DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI…
Giuseppe Liturri per “la Verità”
Viviamo difficoltà mai sperimentate dalla nostra generazione. «Siamo in guerra», si sente spesso dire. Ma rispetto a chi ha vissuto la tragedia delle guerre del secolo scorso abbiamo uno svantaggio: non conosciamo il nemico. Non solo il virus: c' è pure chi sembra volerci spingere verso la definitiva spoliazione della nostra sovranità economica.
In questa assurda gara conquista un posto di assoluto rilievo, accanto a Lucrezia Reichlin, l' intervento di Lorenzo Bini Smaghi, già membro del comitato esecutivo della Bce, sul Foglio di ieri.
Il banchiere sostiene che «le condizioni per realizzare gli eurobond sono difficilmente praticabili dal punto di vista politico, almeno nel breve periodo». Per renderli quindi fattibili, ci vorrebbero delle garanzie che dovrebbero essere fornite dalla nascita di un bilancio europeo dotato di una propria autonoma capacità impositiva, da un lato, e una capacità di spesa, dall' altra. Un «trasferimento di sovranità molto rilevante», da applicarsi ad alcuni settori come ad esempio la sanità. Ma la motivazione addotta lascia perplessi. Non può essere un problema di garanzie.
meccanismo europeo di stabilita' 3
Non è accettabile che, nei giorni in cui da tutti gli angoli del pianeta, tanti economisti (da ultimo l' ex governatore della Banca centrale svizzera, Philipp Hildebrand) invocano un cambio di ruolo della Bce, si continui anche solo a pensare che si possa affrontare l' eccezionalità di questa crisi con la stessa logica che l' ufficio fidi della banca applica all' artigiano che deve acquistare un macchinario.
Da più parti si afferma che l' indipendenza della Banca centrale non sarebbe intaccata dalla scelta di finanziare con emissione di moneta il deficit dei paesi dell' Eurozona, che il rischio di inflazione è inesistente, e noi dobbiamo ancora leggere che la Bce non può acquistare titoli pubblici all' emissione per «evitare che la moneta venga usata come strumento fiscale... Rappresenterebbe di fatto un esproprio del capitale dell' istituto di emissione». Peccato che una Banca centrale sia l' unico soggetto al mondo che può operare con patrimonio netto negativo.
Secondo Bini Smaghi la soluzione è il ricorso al Mes, di cui invoca l' approvazione della riforma, sostenendo che potrebbe erogare fino a 70 miliardi all' Italia; ma dimentica che proprio martedì l' Eurogruppo ha parlato di soli 35 miliardi. E se ce ne volessero di più? Facile, si aumenta il capitale; ma perché non aggiunge che l' Italia deve contribuire per il 18%?
angela merkel ursula von der leyen
Quando parla di «linee di credito precauzionali con condizionalità leggera», prevista dal riformando Mes, omette di aggiungere che proprio con la riforma l' Italia viene spedita in automatico nell' inferno della linea a condizioni rafforzate (Eccl). Ma soprattutto deve mettersi d' accordo con i professori Francesco Giavazzi e Guido Tabellini, che propongono l' emissione congiunta a livello di Eurozona di titoli a lunghissima scadenza, preferibili ai prestiti del Mes, tra le altre cose, proprio per evitare la gravosa condizionalità ex post, obbligatoriamente prevista per il Mes.
Davvero triste vedere il nostro Paese spinto, in un momento drammatico, nelle mani di un creditore senza scrupoli che pratica condizioni da incubo.
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