ASPETTANDO LA CARITA’ DELLA MERKEL, LA BORSA DI MILANO APRE A +0,5%, SPREAD SCENDE A 520, RENDIMENTO 7,04% - BORSE EUROPEE IN PARITÀ, BENE TOKYO IN SCIA A WALL ST. - MA LE BANCHE NON SI FIDANO: UN ALTRO RECORD DI DEPOSITI ALLA BCE - DAL PASSATO DI FAENZA-ITALEASE, SBUCA MONTANI: NUOVO AD DI BPM (+8%). NUOVA SCONFITTA PER NAGEL, VINCE BANKITALIA - VOCI DI STOP CONSOB A UNIPOL-LIGRESTI (SERVE L’OPA), TITOLO POSITIVO - L’EUROPA CROLLA E LA GERMANIA GODE: 3% PIL NEL 2011 - FINCANTIERI: PASSERA GARANTISCE AIUTI, LA FIOM NON CI STA…

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1 - BTP: SPREAD CON BUND SCENDE SOTTO QUOTA 520 PUNTI BASE IN APERTURA...
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Lo spread tra BTp e Bund scende sotto quota 520 punti base in avvio di seduta. Il differenziale di rendimento tra Italia e Germania sulla scadenza decennale, dopo aver aperto a 522 punti base in linea con la chiusura di ieri, ha perso terreno e al momento si attesta a 516,58 punti. In calo anche il rendimento sulla scadenza decennale italiana, che vale il 7,04% (dal 7,11% della chiusura di ieri).

2 - BORSA MILANO IN RIALZO, BENE UNICREDIT, POP MILANO...
(Reuters) - Piazza Affari è in moderato rialzo anche se in Europa permane cautela sulla crisi del debito dopo il rimbalzo di ieri e Unicredit che prosegue positiva, dopo i minimi segnati lunedì, primo giorno dell'aumento di capitale. Si guarda alle aste di titoli di Stato italiani e spagnoli, verso la fine della settimana. Alle 9,20 l'indice FTSE Mib sale dello 0,51%, l'AllShare dello 0,45%.

UNICREDIT +5% circa in un mercato che considera i livelli recenti difficili da bucare al ribasso in modo significativo, nonostante la volatilità del diritto, cui il titolo è legato dai ratio per l'esercizio dell'aumento. Il diritto sale del 25% circa. Un gestore ha parlato ieri di volatilità accentuata da opzioni a 4 e 2,5 euro. Un trader ricorda che la volatilità dei diritti è una regola per gli aumenti delle quotate. Balzo POP MILANO (+8%) dopo la nomina del consigliere delegato, Piero Montani.

FIAT stabile, in linea con lo stock di settore, dopo il rialzo di ieri sulle dichiarazioni dell'AD Sergio Marchionne, che ha parlato in modo esplicito di una nuova fusione per raggiungere gli obiettivi al 2014 e della necessità di consolidamento in Europa. La stampa ha citato l'ipotesi di trattative con Psa. L'AD ha detto di non aver discusso una possibile alleanza con la casa francese.

Dopo le indiscrezioni su una chiusura a breve degli accordi, PREMAFIN sale dell'8% dopo essere stata in asta di volatilità. FONDIARIA-SAI +5,2%, MILANO ASSICURAZIONI +3,3%. UNIPOL +2,6% dopo i ribassi legati alla prospettiva di un aumento di capitale in caso di intervento nel riassetto del gruppo Ligresti.

3 - BORSE EUROPEE APRONO MISTE INTORNO ALLA PARITÀ...
Finanza.com - Aprono intorno alla parità le borse europee. Nei primi minuti di scambio il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi segnavano un calo dello 0,2%, mentre l'Ibex di Madrid ha iniziato le contrattazioni con pochi punti decimali sopra la parità. Sotto la parità anche Londra con il Ftse 100 a -0,1%.

4 - BORSA: NIKKEI (+0,3%) CHIUDE POSITIVO SULLA SCIA DI WALL STREET
Radiocor - Sulla scia del rialzo di Wall Street, la Borsa di Tokyo chiude in positivo, con il Nikkei a +0,3%, frenata tuttavia nel finale dalle preocc upazioni sulla congiuntura europea. Rialzo risicato anche per il Topix (+0,21%). Nonostante la leggera frenata dello yen sul dollaro, realizzi sui titoli delle aziende esportatrici, che erano comunque cresciuti nei giorni scorsi, a partire da Toyota e Honda.

