BORSE IN PICCHIATA (MILANO -2,5%) - SPREAD SALE A 385 - LA FRANCO-BELGA DEXIA CROLLA OLTRE IL 30%, VERSO LO SMANTELLAMENTO - L’EUROGRUPPO RINVIA A FINE MESE LA DECISIONE SULLA SESTA TRANCHE DEL PRESTITO ALLA GRECIA - CALA IL FABBISOGNO ITALIANO (-6,6%) - BONOMI SALE AL 10% DI BPM? - HEDGE FUND A CACCIA DI ENDEMOL - MATRIMONIO NEI RIFIUTI PER L'EX SCHIAPPARELLI - EDISON: IREN BALLA DA SOLA - UN RICHIAMO PER CANI NELLA PUBBLICITÀ NESTLÉ…

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1. BORSA: INDICI IN NETTO PEGGIORAMENTO, MILANO CEDE IL 2,5%
Radiocor
- Listini europei in netto peggioramento dopo un avvio negativo. Affondati da auto, costruzioni e comparto finanziario, gli indici continentali accusano perdite molto pesanti: Francoforte arretra del 3,3%, Parigi del 3,1%, Londra del 2,5%. A Piazza Affari, il Ftse Mib cede il 2,5%, iL Ftse All Share il 2,3%.

2. CRISI: SPREAD BTP-BUND SALE A 385 PUNTI...
(ANSA)
- All'apertura dei mercati lo spread tra il Btp decennale e l'analogo Bund tedesco sale a 385 punti base. Il rendimento del titolo italiano si attesta al 5,59%. Segna un rialzo di sei punti base anche il rendimento del Btp a due anni al 4,28%.

3. BORSA: ASIA SCONTA SUPERYEN; TOKYO -1%, SHANGHAI CHIUSA...
(ANSA)
- Seduta negativa per le principali borse di Asia e Pacifico, al terzo calo consecutivo, frenate dalle materie prime e dai titoli dei grandi esportatori, che scontano il concambio tra euro e yen, giunto ai minimi degli ultimi 10 anni. Sui mercati orientali pesa la crisi del debito pubblico europeo, con prospettive negative per la crescita economica e sulla domanda di beni durevoli. Proprio Goldman Sachs ha tagliato le proprie stime sulla crescita di Francia e Germania, paesi per i quali è prevista una fase di recessione, mentre è saltato l'accordo europeo per concedere una tranche da 8 miliardi di euro alla Grecia.

Sulla piazza di Tokyo sono scivolati in primis i titoli delle materie prime, da Mitsubishi Corporation (-7,74%) a Mitsui Mining (-4.64%). Difficoltà anche per le macchine da cantiere di Komatsu (-5,06%) e per gli automobilistici Mazda (-4,03%), Honda (-2,78%) e Toyota (-2,54%). In calo l'elettronica con Tdk (-3,92%) e Canon (-2,58%). In controtendenza Nikon (+3,42%), che, secondo indiscrezioni di stampa, si prepara a lanciare la fotocamera D800 da 4.000 dollari e 36 megapixel di definizione.

Sotto pressione a Sidney gli estrattivo-minerari Kagara (-5,19%) ed Aquila Resources (-4,69%), ad eccezione di Sundance Resources (+5,81%) dopo che il gruppo cinese Sichuan Halong ha alzato la propria offerta a 1,3 miliardi di dollari sulle sue attività africane. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -1,05% - Hong Kong -0,94% (seduta in corso) - Shanghai chiusa per festività - Taiwan +0,48% - Seul -3,59% - Sidney -0,64% - Mumbai +0,11% (seduta in corso) - Singapore -1,68% - Bangkok -1,37% - Giakarta -0,68%.

4. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 4 OTTOBRE...
Radiocor
- Milano - conferenza stampa AIFI per la presentazione dei dati semestrali 2011 sul settore italiano del private equity e venture capital.

Londra - seconda giornata di 'Star Conference 2011': le piccole e medie societa' quotate al segmento Star di Borsa Italiana presentano i risultati del primo semestre alla comunita' finanziaria. In calendario oggi sono previsti gli incontri di Ascopiave, Astaldi, Banca Ifis, DMT, Elica, Engineering, Falck Renew, Gruppo MutuiOnline, Ima, Interpump, Isagro, Juventus, La Doria, Marr, Reply, Servizi Italia, Sogefi, Tesmec, Yoox.

