ARRIVANO OTTIME NOTIZIE DAL GEMELLI: PAPA FRANCESCO STA MEGLIO E I MEDICI HANNO SCIOLTO LA PROGNOSI – IL BOLLETTINO: "NON È IN IMMINENTE PERICOLO DI VITA RISPETTO ALL'INFEZIONE CON CUI È ARRIVATO MA IL QUADRO RESTA COMPLESSO. DEVE CONTINUARE LA TERAPIA FARMACOLOGICA IN OSPEDALE" -  SIAMO AL VENTIQUATTRESIMO GIORNO DI RICOVERO PER BERGOGLIO, CHE QUESTA SETTIMANA SUPERERÀ I 28 GIORNI DI DEGENZA DI GIOVANNI PAOLO II AL GEMELLI, NEL 1994. MA IL PRIMATO RISALE AL…

PAPA: FONTI VATICANE, 'NON IN IMMINENTE PERICOLO DI VITA PER INFEZIONE MA QUADRO RESTA COMPLESSO'

(Adnkronos) - I medici hanno sciolto la prognosi ritenendo che il PAPA non sia "in imminente pericolo di vita rispetto alla infezione con cui è arrivato ma il quadro resta complesso, evidentemente si temono altri pericoli". Lo sottolineano fonti vaticane dopo il bollettino medico serale. "In questa situazione di stabilità non vedono pericoli imminenti ma deve continuare la terapia farmacologica in ospedale, in ambiente protetto. Resta la cautela dei medici perché il quadro complesso può generare altri pericoli", spiegano le fonti

Papa Francesco, le condizioni oggi: «Sciolta la prognosi, non è in imminente pericolo di vita ma il quadro è complesso: deve rimanere in ospedale»

Estratto dell'articolo di Gian Guido Vecchi per www.corriere.it

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I medici hanno sciolto la prognosi di Papa Francesco: lo ha comunicato la Santa Sede.

Questa mattina la Santa Sede ha fatto sapere che Bergoglio ha trascorso «una notte tranquilla, sta riposando». Che abbia deciso di seguire gli Esercizi, comunque, è un buon segno, come lo è il fatto che ieri mattina abbia ricevuto per la terza volta in ospedale il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto Edgar Peña Parra, i quali «tra le altre cose, lo hanno aggiornato su alcune situazioni nella Chiesa e nel mondo».

SPERA PAPA FRANCESCO - MEME BY EMILIANO CARLI

Giunto al ventiquattresimo giorno, il ricovero di Francesco supererà questa settimana i 28 giorni di Giovanni Paolo II al Gemelli nel 1994 e diverrà il più lungo di un pontefice dopo i 55 giorni passati in ospedale da Wojtyla tra il 20 giugno e il 14 agosto 1981 per un’ infezione da citomegalovirus.

[…] Prosegue la fisioterapia respiratoria e motoria e la dieta alimentare che comprende «anche» cibi solidi.  Di giorno continua l’ossigenoterapia attraverso naselli; la notte viene aiutato nella respirazione dalla ventilazione meccanica con un mascherina.

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