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DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
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Un bel panettone e' arrivato a Francesco Gaetano Caltagirone (per gli amici Caltariccone) e a mandarglielo e' stata una donna, Linda Belinda Lanzillotta, la moglie parlamentare di Franco Bassanini.
Con un emendamento approvato ieri con il voto dei grillini e della Lega, la senatrice di Scelta Civica ha aperto un varco che costringera' il Campidoglio a dismettere quote di Acea, la utility romana dove il Comune di Roma detiene il 51% e il Calta il 16,3%.
Per il costruttore romano e per l'altro azionista privato GdF si apre cosi' la prospettiva di aumentare il suo peso nella societa' capitolina anche se l'emendamento di Belinda Lanzillotta non compromette per il momento la possibilita' al sindaco Marino di mantenere il controllo dell'azienda.
Caltariccone era inorridito quando le oche del Campidoglio avevano starnazzato su Acea criticando in modo dilettantesco la gestione dell'amministratore Paolo Gallo e dei principali manager. Adesso il Calta dovra' valutare bene le prossime mosse per rendere ancor piu' redditizio il suo investimento. Da parte sua Marino ha gia' difeso con una nota la natura pubblica di Acea respingendo qualsiasi ipotesi di privatizzazione.
Intanto continuano a circolare le voci sul candidato che andra' ad occupare lo strapuntino delle relazioni esterne della societa' che spende ogni anno circa 8 milioni in eventi e sponsorizzazioni. La ricerca del candidato e'stata affidata a una societa' di cacciatori di teste e sembra che si sia conclusa.
A gennaio dovrebbe insediarsi un giornalista con simpatie di sinistra mentre sembra caduta definitivamente l'ipotesi di recuperare Maurizio Sandri, l'ex-direttore rimosso nel 2009 e reintegrato nei giorni scorsi come dirigente dopo un lungo contenzioso.
Vanificati sono anche i rumors circolati per mesi sulla possibile nomina dell'ex-portavoce di Alemanno, Simone Turbolente. A placare le attese di quest'ultimo pare ci abbia pensato la Confcommercio con un pingue contratto. Per una coincidenza piuttosto strana il contratto di Turbolente ha coinciso con una sponsorizzazione biennale di 400mila euro che Acea ha concesso alla stessa Confcommercio.
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