Milano - presentazione del libro 'Storie di Straordinaria Filantropia. I ritratti di dieci grandi italiani che hanno costruito il futuro', di Maurizio Carrara e Stefano Arduini. Partecipano, tra gli altri, Roberto Formigoni, presidente Regione Lombardia; Federico Ghizzoni, a.d. UniCredit.

- Roma: Italian Axa Forum 2011. Partecipano, tra gli altri, Silvano Andriani, presidente Axa Mps; Henri de Castries, presidente e amministratore delegato Axa; Giuseppe Mussari, presidente Monte dei Paschi di Siena e Abi; Fabio Cerchiai, presidente Ania.

Lussemburgo - riunione dei ministri dell'Economia e delle Finanze dell'Unione europea (Ecofin).

Bruxelles - intervento di Jean-Claude Trichet, presidente Bce, al Parlamento europeo.

5. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CONFINDUSTRIA: strappo della Fiat (dai giornali). Marcegaglia, rispetto la scelta ma non sta in piedi (dai giornali). La nostra intesa tutela Torino, non capisco la mossa di Fiat, intervista al segretario nazionale Cisl, Raffaele Bonanni (Il Sole 24 Ore, pag. 5). L'esigibilita' garantita dagli accordi, intervento del giuslavorista Carlo Dell'Aringa (Il Sole 24 Ore, pag. 2). Fiat e industriali, una storia di strappi (Il Sole 24 Ore, pag. 17). 'Ciclo finito, non e' piu' un'azienda-Stato', intervista al professore Valerio Castronovo (Il Messaggero, pag. 6). Domenica la telefonata di John Elkann, rischio ricorsi Fiom, costretti a uscire (Corriere della Sera, pag. 10).

FIAT: a Mirafiori mini-suv e Mito (dai giornali). Tempi lunghi e mente rivolta oltre Atlantico, analisi del docente Giuseppe Berta (Il Sole 24 Ore, pag. 6).

CRISI: Marcegaglia, ok se decreto in 10 giorni (dai giornali). 'Aprire il tavolo ai professionisti', intervista a Claudio Siciliotti, presidente del consiglio nazionale dei commercialisti (Il Sole 24 Ore, pag. 9). Promesse traditge uguale sfiducia, intervento dell'economista Alessandro Leipold (Il Sole 24 Ore, pag. 16).

BANCHE: Draghi, funding difficile (dai giornali).

GRECIA: Atene rassicura ma non convince (dai giornali).

BPM: Bonomi accelera, ha il 2,6% e vuole salire al 10%. Faro Consob sugli Amici della banca (dai giornali). Negoziati per una lista alternativa (Il Sole 24 Ore, pag. 41).

IMPREGILO: spunta un nuovo socio (Il Sole 24 Ore, pag. 41).

A2A: con Iren prove di newco comune sulle centrali idroelettriche di Edipower (Il Messaggero, pag. 22).

MEDIOBANCA: Della Valle lascia il patto per avere mani libere (dai giornali). Il patron di Tod's ora rilancia su Rcs (Il Sole 24 Ore, pag. 42).

ESSELENGA: Caprotti lascia (dai giornali).

SAN RAFFAELE: nelle carte segrete di Mario Cal la storia oscura dell'ospedale (La Repubblica, pag. 29). Venerdi' il piano (dai giornali).

PARMALAT: studia cessione succhi Santal (Il Sole 24 Ore, pag. 43).

LIBIA: 'Siamo al finale', intervista al segretario generale Nato, Anders Fogh Rasmussen (Il Sole 24 Ore, pag. 15).

6. EUROGRUPPO: RINVIATA A FINE MESE DECISIONE SU SESTA 'TRANCHE' PRESTITO...
Radiocor
- Rinviata a fine mese la decisione sull'esborso della sesta 'tranche' del prestito alla Grecia (8 miliardi) che improvvisamente si scopre non avra' bisogno di finanziamenti prima della seconda settimana di novembre. E' questa la prima novita' della lunga riunione dell'Eurogruppo, che ha cancellato l'incontro straordinario gia' fissato per il 13. La seconda novita' riguarda la richiesta di nuovi impegni di consolidamento del bilancio e in materia di privatizzazioni per rispettare gli obiettivi di deficit nel 2013 e nel 2014.

7. CONTI PUBBLICI: IN 9 MESI FABBISOGNO 58,8 MLD (-6,6 MLD SU 2010)...
Radiocor
- A settembre 2011 si e' registrato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 11,8 miliardi, in calo rispetto ai 12,914 miliardi di settembre 2010. Nei primi nove mesi del 2011 si e' registrato complessivamente un fabbisogno di circa 58,8 miliardi (-6,6 miliardi rispetto ai 65,511 miliardi dell'analogo periodo 2010).

