LA CINA TI ROVINA – LA NUOVA SVALUTAZIONE DELLO YUAN MANDA A PICCO LE BORSE DI MEZZO MONDO E L’EURO SI RITROVA RAFFORZATO RISPETTO AL DOLLARO – MILANO HA PERSO IL 2,96%, FRANCOFORTE IL 3,34%, PARIGI IL 3,37% E WALL STREET È PARTITA MALE

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Da “ilsole24ore.com

 

Il Ferragosto delle Borse è guastato dalla Cina. Per il secondo giorno consecutivo le piazze finanziarie accusano una flessione dopo la nuova svalutazione dello yuan decisa dalla Banca centrale cinese. Pechino non si è fermata al taglio del 2% del riferimento tra la valuta della Repubblica popolare e il dollaro, che ieri aveva scosso i mercati, e lo ha abbassato di un altro 1,6 per cento.

YUANYUAN

 

I listini europei, dopo un avvio negativo, hanno accentuato le perdite e lasciano sul terreno oltre due punti percentuali. Avvio negativo anche a Wall Street, che cede circa un punto e mezzo percentuale. Piazza Affari, così come il resto dei listini europei, scivola con il Ftse Mib che arriva a toccare il -3,08% a 22.974 punti per poi chiudere a -2,96%. Maglia nera resta Fca (-6,59%), seguita da Cnh (-4,32%), Ferragamo (-4,9%), Luxottica (-4,5%). I listini peggiori sono Parigi (-3,37%) e Francoforte (-3,34%).

 

I titoli più penalizzati

La mossa cinese mette all'angolo i titoli del settore del lusso e dell’auto. La svalutazione, infatti, da una parte penalizza le esportazioni verso la Repubblica Popolare e, dall'altra, rischia di rallentare la stretta monetaria messa in cantiere dalla Fed e di pesare cosi' sui corsi del dollaro. A Piazza Affari perdono così terreno Moncler, Luxottica, Tod's e Ferragamo, ma le vendite non si fermano a Milano: pesanti, infatti, anche i colossi francesi Lvmh e Kering così come l'inglese Burberry.

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

 

Male anche l’auto: Fiat Chrysler allarga ancora le perdite ed entra in asta di volatilità quando segna 13,89 euro, con un calo del 5,57%. Il titolo è il peggiore del Ftse Mib e paga la forte correzione del settore auto. Riammesso alle negoziazioni, cede oltre il 6,5%. Cnh Industrial e' in calo di oltre il 4,14%.

 

Sul mercato dei cambi, l'euro si rafforza sul dollaro e viene scambiato a 1,117, perché la doppia svalutazione cinese rende più incerta l’aspettativa di un rialzo dei tassi Usa a settembre, indebolendo il biglietto verde. Molti ora scommettono su un rinvio a dicembre della stretta da parte della Federal Reserve.

toro wall streettoro wall street

 

Borse cinesi in ribasso

La seconda svalutazione consecutiva dello yuan si fa sentire, anche se in maniera meno pesante delle aspettative, sulle Borse cinesi. Shanghai ha chiuso la seduta in ribasso dell'1,06 percento: l'indice composito ha chiuso giù di 41,59 punti a 3.886,62, con un volume di scambi di 579,1 miliardi di yuan (85,5 miliardi di euro). Peggio è andata alla Borsa di Shenzhen, che ha perso l'1,54 percento.

 

Asta Bot, tasso ai minimi storici

Le tensioni di Borsa non si riflettono invece sul mercato obbligazionario. Il Tesoro italiano infatti ha venduto tutti i 6 miliardi di euro di Bot a 1 anno con tassi in calo ad un nuovo minimo storico. Il rendimento medio è sceso allo 0,011% dallo 0,124% dell'asta di luglio. Sale la domanda con un rapporto di copertura pari 1,72 da 1,52 precedente.

borsa di Pechinoborsa di Pechino

 

 

2. BORSA: NUOVO SCIVOLONE SU CINA, EUROPA BRUCIA 227 MLD

 

 (ANSA) - MILANO, 12 AGO - Giornata nera per le Borse europee sulla seconda svalutazione dello yuan cinese: l'indice Stoxx 600, che contiene i principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha ceduto il 2,74%, che equivale a 227 miliardi di euro di capitalizzazione 'bruciati' nella seduta.