Renato Brunetta a Dagospia
Caro Dago,
BRUNETTA ITALICUM
assistiamo a una tragica contesa tra due soggetti che hanno fatto il male dell’Italia, l’Unione europea a trazione tedesca e il governo Renzi.
Gli italiani sono vittime incolpevoli di questa sfida, che sta minando il sistema bancario e con esso la nostra economia già indebolita dalla politica di tre premier senza legittimazione democratica.
Nelle sprezzanti parole di Juncker e nei rumors della Commissione Ue (‘non abbiamo un interlocutore a Roma’) si riflette la considerazione scarsissima o nulla che Renzi riscuote in tutte le cancellerie occidentali dove ci si esprime con una formula perentoria: unfit to lead, inadatto a governare.
BRUNETTA ITALICUM
Dopo essere stato voluto e poi accarezzato nelle sue infelici riforme dagli stessi poteri forti che hanno perpetrato il golpe per esautorare Berlusconi nel novembre del 2011, ora Renzi viene scaricato rumorosamente.
Ha sbagliato tutto. Come noi sosteniamo da mesi, il premier (si fa per dire) ha proposto e poi fatto approvare dal Parlamento una legge di stabilità in totale spregio delle regole liberali, prima ancora che europee, confidando, da cocco di mamma Merkel, di ricevere un trattamento di favore.
Ma è stato un azzardo, come tutti gli atti di questo governo fallimentare.
renato brunetta saluta gianni letta
Oggi l’Italia intera paga il prezzo dell’inavvedutezza sciagurata di Renzi e di Padoan, che invece di mettere in sicurezza il sistema bancario a fronte delle nuove regole (bail in), come invece hanno fatto tutti gli altri Paesi europei, si è trastullato con mance a scopo di propaganda, consentendo il fallimento di quattro banche, con il risultato di mettere sul lastrico migliaia di risparmiatori, e con il conseguente crollo di fiducia dei correntisti.
In questa fragilità si è inserita la speculazione dei mercati, che sta facendo traballare la solidità del nostro sistema creditizio.
SARKOZY E MERKEL RIDONO DI BERLUSCONI
In passato abbiamo offerto, con generosità e preveggenza, di elaborare insieme una politica estera ed innanzitutto europea, e il governo ha preferito una presuntuosa solitudine.
Che oggi il popolo italiano sta pagando e rischia di pagare sempre di più finché al volante del Paese ci sarà un giovanotto unfit to lead, inadeguato e presuntuoso.
VIGNETTA DI BENNY BERLUSCONI TRA I PAGLIACCI MERKEL E SARKO Da LIBERO
Renato Brunetta