LE BANCHE CENTRALI (BCE, FED, UK, JAP, SVIZZERA) AGISCONO INSIEME CONTRO LA CRISI E LE BORSE SI ECCITANO: MILANO +4,5%, FRANCOFORTE +5% - ANCHE LA CINA SI MUOVE: TAGLIA LE RISERVE DELLE BANCHE PER STIMOLARE LA CRESCITA - MONTI SI TIRA FUORI: “DIMISSIONI GUARGUAGLINI? DECIDERÀ IL CDA” - SALE LA DISOCCUPAZIONE UE (CALA IN GERMANIA) - GHIZZONI IN MISSIONE IN AMERICA - LUXOTTICA SBARCA IN BRASILE - IL PESO DI FIAT NELLA GARA TRA BOMBASSEI E SQUINZI PER LA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA…

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1 - BORSA: ACCELERA ANCORA DOPO DATI USA, MILANO +4,5%, FRANCOFORTE +5%...
Radiocor - Le Borse europee continuano a spingere sull'acceleratore: dopo l'annuncio dell'azione coordinata delle banche centrali, i listini sono ulteri ormente sostenuti da una serie di dati macroeconomici provenienti dagli Stati Uniti. Piazza Affari guadagna il 4,2% sul Ftse All Share e il 4,5% sul Ftse Mib. La migliore e' Francoforte (+5%), ma volano anche Parigi (+4,1%) e Madrid (+3,9%). Tra gli indicatori, positiva soprattutto la stima Adp sulla creazione dei posti di lavoro Usa in novembre (+206mila contro stime per +130mila). In crescita anche la produttivita' nel terzo trimestre e l'indice Ism di New York.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND A QUOTA 500 PUNTI BASE...
(LaPresse) - Si attesta a 500 punti base lo spread tra Btp e Bund decennali mentre volge al termine la mattinata di scambi. I buoni del Tesoro italiani a 10 anni sono scambiati sul mercato secondario a un tasso del 7,29%. In mattinata il differenziale di rendimento si è mosso in un range compreso tra un massimo di 509 punti a un minimo di 491, dopo aver aperto proprio a 491 punti base.

3 - CINA, GOVERNO TAGLIA LIVELLI RISERVE BANCHE DELLO 0,5%...
(LaPresse/AP) - Il governo cinese ha tagliato dello 0,5% i livelli delle riserve valutarie delle banche per rafforzare la crescita economica in calo a causa della crisi in Europa. La misura, fa sapere la Banca centrale, entrerà in vigore a partire dal 5 dicembre. Le autorità cinesi temono in particolare che il calo delle esportazioni a livello mondiale possa smorzare la crescita. Il taglio fa parte anche di una serie di passi graduali attuati da Pechino per limitare i controlli imposti negli ultimi due anni con l'obiettivo di raffreddare l'economia surriscaldata.

4 - CRISI: AZIONE CONCERTATA BANCHE CENTRALI, TAGLIATO COSTO SWAP 50 PT...
Radiocor - Le banche centrali dei paesi sviluppati hanno promosso un'azione coordinata per supportare il settore finanziario globale in risposta alla crisi del debito. La Federal Reserve, la Banca del Canada, la Banca di Inghilterra, la Banca del Giappone, la Bce e la Banca Svizzera hanno raggiunto un accordo per abbassare di 50 punti base il prezzo degli attuali swap sulla liquidita' in dollari Usa. Il nuovo prezzo verra' applicato a tutte le operazioni realizzate dal 5 dicembre. L'autorizzazione di questo accordo di swap sara' esteso all'1 febbraio 2013.

5 - FINMECCANICA: MONTI,DIMISSIONI GUARGUAGLINI? DECIDERA' IL CDA...
Radiocor - 'Il consiglio d'amministrazione si e' autoconvocato per domani e noi siamo rispettosi delle procedure e quindi sara' il Consiglio a prendere eventuali considerazioni'. Lo ha detto il presidente del Consiglio e ministro dell'Economia ad interim, Mario Monti, rispondendo in conferenza stampa al termine dell'Ecofin alla domanda se dal Cda di domani si aspetta le dimissioni del presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini. Inizialmente Monti aveva affermato che 'l'azionista ha chiesto la convocazione del Cda per domani', ma subito il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, ha aggiunto che il cda si era autoconvocato, come poi ha ripetuto Monti.

