina di sospendere lo stop automatico agli scambi (a partire da domani). In evidenza i titoli del lusso, che venivano da giornate complicate, con Ferragamo (+2,5%) e Yoox (+2%) e quelli delle utility in scia al settore europeo: A2A recupera l'1,1% ed Enel Green Power lo 0,7%.

     

    Forti vendite invece sulle banche, su Buzzi (-4,1%) e sull'auto con Fca e Ferrari in ribasso del 3,2%. Eni (-0,8%) risale nel finale parallelamente al recupero del greggio che a New York cede soltanto lo 0,2% con il Wti a 33,87 dollari al barile. Sul mercato valutario la svalutazione dello yuan favorisce l'euro e lo yen: la moneta unica passa di mano a 1,085 (da 1, 07155 dollari ieri in chiusura) e 128,05 yen (127,62 yen), con il biglietto verde che vale 118 (118,63 yen).

    renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari renzi marchionne elkann alla borsa per la quotazione di ferrari

     

    2.BORSE EUROPEE IN CALO

    Dopo l'avvio in caduta, anche i listini europei e Wall Street si ricompongono, ma il bilancio resta comunque pesante: dal calo del 3,2% in apertura Milano chiude poi in perdita dell'1,14%, con lo spread appena sopra i 100 punti base. Londra cede nel finale l'1,96% e Francoforte termina in calo del 2,29% mentre l'indice Dax va sotto i 10 mila punti. A Wall Street il Nyse e l'S&P viaggiano con cali dell'1,2%, il Nasdaq dell'1,6%.

     

    3.FCA: -29,7% VENDITE AUTO IN BRASILE NEL 2015 MA RESTA LEADER, VW -38,4%

    Radiocor - Le vendite di auto del gruppo Fca in Brasile sono scivolate nel 2015 del 29,7% rispetto al 2014 a 360.073 unita', ma il gruppo resta leader nel Paese, davanti a General Motors (-32,8% a 331.051) e Volkswagen (-38,4% a 290.455). E' quanto emerge dalle statistiche rese note dall'associazione dei costruttori Anfavea. Il mercato dell'auto brasiliano e' sceso l'anno scorso del 24% a oltre 2,12 milioni di unita' l'anno scorso a causa della crisi economica e politica che colpisce il Paese.

     

    renzi con marchionne e john elkann alla borsa di milano renzi con marchionne e john elkann alla borsa di milano

    Nel solo dicembre le vendite di auto dei brand che fanno capo a Fca sono scese del 30,6% a 35.260. Anche a dicembre Fca resta comunque saldamente leader, seguita a distanza da General Motors con 33.761 unita' (-34%) e Volkswagen (21.736, -56,2%). Considerando i veicoli commerciali leggeri, su un mercato brasiliano in calo del 33,6% nel 2015 a 357.573 unita', Fca resta leader anche se accusa -36,3% a 123.061, davanti a Volkswagen (-34,4 % a 69.0 67) e General Motors (-34,1% a 57.015). Nel solo dicembre, su un mercato giu' del 45,9% a 27.65 unita', Fca segna -48,5% a 8.855, davanti a General Motors (4.190, -41%) e Volkswagen (4.020, -65%).

     

    4.PETROLIO: WTI VIRA IN POSITIVO A 34,01 $, ANCHE BRENT ANNULLA PERDITE

    shale oil estrazione petrolio shale oil estrazione petrolio

    Radiocor - Il petrolio cancella le ampie perdite e vira in positivo. A New York il Wti a febbraio sale dello 0,1% a 34,01 dollari al barile dopo essere arrivato fino a 32,10 dollari, minimi del dicembre 2003. A Londra il Brent con la stessa scadenza aggiunge lo 0,2% a 34,30 dollari al barile ma oggi e' scivolato fino a quota 32,16 dollari, minimi dell'aprile 2004.

     

    Il greggio - gia' sotto pressione ieri - recupera quota con l'azionario americano. Sui mercati sembra ritornare un po' di calma dopo la mossa delle autorita' di borsa cinese di sospendere lo stop automatico agli scambi. La misura, diventata operativa lunedi' e da allora scattata gia' due volte, e' stata ampiamente criticata. L'autorita' dei mercati cinese ha ammesso che i cosiddetti 'circuit braker' non hanno portato ai risultati sperati.

     

    5.CINA: AUTORITA' BORSA SOSPENDE STOP AUTOMATICO SCAMBI

    bolla finanziaria cinese 1 bolla finanziaria cinese 1

    Radiocor - Milano, 07 gen - La Cina sospendera' a partire da domani il sistema che blocca automaticamente gli scambi in Borsa in caso si verifichino eccessivi ribassi o rialzi. Lo riporta l'agenzia Nuova Cina. La decisione e' stata presa dall'autorita' di Pechino che vigila sui mercati finanziari, la Csrc. Questo sistema automatico e' entrato in azione due volte questa settimana, lunedi' e oggi, provocando la chiusura anticipata dei mercati di Shanghai e Shenzen quando perdevano piu' del 7%.

