AVVISO AI PASSEGGERI - IL PRESIDENTE DEL FONDO EQUINOX, SALVATORE MANCUSO NON SOTTOSCRIVE L'AUMENTO DA 300 MLN DI ALITALIA - I SOCI DEL FONDO SI SONO INCAZZATI: BASTA BUTTARE I NOSTRI SOLDI PER LE TUE AMBIZIONI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Carlotta Scozzari per Dagospia

Cala il sipario sull'era Mancuso in Alitalia. I sottoscrittori di Equinox, vale a dire coloro che ci hanno messo i soldi, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbero detto "basta" e avrebbero chiesto e ottenuto dal patron del fondo Salvatore Mancuso di non partecipare all'ennesima raccolta di denaro dell'ex compagnia di bandiera. Ossia all'aumento di capitale da 300 milioni che si sta chiudendo proprio in questi giorni grazie anche all'intervento delle Poste e delle due banche Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Del resto, l'investimento in Alitalia, come scriveva a fine ottobre L'Espresso, è già costato 40 milioni di perdite al fondo con base a Lugano (12 dei quali hanno già pesato sul bilancio del 2012, mentre i restanti lo faranno su quello del 2013).

In questo modo, la Equinox Two, il veicolo attraverso cui il private equity partecipa la compagnia di bandiera, dovrebbe vedere la propria quota nel capitale scendere dall'attuale 3,8% allo 0,35% circa (l'operazione dovrebbe ridimensionare di undici volte le posizioni di chi non vi partecipa), tra l'altro senza nemmeno contare la conversione del prestito obbligazionario, che potrebbe spingere il fondo di Mancuso fino a sotto il muro dello 0,30 per cento.

Si tratta di appena otto mesi ma sembrano ormai lontani anni luce i tempi in cui Mancuso, in asse con Roberto Colaninno ed Elio Catania, decideva le sorti dell'Alitalia scegliendone l'amministratore delegato. Ossia quello attuale, Gabriele Del Torchio, che sta facendo i salti mortali per chiudere l'aumento di capitale e che tanto bene per la defezione di Equinox sicuramente non ci sarà rimasto.

 

 

 

Salvatore Mancuso GABRIELE DEL TORCHIOCOLANINNO a e f a d a faf ef