
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
1.MEDIOBANCA: A NAGEL E PAGLIARO COMPENSO DA 2,2MLN IN 2014, COME IN 2013
RENATO PAGLIARO E ALBERTO NAGEL DAL CORRIERE jpeg
Radiocor - Compenso invariato per Alberto Nagel e Renato Pagliaro, rispettivamente amministratore delegato e presidente di Mediobanca. Secondo quanto riportato nella relazione sulla remunerazione per l'esercizio 2013-14 del gruppo bancario, i due top manager hanno percepito entrambi 2,25 milioni di euro, esattamente in linea con quanto avvenuto sull'esercizio precedente. Il compenso totale si compone, per entrambi i manager, in 1,9 milioni di parte fissa e di 352mila circa di benefici non monetari.
Quanto agli altri manager presenti nel board, il direttore generale Francesco Saverio Vinci ha ricevuto un compenso di complessivi 1,9 milioni, i vice-direttori generali Massimo Di Carlo e Maurizio Cereda rispettivamente 1,56 milioni e 1,46 milioni. Per tutti e cinque i top manager non sono stati attribuiti bonus. Quanto invece al bonus agli altri dirigenti di Mediobanca, il cda - si legge nella stessa relazione - ha deliberato un b onus pool complessivo pari a circa 14 milioni, in calo del 20% rispetto ai 17,6 milioni del 2013 e del 44% rispetto ai 25,2 milioni del 2012.
2.FISCO: AMAZON SOTTO INCHIESTA ANTITRUST, NON TASSATI GRAN PARTE PROFITTI IN UE
Radiocor - La Commissione europea ha aperto un'inchiesta approfondita per esaminare la decision e delle autorita' fiscali del Lussemburgo sull'imposta dovuta da Amazon per accertarsi che sia conforme alle regole sugli aiuti di Stato. E' lo stesso tipo di inchiesta condotta dall'Antitrust europeo nei casi Fiat Finance and Trade, Apple e Starbucks. Bruxelles ritiene che la decisione anticipata sul livello di tassazione a favore di Amazon potrebbe violare le regole europee.
La decisione anticipata concordata tra le autorita' fiscali e Amazon riguarda una filiale del gruppo, Eu Sari, con sede in Lussemburgo e che registra l'essenziale dei profitti realizzati in Europa da Amazon. Amazon Eu Sari paga una somma fiscalmente deduttibile a una societa' in accomandita semplice stabilita in Lussemburgo senza essere assogettata all'imposta sulle societa': di conseguenza la maggior parte dei profitti di Amazone nella Ue 'sono registrati in Lussemburgo ma non sono sottoposti a tassa'.
3.ITALIAONLINE: DIETROFRONT SULLA BORSA, LA QUOTAZIONE VERSO IL RITIRO
Radiocor - Italiaonline fa dietrofront sulla Borsa. Secondo quanto risulta a Radiocor, la internet company d ei portali Virgilio e Libero, di proprieta' del finanziere egiziano Naguib Sawiris, e' pronta a ritirare il processo di quotazione alla Borsa di Milano dove avrebbe dovuto sbarcare il prossimo 14 ottobre. Alla base della decisione della societa' e degli advisor, le attuali condizioni dei mercati finanziari che non sono ritenute ideali per l'offerta pubblica di vendita e sottoscrizione presentata da IoL agli investitori in questi giorni. L'offerta avrebbe dovuto concludersi domani e prevedeva un range di prezzo tra i 5 e i 6 euro per azione.
4.PARTERRE
Da “Il Sole 24 Ore”
AMBER E L'ASCESA CONTINUA SU SAVE
Piccole operazioni che confermano la volontà di Amber di crescere ancora nel capitale di Save. Giusto ieri, l'ennesimo internal dealing ha messo nero su bianco la serie di acquisti che il fondo ha avviato da inizio anno sul titolo dello scalo veneziano. Una serie che, allo stato, vale un altro 1,4% circa della società e che ha richiesto un esborso complessivo di 9,5 milioni, quindi a un prezzo medio di 12,7 euro ad azione. Le operazioni, messe assieme, sembrano proiettare Amber a ridosso del 20% del capitale di Save.
Un investimento che finora ha dato i suoi frutti. I primi titoli sono stati comprati a 6,5 euro e gli ultimi a un valore medio inferiore ai corsi attuali che si aggirano attorno ai 13 euro. Ma dove vuole spingersi Amber? Se desidera un posto in cda la quota che ha raccolto è già sufficiente in vista del rinnovo delle cariche previsto per il 2015. Evidentemente, deve esserci una ragione in più. E sul mercato qualcuno suggerisce che sia solo questione di numeri: per Amber a questi prezzi Save è ancora sottovalutata. (L.G.)
GARA AL FOTOFINISH PER UCCMB
È stata rinviata a oggi la scadenza per le offerte su Uccmb, la banca del gruppo UniCredit leader nella gestione dei crediti problematici e delle sofferenze. La scadenza per le proposte vincolanti in un primo momento era infatti stata fissata a domenica sera, ma poi i due acquirenti ancora in gara (cioè da una parte la cordata costituita da Fortress e Prelios e dall'altra il gruppo americano Lone Star) avrebbero chiesto tempo ulteriore per completare l'analisi dei dati di un'operazione estremamente complessa.
