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    “MI DICONO TAPPO O NANO E HO SOFFERTO E CONTINUO A SOFFRIRE PER QUESTO” – BRUNETTA RISPONDE A MARTA FASCINA CHE L’AVEVA ATTACCATO CONDIVIDENDO MALIZIOSAMENTE IL BRANO DI DE ANDRE’, “UN GIUDICE”, IN CUI SI PARLA DEL NANO “CON IL CUORE VICINO AL BUCO DEL CULO”: “IO SONO RESPONSABILE DELLE MIE IDEE DI QUELLO CHE FACCIO MA NON DI ESSERE TAPPO O NANO. MARTA, MA ESSERE VIOLENTATO SU QUESTO... NON PER ME MA PER TUTTI QUEI BAMBINE E BAMBINI CHE NON HANNO AVUTO LA FORTUNA DI ESSERE ALTI E BELLI”


     
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    RENATO BRUNETTA MARIASTELLA GELMINI RENATO BRUNETTA MARIASTELLA GELMINI

    (ANSA) - "Mi dicono tappo o nano e ho sofferto e continuo a soffrire per questo". "Ma per fortuna ho le spalle larghe perché ho fatto molte cose, il prof universitario il parlamentare anche europeo, sono stato ministro due volte", ho fatto molte esperienze. "Di questo sono responsabile, ma non della mia statura".

     

    Così il ministro della P.a. Renato Brunetta, intervenendo a Mezz'Ora in Più di Lucia Annunziata e rivolgendosi direttamente a Marta Fascina. La deputata azzurra era intervenuta nei giorni scorsi dopo l'addio di Brunetta a Forza Italia postando, tra l'altro la canzone di De Andrè, " Il giudice" che fa riferimenti espliciti "ai nani".

    IL POST DI MARTA FASCINA CONTRO BRUNETTA IL POST DI MARTA FASCINA CONTRO BRUNETTA

     

    "Marta - dice Brunetta, visibilmente emozionato - ma essere violentato su questo... non per me ma per tutti quei bambine e bambini che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e che possono avere in me un esempio e dire, ma vedete Brunetta, però tappo come è... sdogano su di me questo termine che mi ha sempre fatto male". "Però lei ha gli occhi azzurri - dice Annunziata"; "Grazie", risponde Brunetta. "Io sono responsabile delle mie idee di quello che faccio ma non di essere tappo o nano".

    silvio berlusconi bacia marta fascina silvio berlusconi bacia marta fascina

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