6 - NOYER: UE NON RISCHIA RECESSIONE, ECONOMIA STA MEGLIO DI 2008...
(LaPresse/AP) - L'economia europea è in una "forma migliore" rispetto al 2008 e non rischia di cadere in recessione. Lo ha detto il presidente della Banca centrale francese, Christian Noyer, parlando con i giornalisti a Singapore. "Non vediamo le ragioni per una recessione - ha chiarito Noyer - l'economia non sta crollando come nel biennio 2008-2009 ed anzi si uscirebbe rapidamente dalla crisi se venisse ripristinata la fiducia".

Secondo Noyer, che è anche membro del consiglio direttivo della Bce, "i bilanci delle imprese e la liquidità del settore bancario restano vigorosi". Sui rendimenti dei buoni del Tesoro italiani pesa soltanto un deficit di fiducia, ha precisato il numero uno dell'istituto centrale francese, che si manifesta "quando ci sono turbolenze sui mercati che portano famiglie e imprese a rinviare investimenti e consumi".

Noyer respinge l'ipotesi di una frattura nell'area euro, che porterebbe alcuni Paesi come la Grecia alla sua vecchia valuta. "Sarebbe estremamente controproducente - ha dichiarato - anche solo prendere in considerazione questa strada. L'idea che avrebbe benefici non regge affatto".

7 - E17: TASSO DISOCCUPAZIONE OTTOBRE SALE AL 10,3%, RECORD DAL 1998...
Radiocor - Nell'Eurozona il tasso di disoccupazione destagionalizzato e' salito al 10,3% in ottobre dal 10,2% di settembre e contro il 10,1% dell'ottobre 2010. Lo rileva Eurostat. Bisogna risalire al giugno del 1998, per ritrovare un dato analogo. Nell'Unione europea la disoccupazione cresce al 9,8% dal 9,7% del mese precedente e dal 9,6% di un anno prima. Rispetto a settembre il numero dei senza lavoro e' salito di 130mila unita' nella Ue e di 126mila nell'Eurozona, rispettivamente a quota 23,5 e 16,3 milioni. Intanto nell'Eurozona il tasso di inflazione (stima flash) e' rimasto stabile al 3% in novembre, confermando il livello di ottobre.

8 - INFLAZIONE: ISTAT STIMA -0,1% NOVEMBRE, +3,3% TENDENZIALE
Radiocor - L'inflazione registra a novembre una diminuzione dello 0,1% rispetto a ottobre e un aumento del 3,3% rispetto a novembre 2010 (era +3,4% a ottobre) . Lo rileva l'Istat nelle stime preliminari. L'ultima variazione congiunturale negativa risaliva a settembre 2010 (-0,2%). L'inflazione acquisita per il 2011 si stabilizza al 2,7 per cento.

9 - GERMANIA, DISOCCUPAZIONE SOTTO 7% A NOVEMBRE, MEGLIO DI ATTESE...
(LaPresse/AP) - Scende sotto il 7% di ottobre la disoccupazione in Germania, facendo segnare a novembre un tasso destagionalizzato del 6,9%. L'agenzia federale del Lavoro tedesca ha comunicato che i senza lavoro sono calati di 24mila unità da ottobre, a 2,713 milioni. Il dato destagionalizzato è migliore delle attese, che avevano previsto un tasso stabile al 7%. L'indice grezzo è calato ancora dello 0,1% attestandosi a novembre al 6,4%.

10 - UNICREDIT, STANDARD&POOR'S CONTERMA RATING E OUTLOOK NEGATIVO...
(LaPresse) - Standard & Poor's ha confermato i rating di lungo periodo 'A' e di breve periodo 'A-1' di Unicredit e delle sue principali controllate Unicredit Bank AG, Unicredit Bank Austria AG e Unicredit Leasing sulla base dei nuovi criteri di valutazione recentemente rivisti dall'agenzia di rating. L'outlook rimane negativo. E' quanto emerge da una nota di Piazza Cordusio.

11 - UN ALTRO COLPO DI LUXOTTICA, SBARCA IN BRASILE...
G.Str. per il "Corriere della Sera" - L'amministratore delegato di Luxottica Andrea Guerra l'aveva detto solo pochi mesi fa, quando il gruppo aveva annunciato l'acquisizione del controllo di Multiopticas Internacional, con i suoi 470 negozi tra Cile, Perù, Ecuador e Colombia e un fatturato di circa 80 milioni di euro. «L'America Latina rappresenta una formidabile forza trainante per entrambe le divisioni Luxottica», aveva spiegato a maggio Guerra. «Noi prevediamo di crescere in modo significativo in questa regione chiave, continuando su un trend di sviluppo sostenuto», aveva detto il manager.

