DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
Massimo Sideri per il Corriere della Sera
Uber finisce fuori strada. Ma non per un guasto meccanico, per l' odio dei tassisti e nemmeno per un buco nel modello di business che tutti invidiano alla piattaforma di condivisione delle corse in auto: il problema di Uber è la cultura aziendale interna. Che non c' è.
«Le idee e i valori della leadership che hanno guidato la mia carriera sono incompatibili con ciò che ho visto e sperimentato in Uber» ha scritto il presidente Jeff Jones che in questi giorni ha sbattuto la porta dopo meno di un anno.
E non è l' unico. Anche Brian McClendon, un ingegnere chiave strappato due anni fa a Google per entrare nel settore delle auto che si guidano da sole, ha appena lasciato la barca. E a un livello più basso ma comunque di rilievo se ne erano andati da poco il vice presidente di prodotto e crescita Ed Baker e Raffi Krikorian, che lavorava alle auto autonome.
gabi holzwarth e travis kalanick di uber
Un' emorragia di manager.
Il problema è: quali sarebbero allora le idee e i valori di Uber? Sessismo, prepotenza e furti i tre casi scoppiati in pochi mesi? Se lo domandano anche i clienti: secondo Ft la quota di mercato di Uber negli Usa è crollata dall' 83,5% al 78,7% dal 29 gennaio al 24 febbraio. Meno di un mese in cui il concorrente Lift è salito dal 16,5 al 21,3%.
Sembrano i grafici sull' Mpd e il M5s in Italia in queste settimane. Sui social è esplosa la campagna #deleteuber. In quelle tre settimane è esploso proprio lo scandalo sul sessismo rampante all' interno dell' azienda con la denuncia di un ingegnere, Susan Fowler, del totale disinteresse da parte dell' ufficio delle risorse umane rispetto alle lamentele.
La filosofia del fondatore di Uber, Travis Kalanick, non era certo un mistero fino ad oggi.
Anni fa uno dei suoi primi investitori che pure lo ammirava sintetizzò così il suo carattere a Vanity Fair : «It' s hard to be a disrupter and not be an asshole». Libera traduzione edulcorata: è difficile essere Conan il distruttore senza essere un bastardo.
La fama da cattivo ragazzo ha funzionato: nel 2014 la start up era valutata 19 miliardi. Ora è quasi a quota 70. Si tratta della maggiore crescita prima dell' annuncio di una quotazione in Borsa, comprese le varie Facebook, Google e Twitter.
Tanto per fare un esempio, la società di Mark Zuckerberg aveva toccato i 104 miliardi il primo giorno di Borsa con l' Ipo. D' altra parte è risaputo che Uber ha sfruttato una zona d' ombra nelle regolamentazioni del trasporto pubblico per forzare il mercato, non solo in Europa. La strategia della società è sempre stata: prima apriamo, poi vediamo. Una rivisitazione del «veni, vidi, vici». Tutto ha sempre ruotato intorno al culto della personalità di Mister Uber, padre di un movimento, chiamato «uberizzazione» dell' economia, che è andato oltre alla sua stessa creatura.
Ora questa cultura non sta più funzionando: gli scandali sembrano pezzi di un domino.
Il primo, pesantissimo, sul sessismo. Il secondo, pesantissimo, sull' utilizzo da parte di Uber di una piattaforma con macchinine fake per ingannare le forze dell' ordine. Il terzo, pesantissimo, sull' accusa da parte di Google per furti di segreti commerciali e industriali: Businessweek ha appena affidato alla copertina lo scontro legale che, come premesse, potrebbe anche far dimenticare quello tra Apple e Samsung.
Qui si copia l' auto del futuro, non solo lo smartphone. Come se non bastasse è finito in rete un video in cui Kalanick tratta male un autista Uber reo di essersi lamentato di avere una vita rovinata. Kalanick è un supermiliardario molto poco paziente con chi contribuisce a renderlo un miliardario. Anche in Italia le cose vanno male: UberPop è vietato. E il ministero starebbe avviando, in vista dello sciopero di dopodomani dei taxi, la procedura per far rientrare gli Ncc nel proprio territorio dopo le chiamate.
Oggi il country manager italiano, Carlo Tursi, è atteso a Roma. Si vedrà. Kalanick ha scritto ai propri dipendenti di avere bisogno di un aiuto per la leadership, qualcuno come Sheryl Sandberg per Facebook ha scritto Ft . Non a caso è stato citato un modello femminile, anche per scacciare le accuse di sessismo.
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