Lo comunica il Tesoro, segnalando che in termini omogenei, al netto dell'erogazione per il sostegno finanziario alla Grecia, che nei primi nove mesi del 2011 e' stato di circa 5 miliardi a fronte dei circa 4 miliardi dell'analogo periodo dell'anno precedente, il miglioramento del fabbisogno del 2011 risulta pari a circa 7,7 miliardi. Il saldo del mese di settembre, commenta il ministero dell'Economia nella nota, conferma il buon andamento delle entrate fiscali in linea con quanto registrato nei mesi precedenti.

Dal lato dei pagamenti, rispetto al mese di settembre dello scorso anno, si registra una contenuta dinamica della spesa delle amminis trazioni centrali dello Stato, nonche' il venir meno del prestito a favore della Grecia erogato nel mese di settembre 2010.

8. BORSA BRUXELLES: DEXIA CROLLA DEL 32%, GRUPPO VERSO SMANTELLAMENTO...
Radiocor
- Partenza shock in Borsa per Dexia. Sul listino belga, il titolo dell'istituto perde oltre il 32% dopo un cda fiume che ha aperto a nuove cessioni e alleanze per risolvere 'problemi strutturali' del gruppo e ha lasciato intravedere il rischio di uno vero e proprio smantellamento dell'istituto. Il consiglio di amministrazione ha ammesso che le dimensioni del portafoglio degli attivi non strategici pesa strutturalmente sul gruppo e ha dato mandato all'amministratore delegato, Pierre Mariani, per assumere le misure necessarie e aprire a nuove prospettive di sviluppo per le filiali francesi e belghe.

Le misure potrebbero portare a una separazione di tale portafoglio dalle altre attivita' bancarie. Per Financial Times e Le Figaro la riorganizzazione passerebbe attraverso la creazione di una 'bad bank' con gli asset in perdita, mentre - secondo il giornale francese - il resto del gruppo andrebbe incontro a una liquidazione che coinvolgerebbe la controllata turca Denizbank, la gestione degli attivi, il private banking e anche l'attivita' di banca commerciale in Belgio.

9. BPM: BONOMI VALUTA SALITA FINO AL 10% DEL CAPITALE...
Radiocor
- La InvestIndustrial di Andrea Bonomi potra' salire nel capitale della Banca Popolare di Milano fino a sfiorare la soglia del 10%, oltre la quale e' necessaria l'autorizzazione della Banca d'Italia. E' quanto riferiscono fonti finanziarie, sottolineando che l'eventualita' e' subordinata alla chiusura definitiva dell'accordo con i dipendenti-soci sulla futura governance dell'istituto. L'impegno e' del resto coerente con le dimensioni dell'investimento fin dall'inizio ipotizzato da InvestIndustrial. In base agli attuali corsi di Borsa, il 10% di Bpm vale circa 73 milioni e darebbe diritto a sottoscrivere altri 80 milioni circa in sede di aumento di capitale.

10. CONTESA SU ENDEMOL A COLPI DI DEBITO...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Il rischio che Mediaset possa perdere il controllo del "Grande Fratello" agita il mercato. Dalla Gran Bretagna arrivano rumors che danno hedge fund candidati a sottrarre il controllo di Endemol, la casa di format per la tv, agli attuali azionisti (Goldman Sachs, Mediaset e Cyrte): il produttore olandese è sommerso da 2,2 miliardi di debiti e i fondi speculativi hanno fatto incetta di quel debito, scommettendo che alla fine della ristrutturazione di Endemol diventeranno i soci di maggioranza.

Il copione assomiglia sempre più a quello di Seat Pagine Gialle. In entrambi i casi ci sono due società schiacciate dal debito e dove quello stesso debito vale di più dell'equity; detenere quel debito equivale a ipotecare il controllo dell'azienda. Per questo i fondi speculativi sono scesi sul piede di guerra. Ma è lo stesso motivo per cui mesi fa la stessa Mediaset aveva comprato del debito di Endemol: accanto alle voci di un possibile "scippo", c'è anche quello opposto, ossia che il network guidato da Piersilvio Berlusconi e Giuliano Adreani decida di muoversi in prima persona e tentare l'affondo.