     

    6.ENI: QUASI DIMEZZATA QUOTA SNAM, SCENDE DALL'8,53% AL 4,96%

    eni snam rete gas eni snam rete gas

    Radiocor - Eni riduce la quota in Snam, praticamente dimezzandola, dall'8,537% al 4,966%. L'operazione, che emerge dalle comunicazioni Consob, e' avvenuta lo scorso 28 dicembre ed e' legata alla conversione del bond convertibile Eni in azioni Snam da 1,25 miliardi in scadenza nel gennaio 2016. Circa meta' degli investitori, secondo le informazioni fino ad oggi disponibili, hanno dunque preferito conservare le azioni Snam. Fino a tre anni fa Eni deteneva quasi il 55% della societa' specializzata nel trasporto gas. Poi la quota e' stata via via ridotta.

     

    La vendita piu' consistente era avvenuta nel maggio 2012, quando il colosso petrolifero cedette a Cdp il 30% meno un'azione di Snam. Sempre nel luglio 2012 era stato venduto un altro 5% con un collocamento accelerato, mentre a gennaio 2013 era stato collocato il suddetto bond convertibile sull'8,54% del capitale in scadenza in questi giorni. Infine a maggio 2013 era stato ceduto sul mer cato un altro 11,7%.

     

    7.E19: A NOVEMBRE DISOCCUPAZIONE AL 10,5%, TASSO PIU' BASSO DA OTTOBRE 2011

    DISOCCUPAZIONE IN FRANCIA DISOCCUPAZIONE IN FRANCIA

    Radiocor - Continua a calare con il contagocce il tasso di disoccupazione nella zona euro. A novembre era a quota 10,5%, dopo 10,6% a ottobre, 10,7% a settembre, 10,8% ad agosto. A novembre 2014 era a quota 11,5%. Quello raggiunto a novembre e' il tasso piu' basso da ottobre 2011. Nella Ue il tasso di disoccupazione era al 9,1%, in calo rispetto a 9,2% a ottobre e rispetto al 10% un anno prima. Per la Ue e' il tasso piu' basso da luglio 2009. Lo indica Eurostat. In Italia a novembre era all'11,3%.

     

    8.SCAGLIA: UTILE GRUPPO PIU' CHE QUINTUPLICATO NEL 2014 A 27,3 MLN EURO

    Radiocor - Utile in ascesa per il gruppo di Silvio Scaglia, grazie agli investimenti finanziari e alle cessioni. S.m.s. Finance, la cassaforte lussemburghese di Scaglia, ha chiuso il 2014 con un profitto netto consolidato di 27,3 milioni di euro contro i 4,7 milioni del 2013. Come spiegano i documenti consultati da Radiocor, a spingere l'utile e' stata la performance della controllata Pacific Global in cui sono riuniti gli investimenti finanziari. Ha invece chiuso in perdita l'altra sub-holding, la Pacific Global Management (Pgm), a cui fanno capo le agenzie di modelle Elite e La Perla, l'azienda di lingerie rilevata da Scaglia nel dicembre 2013.

     

    silvio scaglia silvio scaglia

    La Pgm ha segnato un aumento delle vendite a 252 milioni di euro dagli 83,5 milioni del 2013 - spiega il bilancio - grazie all'integrazione di Women Management (un'altra agenzia di modelle) e della Perla, ma il risultato operativo e' stato negativo per 57 milioni (dopo il rosso di 11,8 milioni nel 2013) a causa dei costi di ristrutturazione, inclusi quelli di La Perla. I ricavi vengono per un po' piu' di meta' da Elite e per un quarto (59 milioni) dal retail La Perla. Il settore musicale invece ha contribuito con 11,2 milioni (4% del totale). A livello consolidato la perdita di S.m.s Finance ammonta a 66,7 milioni, quasi il triplo dell'anno precedente.

     

    Per contro i redditi finanziari del gruppo sono saliti a 61,4 milioni dai 38,4 milioni del 2013 e il gruppo ha ottenuto plusvalenze per 39,3 milioni dalla vendita - avvenuta nell'aprile 2014 - della cinese Gold Thypoon (attiva nella produzione musicale) a Warner Music China. Gli investimenti detenuti da Pacific Capital includono 'un ampio portafogli di azioni a grande e media capitalizzazione, diversificate sia geograficamente sia per settore, come pure un ristretto numero di posizioni nel private equity'.

     

    S.m.s, che e' stata costituita nel 2004 dal fondatore di e-Biscom-Fastweb, a fine 20 14 aveva asset per 817 milioni di euro, in aumento dai 782 milioni dell'anno precedente. Tra le annotazioni del 2015, la vendita avvenuta l'11 marzo dello scorso anno delle quote detenuta nella societa' di investimenti olandese Sapinda per 11 milioni di euro, livello analogo al costo di acquisizione.

     

     

     

     

     

     

     

     

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