#BRAVIMABASTA
Luca Bottura per “la Repubblica”
S i è convertita all' Islam.
E allora?
Dice di averlo fatto senza costrizioni.
IL POST DI VITTORIO SGARBI SU SILVIA ROMANO
E allora?
Corre voce (indinniata!) che sia incinta.
E allora?
E allora siete sempre voi, cattivisti in servizio permanente effettivo, alla ricerca di una conferma ai vostri pregiudizi, su cui issare un nuovo giudizio definitivo che vi scarichi la coscienza dall' ignavia di chi chiede di aiutarli a casa loro e poi, quando altri italiani lo fanno, li deride.
Siete voi che non reggereste dodici secondi, in un sequestro. Ma ora siete lì a concionare, davanti alla tastiera, su come una persona debba reagire a una torsione così violenta della propria esistenza.
Siete voi che cercate conferme per poter insultare, denigrare, violentare con le parole. Istruiti, vellicati, raccolti in plotone dalle maratone del canale unico che amplifica i social.
Siete voi che non avete tolto il sorriso a Silvia. E stavolta, giuro, non riuscirete a toglierlo a noi.
Bentornata. E soprattutto: grazie.
''DA CONTRIBUENTE CONVINTO, TRA PAGARE IL RISCATTO DI SILVIA ROMANO O REGALARE LE CURE AL CORONAVIRUS A CHI NON PAGA LE TASSE, NON AVREI AVUTO DUBBI''
Luca Bottura per ''la Repubblica''
silvia romano a ciampino con luigi di maio
bello del villaggio globale è che per leggere i giornali cattivisti su Silvia Romano non è stato necessario attendere stamattina. Bastava leggere i commenti dei loro lettori in coda al tweet con cui Giuseppe Conte ha annunciato la liberazione di Silvia Romano. I tempi delle "vispe Terese" (le due Simone), di un agente dei servizi che si spaccia per giornalista e dava del pirlacchione a Enzo Baldoni, anni di semina d' odio, hanno dato il loro esito. Tre i grandi filoni: gli insulti personali alla liberata, così impara a fare del bene in giro per il mondo. La giustapposizione con gli italiani, come se due mesi di quarantena per non ammalarsi valessero anni di prigionia reale, ma soprattutto la domanda ossessiva: quanto costa? Quanto ci è costato?
silvia romano e il padre
Quanto abbiamo speso? Da contribuente inutilmente convinto, ci tengo a gettare il mio granello di sabbia della polvere dell' irrilevanza: avessi potuto scegliere tra pagare un eventuale riscatto o regalare le cure anche a chi le tasse non le paga, e dunque ha scippato tempo, soldi, e salute agli italiani perbene, beh, non avrei avuto un dubbio al mondo. Bentornata, Silvia.