bollore vincent paul singer

CHI VINCERÀ DOMANI ALL’ASSEMBLEA TIM? - BOLLORÉ IN ALLARME PER LE INCHIESTE FRANCESI MANDA UNA LETTERA AI DIPENDENTI DI VIVENDI: ‘LE ACCUSE SU DI ME PESERANNO SUL GRUPPO’ - BOOM DI ADESIONI ALL’INCONTRO DI DOMANI. SE PREVALGONO I FRANCESI, A ELLIOTT 5 POSTI IN CDA (CONTI, FERRARI, GIANNOTTI, ALTAVILLA E GUBITOSI). AL CONTRARIO, GLI UNICI AMMINISTRATORI DI VIVENDI SAREBBERO GENISH E DE PUYFONTAINE, AFFIANCATI DAGLI INDIPENDENTI MORETTI, VALENSISE E CAPALDO

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1. BOLLORÉ IN ALLARME PER VIVENDI - LETTERA AI DIPENDENTI: «LE ACCUSE SU DI ME PESERANNO SUL GRUPPO»

Da il Giornale

 

bollore de puyfontaine

Continua la marcia di avvicinamento all' assemblea Telecom di domani a Rozzano che vedrà contrapposti Vivendi e il fondo Elliott per eleggere la loro lista di candidati e prendere così il controllo della società. Ieri Vivendi ha segnato un punto a suo favore. Evermore global advisors, società di investimento «opportunistica» si è schierata con i francesi, appoggiando il piano dell' ad Amos Genish: «Riteniamo che un conflitto prolungato e la possibilità di perdere l' amministratore delegato sarebbe molto dirompente per la traiettoria positiva della società. Per questo votiamo Vivendi».

 

Non sarà tuttavia facile vincere in assemblea per i francesi: alcuni istituzionali si sono infatti già schierati con Elliott. Senza contare la recente indagine per corruzione che pesa sul patron di Vivendi, Vincent Bolloré. Il raider bretone in una lettera ai dipendenti ha ammesso che la vicenda rischia di pesare a lungo sul suo gruppo: «Sono profondamente dispiaciuto dei tormenti che il gruppo risentirà. Per aver visto simili disavventure accadute a molti miei amici e colleghi imprenditori, so che ci vorrà molto tempo».

 

YANNICK E VINCENT BOLLORE

Bolloré contesta poi la cronologia dei fatti sostenuti dall' accusa, sostenendo che le offerte per la gestione dei porti africani si sono svolte nel 2001 in Togo e nel 2008 in Guinea. Ieri Vivendi è comunque salita del 3,8% alla Borsa di Parigi vista l' intenzione di quotare una delle sue controllate: Universal Music. La decisione potrebbe essere annunciata il 17 maggio.

 

impero Bollore

Quanto a Telecom ieri la società italiana ha specificato che Genish «ha incontrato i rappresentati di Elliott per la prima volta due mesi fa, in occasione del road show internazionale» a Londra. E dunque non è vero quanto scritto da Les Echos, che il manager conosce i rappresentanti di Elliott da diversi anni. Ieri in Borsa, in attesa dell' assemblea, Telecom è salita del 2,3%.

 

 

2. TIM: SUPER-AFFLUENZA ALL’ASSEMBLEA DI DOMANI

Rosario Dimito per il Messaggero

 

Alla vigilia dell' assemblea che nominerà il nuovo cda di Tim, atto finale della contesa fra Vivendi ed Elliott, si delineano alcuni elementi chiave, primo fra tutti l' affluenza: avrebbe chiesto infatti il biglietto per l' assise di Rozzano circa il 65% del capitale ordinario, percentuale vicina al massimo storico stabilito lo scorso 24 aprile con il 65,9%.

paul singer

La partecipazione sarà cruciale per misurare le forze in campo e soprattutto il ruolo della Cdp.

 

Entrata con il 4,7%, arrotondato poi al 4,9%, la Cassa ha acquistato azioni Tim con l' obiettivo dichiarato di «garantire la stabilità» del gruppo. Alla scorsa assemblea ha mantenuto le carte coperte al momento della votazione sul presidente del collegio sindacale che ha visto Vivendi soccombere, ma non è chiaro quale sarà la posizione domani.

 

luigi gubitosi

Intanto entrambi gli schieramenti affilano le armi a colpi di dichiarazioni e di tentativi di chiamare a raccolta più voti possibili. «Dar vita ad una governance di amministratori indipendenti e competenti nell' interesse di tutti gli azionisti»: in un' intervista a Les Echos Elliott ha spiegato che la battaglia, accantonati i piani di Transformig Tim, verte sul governo societario e che in Amos Genish, ceo uscente e attuale direttore generale, «hanno piena fiducia i nostri dieci candidati al cda».

 

«Siamo fiduciosi che Genish rimarrà anche in caso di vittoria di Elliott», spiega il rappresentante del fondo Usa che secondo quanto scrive il quotidiano economico francese conosce il manager alla guida di Tim «da diversi anni». Su questo arriva pronta la precisazione di un portavoce di Tim: Genish ha incontrato i rappresentanti del Fondo Elliott «per la prima volta due mesi fa» in occasione del road show per la presentazione del piano strategico 2018-2020.

 

IL TENTATIVO DI ACCORDO

Elliott ha il 9% ma spera, dice il suo rappresentante, «di trovare sostegno maggiore rispetto a questa quota» tra gli azionisti.

genish

Nell' intervista a Les Echos l' esponente di Elliott spiega che rispetto alla decisione del giudice italiano che ha dato ragione a Vivendi rimandando di fatto al 4 maggio la partita decisiva, «il risultato finale potrebbe essere migliore perché possiamo avere dieci consiglieri indipendenti al posto di sei» e ricorda di aver tentato più volte, invano, di incontrare uomini di Vivendi.

 

Intanto ieri sera è scaduto il termine per la raccolta di deleghe (proxy date), che dovranno essere consegnate formalmente alla società oggi. Secondo alcuni banchieri, non sarebbe affatto scontata la vittoria di Elliott in quanto numerosi fondi potrebbero aver cambiato le indicazioni di voto o decidere di non presentarsi all' ultimo momento. Un' affluenza più bassa agevolerebbe Vivendi che parte dal 23,94% e può contare sull' appoggio di numerosi fondi amici: non ultimo Evermore che si è esposto essendo investitore di lungo periodo sia in Vivendi che nella capogruppo Bolloré.

Fulvio Conti

 

Qualora prevalesse Vivendi, a Elliott rimarrebbero cinque posti in cda, appannaggio di Fulvio Conti, Massimo Ferrari, Paola Giannotti, Alfredo Altavilla e Luigi Gubitosi. In caso di sconfitta, invece, gli unici amministratori esecutivi di Vivendi sarebbero lo stesso Genish e Arnaud de Puyfontaine, affiancati dagli indipendenti Marella Moretti, Michele Valensise e Giuseppina Capaldo.

Fra poco più di 24 ore si apriranno le danze e si vedrà il vincitore.

 

 

alfredo altavilla coo di fca