In vendita ci sono due perimetri: non solo la piattaforma di gestione dei non performing loans, ma anche un pacchetto di circa 3 miliardi di euro di sofferenze, portafoglio rivisto alla luce dello scorporo di crediti incagliati per 1,7 miliardi e dell'aggiunta di 0,8 miliardi di crediti di altra tipologia. Le proposte vincolanti potrebbero dunque arrivare sul tavolo del consiglio di amministrazione in programma giovedì 16. (C.Fe.)
IL BASKET NBA RINNOVA I CONTRATTI TV
Il basket americano ha centrato l'equivalente di un canestro da tre punti quando si tratta di vincere la partita del business dello sport. La lega professionistica della pallacanestro, la Nba, ha rinnovato il contratto per la trasmissione delle partite con Disney e Time Warner a cifre triplicate.
Con i diritti televisivi finora attorno al miliardo a stagione - 488 milioni di dollari per Disney e 445 per Time Warner - ormai in scadenza nel 2015-2016, la Lega ha negoziato pagamenti stimati in circa 2,6 miliardi l'anno per i successivi nove anni. Cioé un totale di 24 miliardi. Assieme al rinnovo non mancano iniziative innovative: la rete televisiva sportiva per eccellenza, la ESPN di Disney, lancerà una partnership con la Nba per un canale online di basket, che sarà accessibile anche a chi non fosse abbonato alla Tv via cavo o satellitare. (M. Val.)
5.IL DEBUTTO DI MARTINEZ IN MPS, SI PARTE CON GLI STRESS TEST
F.Mas. per il “Corriere della Sera”
Giovedì 9 ottobre sarà l’esordio nelle stanze del potere italiano del finanziere messicano — ma con cittadinanza britannica — David Martinez Guzman, 57 anni. Con il 4,5% di Montepaschi rilevato a fine marzo è Martinez di fatto il primo azionista dell’istituto e primo socio pattista nell’ambito dell’accordo parasociale che lega il suo hedge fund Fintech Advisory alla società d’investimento brasiliana Btg Pactual (al 2%) e alla Fondazione Mps con il suo 2,5% residuo.
Giovedì Martinez sarà cooptato nel consiglio d’amministrazione presieduto da Alessandro Profumo ( foto ) e guidato dall’amministratore delegato Fabrizio Viola. Con lui entrerà, in rappresentanza di Btg Pactual, l’italiano Roberto Isolani, managing director e uomo di fiducia del numero uno Adre Esteves per l’Italia. Trova dunque applicazione, a quasi sette mesi dalla sottoscrizione del patto, la clausola secondo la quale la Fondazione Mps — allora presieduta da Antonella Mansi e ora affidata a Marcello Clarich — si sarebbe fatta «parte diligente» per ottenere le dimissioni di due consiglieri così da lasciare posto a due esponenti dei fondi che acquistarono proprio da Palazzo Sansedoni le quote della banca.
Le dimissioni di Marco Turchi, vicepresidente, e Paola De Martini hanno alla fine reso possibile il subentro. Per mesi i consiglieri di nomina senese Angelo Dringoli e Marina Rubini oltre a Turchi e De Martini, hanno resistito alla Fondazione, che aveva anche emesso un clamoroso comunicato dichiarandosi pronta a rifondere i dimissionari dei pochi mesi di emolumenti persi, visto che il board scade ad aprile. Acqua passata.
Ora i nuovi soci potranno seguire da vicino il loro investimento sul 6,5% che, tra acquisti e aumento di capitale da 5 miliardi, è costato mezzo miliardo e oggi ne vale circa 330. E il momento è quanto mai delicato: a fine mese ci sono i risultati degli esami della Bce ( asset quality review e stress test ), e Mps è considerata in bilico tra promozione e bocciatura.
6.2I RETE GAS CI RIPROVA CON I BOND
C.Tur. per il “Corriere della Sera”
A soli tre mesi dal debutto con il bond multi-tranche da 1,35 miliardi collocato a luglio, torna sul mercato dei capitali 2i Rete Gas, numero due dietro Snam-Italgas nella distribuzione del metano a 3,8 milioni di utenze domestiche in quasi 2 mila Comuni e 15 capoluoghi di provincia. La seconda tappa del progetto «Twilight» è stata approvata nei giorni scorsi dal consiglio guidato da Gianclaudio Neri ed espressione dei due soci, i fondi F2i (72%) e Ardian (28%).
A piazzare il bond da 750 milioni sarà il consorzio Banca Imi-Bnp Paribas-Unicredit-Mediobanca-Credit agricole-Bofa-Merrill Lynch, già attivi nel premarketing in vista del lancio entro ottobre. Il bond, settennale, completerà la curva delle scadenze impostata a luglio, quando fu piazzata una tranche da 750 milioni a 5 anni e una seconda da 600 a dieci.
L’attesa della società (rating BBB di S&P e Baa2 di Moody’s) è per una guidance a 1,70-1,75% equivalente a uno spread di circa 95 punti base sul tasso midswap, migliore della tranche di luglio. Tutti i proventi verrebbero usati per estinguere in anticipo il debito bancario cosiddetto term loan (540 milioni della tranche A e 210 della B) allungando le scadenze e risparmiando 12 milioni di interessi passivi.
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