5 - MORNING NOTE
Radiocor - Berlino: incontro del presidente del Consiglio, Mario Monti, con la cancelliera tedesca, Angela Merkel

Roma: la commissione Finanze della Camera ascolta il presidente dell'Eba, Andrea Enria, nell'ambito dell'esame della proposta di regolamento e direttiva Ue sui requisiti prudenziali per gli enti creditizi

Roma: incontro informale tra il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia

Roma: e' prevista la decisione della Corte Costituzionale sull'ammissibilita' dei referendum sulla legge elettorale

MERCATI: La tregua sulle banche spinge le Borse. Il successo dei titoli di Stato in Grecia, Austria e Olanda rilancia i listini. Fitch pronta a tagliare il rating italiano, ma lo spread scende a quota 523 (dai giornali); Tassi e spread, ecco perche' salgono prima dell'asta (Il Sole 24 Ore, pag. 1-20)

CRISI: 'Gli italiani fanno sacrifici. Europa e Merkel ci appoggino', intervista al presidente del Consiglio, Mario Monti (Die Welt); Monti cerca di persuadere Merkel. Il premier evidenziera' la necessita' di un fondo salva-Stati piu' forte (dai giornali);

GOVERNO: Soggiorni pagati, lascia il sottosegretario Malinconico (dai giornali); Si' della Giunta alla richiesta di arresto dell'ex sottosegretario Cosentino (dai giornali)

LIBERALIZZAZIONI: In arrivo il piano sblocca-imprese. Misure anti-burocrazia per facilitare le attivita' imprenditoriali (Il Sole 24 Ore, pag. 1-12); Concorrenza: i vantaggi per i consumatori e i dubbi delle categorie (Il Sole 24 Ore, pag. 10-11); 'Riforma senza pregiudizi', intervista alla presidente del Cup Marina Calderone (Il Sole 24 Ore, pag. 13)

6 - BCE: ANCORA UN NUOVO RECORD PER I DEPOSITI OVERNIGHT A 485,898 MLD
Radiocor - Nuovo record ieri per i depositi 'overnight': gli istituti hanno allocato presso lo sportello ufficiale 485,898 miliardi a fronte dei 481,935 miliardi (precedente massimo assoluto) di ieri. Lo rende noto la Bce, precisando che i prestiti chiesti dalle banche sono aumenti a 1,912 miliardi (da 1,519 miliardi). Le banche preferiscono ricorrere allo sportello Bce, pur remunerato soltanto allo 0,25%, piuttosto che prestarsi fondi tra loro a tassi piu' elevati.

7 - GERMANIA, CRESCITA ECONOMICA +3% NEL 2011...
(LaPresse/AP) - L'economia della Germania è cresciuta del 3% nel 2011, nonostante la crisi finanziaria che ha colpito l'Europa. Lo ha fatto sapere l'agenzia di stampa tedesca dapd, citando l'Ufficio di statistica federale di Berlino. Nel 2010 il Pil tedesco era aumentato del 3,7%, dopo una pesante contrazione del 4,7% nel 2009, il peggiore risultato dalla seconda guerra mondiale.

8 - FINCANTIERI: GOVERNO CONFERMA AIUTI SINDACATI SODDISFATTI, CRITICA LA FIOM...
Da "la Repubblica" - Il governo conferma il suo supporto al rilancio di Fincantieri, «a partire dalla volontà di dare un futuro a tutti i siti in cui opera l´azienda». Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al termine dell´incontro con i sindacati. Un impegno che è stato accolto con soddisfazione dai metalmeccanici di Cisl e Uil, ma non della Cgil. Il segretario della Fiom Maurizio Landini ha contestato in particolare «l´apprezzamento per l´intesa raggiunta lo scorso 21 dicembre presso il ministero del Lavoro», espresso da Passera, sostenendo che così «il governo ha validato un accordo separato che non è stato discusso e votato dai lavoratori e dalle Rsu, e questo è un fatto grave».

9 - MARATONA DEL CONSIGLIO BPM MONTANI NUOVO AD A MAGGIORANZA...
Vittoria Puledda per "la Repubblica" - Una riunione-fiume, come non si era mai vista; nemmeno alla Bpm. Un consiglio durato oltre dodici ore e concluso oltre i tempi supplementari; ma concluso. E per una volta il pronostico della vigilia è stato rispettato: il nuovo numero uno della Bpm sarà Piero Montani, cooptato al posto del dimissionario Claudio De Conto con 16 voti a favore su 18 (assente un consigliere di sorveglianza, forse Ulrich Weiss). Formalmente, ora ha la nomina a consigliere, le deleghe da capo azienda Montani le riceverà dal consiglio di gestione.

