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Ernesto Assante per “Affari & Finanza – la Repubblica”
Il Ces (consumer electronic show) di Las Vegas offre sempre l'occasione di fare il punto su alcuni segmenti di mercato che catturano l'interesse del grande pubblico, e quello dei televisori è un mercato che, soprattutto negli ultimi anni, sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti. I televisori diventano sempre più grandi e più connessi, con una qualità d' immagine incredibile e con possibilità di personalizzazione sempre più ampie, ma anche con sistemi di intelligenza artificiale e assistenti vocali.
A Las Vegas, infatti, a farla da padrone tra le nuove proposte delle aziende principali sono schermi di notevoli dimensioni e con una definizione altissima. Vediamo qualche esempio. La Lg ha aggiornato tutta la sua linea di prodotti, dai più economici della serie B8 ai top di gamma della serie W8, sempre sottilissimi, integrati con Google Assistant e con un processore Alpha 9 che promette meraviglie in termini di colori e pulizia dell' immagine, e tutti di dimensioni estremamente ampie.
Alle dimensioni da "kolossal" hanno pensato più o meno tutti i produttori. Li potremo ancora chiamare televisori, o faranno concorrenza direttamente al cinema? «Di certo la tendenza verso le grandi dimensioni continuerà», risponde Diego Cavallari, manager di Philips Tv. «Il mercato è chiaro è stabile, e la tendenza resta verso i televisori di grandi dimensioni, soprattutto grazie all' Oled e ai prezzi in discesa. Crediamo che il 55 pollici sarà il formato che avrà la crescita più rapida, ma anche il 65 crescerà. Del resto se oggi si entra in un negozio un 32 pollici sembra lo schermo di un computer».
Oled 4K Bravia Serie AF8 SAMSUNG
Non a caso anche Samsung ha puntato sulle dimensioni e ha presentato il Q9S che è annunciato come il primo TV 85 pollici, con definizione 8K e l' intelligenza artificiale. E poi "la madre di tutti i televisori", ovvero The Wall, uno schermo da 146 pollici, con la Cinema Screen Technology dell' azienda coreana, che fa pensare alla possibilità di schermi ancora più grandi, anche per spazi diversi che le case.
E non sono rimaste indietro nemmeno Sony o Panasonic, la prima con i televisori Oled 4K Bravia Serie AF8, che hanno un nuovo processore Hdr e soprattutto la tecnologia Acoustic Surface, sviluppata da Sony per emettere il suono direttamente dallo schermo del tv mediante le vibrazione del display; i secondi con l' FZ950 e l' FZ800 sviluppati assieme ad un team di tecnici hollywoodiani per avere la resa migliore dei colori.
I due leader di mercato, Samsung e Lg, hanno una grande capacità produttiva e di innovazione, oltre ai vantaggi della multicategoria. Ma alla Philips non mancano i punti di forza: «Noi abitiamo una monocategoria, la tv», spiega Cavallari. «Abbiamo meno capacità produttiva e meno margini per fare comunicazione ma, nonostante questo, siamo il terzo brand nella categoria televisiva e siamo in grado di produrre un numero sufficiente di televisori per raccogliere tutte le opportunità che si presentano sul mercato. Sony sugli Oled, ad esempio, ha fatto un lavoro ottimo, ma non ha la possibilità di presidiare tutta la categoria dai 22 ai 65 pollici, e quindi si è focalizzata su un certo tipo di lavoro.
Noi abbiamo un portafoglio prodotto che va dal 22 al 75 pollici, Led e Oled, possiamo quindi essere l' alternativa perfetta, con un brand che ha un appeal molto elevato e dei prodotti che hanno una qualità paragonabile a quella dei concorrenti». Al Ces, Philips ha presentato i modelli delle serie 69 e 59, con Dolby Vision per l' Hdr e un nuovo sistema, che sostituirà Ambilight chiamato Bright Pro, confermando la volontà dell' azienda di uscire dall' immagine leggermente "polverosa" dello storico marchio Philips.
«Abbiamo cercato di cambiare tante cose e in questo siamo stati aiutati dalla casa madre. Con noi in Italia l' approccio è stato diverso da quello che c' era prima e anche leggermente più avanti di quello che la casa madre stava divulgando. Questo ci ha permesso di ricostruire una serie importante di rapporti con retailer, di dar corpo a un nuovo tipo di comunicazione sui flyer con un approccio più moderno, meno legato al secolo scorso. E mi piace sottolineare che oggi Philips TV ha l' organico più giovane nel panorama dell' elettronica di consumo, io e Michele siamo i più anziani del team. E questo conta».
Se altri marchi, come Lg che ha presentato al Ces uno schermo televisivo che si arrotola, puntano a televisori sempre più ricchi di funzioni e complessi, Philips ha scelto come parola d' ordine "semplicità", confermata ad esempio dalla presenza del tasto che consente di accedere direttamente a Netflix sul telecomando del modello OLED 9002 da 55 pollici: «Si, il nostro focus è su questo», dice ancora Cavallari. «Per noi la semplicità e la cura del cliente sono le due chiavi più importanti, assieme a connettività, qualità estrema dell' immagine e del suono, innovazioni».
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