11. ARKIMEDICA E LE SIRENE DELL'OTTOVOLANTE IN BORSA...
Fa. P. per "Il Sole 24 Ore"
- C'è da chiedersi cosa ha fatto volare un titolo come Arkimedica, salita da 9 centesimi del 19 settembre scorso ai 27 centesimi del 28 settembre. Triplicare le quotazioni in otto sedute non è da tutti. Da allora qualcuno ha preso profitto: il prezzo è infatti sceso a 21 centesimi. Quando avvengono escursioni così violente meglio diffidare, soprattutto da parte dei piccoli investitori che, attirati dagli strappi verso l'alto rischiano, come è spesso accaduto, di trovarsi con il cerino in mano.

Sarà anche uscita Cape dall'azionariato, ma questo non basta a far volare una società che corre sul filo del rasoio. Non più tardi del 29 agosto scorso i revisori di Deloitte non sono stati in grado di esprimersi sulla conformità del bilancio semestrale della società. Un giudizio grave motivato dalle «rilevanti incertezze» che gravano su Arkimedica. Basti pensare ai 32 milioni di perdite a giugno 2011 e a un debito netto salito a 88 milioni con un patrimonio dieci volte più piccolo. Quando il rischio è così alto, mai farsi illudere dagli ottovolanti borsistici.

12. MATRIMONIO NEI RIFIUTI PER L'EX SCHIAPPARELLI...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- Meglio soli che male accompagnati. Dopo aver visto sfumare, per un mancato accordo sul prezzo, l'arrivo dei fondi Hutton Collins e 21 Investimenti nel capitale di Waste Italia, l'azionista di riferimento Pietro Colucci (nonché presidente e amministratore delegato della quotata Kinexia) potrebbe tornare alla sua vecchia idea: fare tutto in casa. E fondere così la cash cow dei rifiuti con l'ex Schiapparelli, che opera in un settore ad alta intensità di capitale come le rinnovabili.

Un matrimonio a parti correlate (Colucci controlla infatti anche Kinexia) che l'imprenditore non ha mai escluso, pur ribadendo un approccio di "massima trasparenza". Adesso, dopo l'amaro in bocca per le trattative sfumate, la palla torna nelle mani di Synergo in fase di uscita dal capitale di Waste con una quota poco superiore al 30%. Sul tavolo del fondo sembra esserci un dossier firmato da Hirsch e Progressio; l'alternativa al momento più probabile per evitare la fusione Kinexia-Waste.

13. UN RICHIAMO PER CANI NELLA PUBBLICITÀ NESTLÉ...
G. Ve. per "Il Sole 24 Ore"
- Chi pensava di fare quadrare il bilancio familiare risparmiando sulla ciotola di Fido, ha fatto male i propri conti. Anche il migliore amico dell'uomo infatti, inizia a subire il fascino della pubblicità, e potrebbe non essere più disposto a stringere la cinghia a causa della crisi. Tutta colpa della pubblicità, almeno quella di Nestlé: il colosso alimentare svizzero, non pago dei 10 miliardi di franchi che già macina ogni anno solo nei prodotti per animali domestici, ha deciso di puntare su un marketing più aggressivo.

E questa estate, partendo dalla Germania, ha lanciato pubblicità con contenuti subliminali destinati ai suoi più fedeli consumatori: i cani. Quello che all'ignaro padrone sembra uno dei tanti spot televisivi, contiene suoni che l'orecchio umano non può sentire, ma che quello canino apprezza particolarmente. Nestlé non ha ancora reso noto l'impatto di questa strategia a ultrasuoni sulle vendite, ma se il tutto dovesse funzionare, anche gli investitori più scettici sono avvisati: la prossima volta toccherà ai gatti.

14. IREN BALLA DA SOLA...
Luca Pagni per "la Repubblica"
- La trattativa Edison va avanti in ordine sparso. Ci si aspettava un fronte compatto delle utility italiane, invece ognuno fa per sé. Complice il passo indietro del governo, che non parla più né di difesa dell´italianità né di un decreto che attribuisca potere di veto al ministro dell´Economia per tutelare le società strategiche.

Così dopo A2a anche Iren balla da sola, e cerca con i francesi di Edf un accordo per valorizzare la sua quota in Edipower. Fonti vicino alla trattativa sostengono che in cambio del suo 10% Iren abbia chiesto, oltre alla centrale idroelettrica di Tusciano (in provincia di Salerno) che le è stata offerta dai francesi, anche una contropartita in denaro. Un rilancio dell´ultimo momento, che sta trasformando tutta la vicenda in un´interminabile mano di poker.

 

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