Ancora incerta la posizione del direttore generale attuale, Enzo Chiesa: la sua permanenza dipenderà, probabilmente, dal tipo di deleghe che gli verranno affidate, nell´ambito della riorganizzazione della banca. Impresa non facile, come dimostra il processo che ha portato alla nomina di Montani, fortemente sponsorizzata dal socio-manager Andrea Bonomi e quasi altrettanto nettamente avversata dai rappresentanti degli Amici.

Chi ha vissuto la lunghissima giornata a Piazza Meda, nella sede della banca, descrive febbrili attività di mediazione fino all´ultimo minuto, portate avanti da alcuni esponenti "storici" dell´associazione Amici, anche se non più in carica, con l´obiettivo di perorare una soluzione "interna" (nel senso di interna al consiglio di gestione) al posto di Montani.

I più gettonati, in questa ipotesi, erano Davide Croff e Claudio De Conto (che, peraltro, era stato il primo a mettere sul piatto le sue dimissioni dal consiglio, per par posto al nuovo ad). Insomma, la trattativa è stata fino all´ultimo serrata e dai toni accesi.
Il nuovo Statuto della banca prevede che i membri del consiglio di gestione siano nominati dal consiglio di sorveglianza, dopo alcuni passaggi nei comitati consiliari. Il quorum da raggiungere nelle prime due votazioni è di 14 voti favorevoli su 19 membri del cds.

10 - DA CONSOB UNO STOP A UNIPOL SE PAGA I LIGRESTI OBBIGO DI OPA...
Giovanni Pons per "la Repubblica" - Fumata nera sul fronte del salvataggio Ligresti. A quanto risulta da fonti qualificate la proposta Unipol sarebbe stata sottoposta informalmente agli uffici della Consob ricevendo un parere negativo in termini di esenzione Opa. L´acquisto di un pacchetto di azioni Premafin dagli attuali azionisti (le holding della famiglia Ligresti) contro una corresponsione in denaro sarebbe da inquadrare in un cambio di controllo e quindi soggetto a obbligo di Opa a cascata su Fonsai e Milano.

Una doccia fredda per Jonella e Giulia Ligresti che si erano fatte allettare da una cifra importante che il gruppo assicurativo bolognese era pronto a corrispondere, si dice oltre 50 milioni. E uno smacco anche per Mediobanca che aveva studiato l´operazione che prevedeva anche una fusione a tre, Unipol-Fonsai-Premafin. Piazzetta Cuccia è il maggior creditore sia di Fonsai che di Unipol e sta cercando di risolvere le due partite contemporaneamente per evitare di dover poi convertire i propri crediti in azioni ma, a detta di molti partecipanti, senza più lo smalto di un tempo.

Per arrivare all´obbiettivo prefissato - far scendere in campo Unipol - Mediobanca sta usando tutta la propria moral suasion anche se è in palese conflitto di interessi essendo il principale azionista di Generali. Prima ha chiamato il fondo Clessidra, guidato da Claudio Sposito, che ha anche presentato un´offerta formale per Premafin. Poi ha messo i bastoni tra le ruote alla Palladio finanziaria che voleva entrare in partita, sollecitata da Generali. Ma a questo punto la situazione sembra incartata, poiché è abbastanza ovvio che un eventuale investitore che volesse entrare in Premafin deve farlo attraverso un aumento di capitale riservato (e non in opzione) versando i soldi nella società (e non in mano ai Ligresti) nell´ambito di un piano di salvataggio ben delineato. Altrimenti bisogna far l´Opa e soddisfare anche i piccoli azionisti Fonsai e Milano tartassati per troppo tempo.

11 - FONSAI: VOCI SU STOP DA CONSOB A UNIPOL, POSITIVO TITOLO A PIAZZA AFFARI...
Finanza.com - Sono i giorni più caldi per la galassia Ligresti. Secondo quanto risulta a La Repubblica, la Consob avrebbe respinto la proposta in termini di esenzione dall'Opa che Unipol, in via informale, le avrebbe sottoposto. L'acquisto della quota in Premafin dagli attuali azionisti dietro pagamento in denaro sarebbe infatti da considerarsi come un cambio di controllo e quindi come tale sottoposto all'obbligo di Opa su FonSai e Milano Assicurazioni.

"Crediamo che la ricapitalizzazione vada avanti e che in Premafin ci sarà un aumento senza opzione", commentano gli analisti di Equita, mantenendo il giudizio hold e il target price a 0,72 euro. Positiva FonSai a Piazza Affari dove avanza del 3,93% a quota 0,622. In rialzo anche il titolo della holding Premafin che guadagna il 4,43% a 0,33 euro. Bene anche Unipol che si attesta a 0,207 euro in progresso del 3,48%.

 

Federico Ghizzoni UNICREDIT Piero MontaniAlberto NagelANGELA MERKELmario draghi passeraignazio visco unipolSalvatore Ligresti