BORSE ANCORA POSITIVE (FTSE +0,66%) – DENARO SU AZIMUT (+4,62%) E IL BANCO (+3,28%) IN VISTA DEL PASSAGGIO DEL CONTROLLO DI ALETTI – GIU’ GENERALI (-1,61%) CHE NON SI RIESCE A LIBERARE DELLA CONTROLLATA SVIZZERA BSI

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Carlotta Scozzari per Dagospia

Nuova seduta all'insegna della positività per Piazza Affari e, in generale, i listini europei, dove si è registrata la corsa del settore bancario. A Milano, l'indice Ftse Mib ha terminato la giornata a 19.697,25 punti, in progresso dello 0,66 per cento.

In scia all'andamento sia del settore in Europa, sia dello spread tra Bund e Btp, rimasto vicino ai minimi di 200 punti che non si vedevano dall'estate del 2011, gli istituti di credito quotati sul listino principale hanno proseguito la corsa avviata da un po' di tempo a questa parte. Il migliore del comparto, anche oggi, è stato il Banco Popolare, che ha guadagnato il 3,28%, dopo che, nel fine settimana, sono apparse indiscrezioni di stampa di un interesse da parte del gruppo del risparmio gestito Azimut (+4,62% oggi sul Ftse Mib) per la sgr del gruppo guidato da Pier Francesco Saviotti, Aletti Gestielle.

Oltre ad Azimut, bene anche gli altri titoli del settore del risparmio gestito e amministrato, che già venerdì avevano chiuso in deciso rialzo: Mediolanum, la società che fa capo alle famiglie Doris e Berlusconi, ha preso un altro 2,4%, e Banca Generali è cresciuta del 3,33 per cento. Tornando alle banche, bene anche Ubi (+3,08%) e Bpm (+2,73 per cento).

Il titolo del Ftse Mib che oggi ha fatto meglio è in ogni caso Saipem, che ha terminato la sessione di Borsa con un forte progresso del 4,87%, spinto da indiscrezioni su nuovi contratti in vista. Tra gli industriali, decisi rialzi anche per Stmicroelectronics (+3,14%) e Buzzi Unicem (+2,67 per cento).

Per contro, a realizzare la peggiore performance del Ftse Mib sono state le Generali, in calo dell'1,61%, mentre "Affari & Finanza" oggi ha una volta ancora messo in evidenza come sia complesso per il gruppo assicurativo guidato da Mario Greco cedere, come da piano industriale, la controllata svizzera Bsi (esiste innanzi tutto un problema di prezzo).

Fuori dal listino principale, acquisti su Zucchi (+6,53%), dopo che la settimana scorsa si è saputo che il portiere della Juventus, Gianluigi Buffon, ne è diventato primo socio con poco più del 56% dopo l'ultimo aumento di capitale da 20,5 milioni.

 

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