CAPROTTI: VEDOVA E FIGLIA ACCETTANO L’EREDITA’ - COME EREDI A TITOLO UNIVERSALE RICEVERANNO IL 50% A TESTA DI TUTTO QUANTO NON SPECIFICATO NEL TESTAMENTO - HANNO GIA’ IL 70% DELLA CASSAFORTE SUPERMARKETS ITALIANI CUI FA CAPO ESSELUNGA

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Dal Corriere  della Sera

 

CAPROTTICAPROTTI

(d. pol.) Erano già azioniste di Esselunga dal 2011 in virtù di una donazione decisa da Bernardo Caprotti. Ma Giuliana Albera, vedova dell' imprenditore, e la loro figlia Marina Sylvia, designate eredi universali, hanno voluto accettare espressamente l' eredità destinata loro da Caprotti nel testamento letto alla famiglia il 5 ottobre.

 

Lo hanno fatto qualche giorno fa presso lo studio notarile Marchetti, accettando in modo «puro e semplice», confermando cioè la fusione dei loro patrimoni con quello di Caprotti. Non era un passaggio obbligatorio ma è stato voluto da Giuliana Albera e da Marina Sylvia per dare una cornice formale all' eredità, visto che hanno il 70% della cassaforte Supermarkets italiani cui fa capo Esselunga.

ESSELUNGA FIRENZE ESSELUNGA FIRENZE

 

Come eredi a titolo universale riceveranno il 50% a testa di tutto quanto non specificato nel testamento. Vale a dire anche la collezione di quadri (si parla di 300), incluso l' olio «la vergine col coniglio bianco» di Manet destinato al Louvre, nel caso in cui il museo parigino non accettasse l' onere richiesto dall' imprenditore di esporre l' opera accanto al Tiziano originale.

 

Non risultano invece decisioni prese dai figli Violetta e Giuseppe, legatari in conto di legittima (destinatari del 30% di Supermarkets). Lo studio Erede sta ancora compiendo la ricognizione del patrimonio, valutando eventuali beni lasciati fuori dal perimetro del testamento. E se i criteri di assegnazione della disponibile sono rispettati.