E proprio oggi, a quanto sembra, Luxottica dovrebbe annunciare una nuova acquisizione nella regione. Questa volta nel mercato più grande del Sud America, il Brasile. Nel mirino del gruppo fondato 50 anni fa da Leonardo Del Vecchio dovrebbe esserci la brasiliana Tecnol, uno dei più importanti operatori del Paese, che produce occhiali e vende all'ingrosso e al dettaglio con una catena di negozi.

12 - LA MISSIONE AMERICANA DI GHIZZONI...
M.d.F. per il "Corriere della Sera" - Troppo «caldo» l'aumento di capitale di Unicredit per Goldman Sachs e Morgan Stanley? L'indiscrezione rilanciata ieri da alcuni giornali tedeschi, fra cui «Handelsblatt», ha raggiunto l'amministratore delegato Federico Ghizzoni in pieno roadshow americano, con le tappe classiche previste a New York, Boston e San Francisco, dopo Francoforte e Londra la scorsa settimana.

L'obiettivo è incontrare gli investitori istituzionali interessati a prender parte all'aumento di capitale tutto cash da 7,5 miliardi. Secondo indiscrezioni rimbalzate da Londra nei giorni scorsi, le due banche Usa avrebbero avanzato pretese di guida del consorzio bancario che garantirà la ricapitalizzazione. Naturale di questi tempi che l'esclusione sia stata presa male. Visto che si trova negli Stati Uniti, Ghizzoni potrebbe però anche far tappa nella sede dei due colossi bancari. E poi si vedrà.

13 - LA GRANDE FIDUCIA DI BATTISTA NEI TITOLI PRYSMIAN...
F.d.R. per il "Corriere della Sera" - Un segnale di fiducia? Sembrerebbe un po' riduttivo anche se l'intenzione di Valerio Battista è proprio questa. L'amministratore delegato di Prysmian non è nuovo a interventi in Borsa nelle fasi difficili di mercato. Solo che con le azioni accumulate negli ultimi due mesi, il manager ha battuto ogni record: dal 28 settembre al 22 novembre Battista ha acquistato 682.141 Prysmian a un prezzo compreso tra i 9,8 e i 10,45 euro. In totale fanno 6,639 milioni di controvalore.

Più del doppio della sua retribuzione annua (2,45 milioni nel 2010). Non proprio un valore «simbolico», come vorrebbe essere invece il gesto del manager che con i recenti acquisti ha superato l'1,5% del capitale mettendo insieme così un pacchetto che ai prezzi (depressi) attuali vale 32 milioni.

14 - IL PESO DI FIAT NELLA GARA TRA BOMBASSEI E SQUINZI...
R. Po. per il "Corriere della Sera" - Ieri ne «nominava» - spesso: con Antonio D'Amato rimediò una sonora sconfitta - i presidenti. E perciò, si diceva, veniva vissuta con una certa irritazione dalla «base». Oggi che la Fiat da Confindustria è fuori, che Sergio Marchionne appare indifferente a un rientro e alla successione di Emma Marcegaglia guarda da spettatore, si scopre che il Lingotto continua a fare la differenza. O quanto meno: che l'obiettivo di riportare Torino dentro il sistema, e ricomporre una frattura traumatica, diventa una bandiera per le uniche due (al momento) candidature forti.

Alberto Bombassei non ha tanto bisogno di sventolarla, anzi: essere metalmeccanico, vicino al Lingotto come fornitore oltre che consigliere di Industrial, e soprattutto difensore della linea torinese di relazioni sindacali, a qualcuno sono sembrati addirittura fattori di debolezza. La famosa «base» dei piccoli potrebbe non gradire. La teoria deve avere qualche buco, però.

Ieri anche Giorgio Squinzi (molto più morbido sul sindacale) è andato oltre il classico «Fiat è una componente particolarmente importante del mondo manifatturiero»: anche per lui, riportarla in Confindustria «è un obiettivo importante per il quale sono pronto a impegnarmi». Tattica o no, il Lingotto è evidentemente sempre centrale. Anche da fuori.

 

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