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    COSTA NELLA BUFERA: IN PORTOGALLO SONO IN CORSO PERQUISIZIONI IN DUE MINISTERI (AMBIENTE E INFRASTRUTTURE) E NELLA STESSA RESIDENZA UFFICIALE DEL PRIMO MINISTRO, IL SOCIALISTA ANTÓNIO COSTA – IN STATO DI FERMO ALMENO TRE FIGURE VICINE AL PREMIER – l’INCHIESTA RIGUARDA IL BUSINESS DELL’IDROGENO VERDE E DEL LITIO…


     
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    Antonio Costa - primo ministro portogallo Antonio Costa - primo ministro portogallo

     (ANSA)  In Portogallo sono in corso perquisizioni in due ministeri e nella stessa residenza ufficiale del primo ministro, il socialista António Costa. Al momento ci sarebbero in stato di fermo almeno tre figure molto vicine al premier: il capo di gabinetto Vítor Escária, l'imprenditore, consulente e amico personale del premier, Diogo Lacerda Machado, e il sindaco socialista della città portuale di Sines, Nuno Mascarenhas.

     

    Le perquisizioni hanno preso di mira i ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture e la stampa dà come molto probabile che i rispettivi ministri Duarte Cordeiro e João Galamba vengano formalmente imputati di traffico d'influenze insieme a João Pedro Matos Fernandes, ministro dell'Ambiente nell'esecutivo precedente.

     

    antonio costa antonio costa

    Si sa inoltre che le perquisizioni si estendono anche ai domicili personali di Galamba e Matos Fernandes. L'indagine riguarda il business dell'idrogeno verde a Sines e del litio nella cittadina di Montalegre, nel Portogallo settentrionale, dove è stato scoperto uno dei più grandi giacimenti d'Europa di questo minerale necessario alle batterie dell'auto elettrica e dunque prezioso per la transizione energetica.

     

    Era noto che, nel 2021, tre telefonate con António Costa erano state registrate dagli inquirenti che indagavano sull'allora ministro Matos Fernandes e su un investimento di oltre un miliardo e mezzo nell'idrogeno verde. Dato che le intercettazioni coinvolgevano il premier, era stata chiamata in causa la Corte suprema, che aveva autorizzato l'uso di una delle tre telefonate. Lo scorso gennaio la Procura della Repubblica aveva confermato l'esistenza di un'indagine su idrogeno e litio coperta da segreto istruttorio.

    antonio costa antonio costa

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