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CHI SARÀ IL NUOVO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA? – DITE A CARLO BONOMI, CHE PENSAVA GIÀ A UNA CORSA SOLITARIA SENZA AVVERSARI, CHE LE COSE SI COMPLICANO: AL NORD CRESCONO LE QUOTAZIONI DI GIUSEPPE PASINI, CHE A DIFFERENZA DI BONOMI HA UN’AZIENDA (E GROSSA) - UNA VIA CI SAREBBE ED È QUELLA DEL TICKET SPONSORIZZATA DALL’INGOMBRANTE BONOMETTI. E POI C'È IL FRONTE ROMANO CHE CHIEDE CONTINUITÀ (E LICIA MATTIOLI)...

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DAGOREPORT

 

vincenzo boccia e marcella panucciANTONELLA MANSI

A poco meno di un mese dall’inizio ufficiale della corsa per la presidenza di Confindustria si stanno delineando gli schieramenti nei due campi contrapposti, quello per la conservazione, il fronte romano i cui Alfieri sono l’attuale presidente Boccia, la direttora Marcella Panucci e Antonella Mansi, e il fronte del Nord che vuole un cambiamento secco rispetto all’attuale gestione.

 

LICIA MATTIOLI 1EMANUELE ORSINI

I candidati per la continuità, la torinese Licia Mattioli e l’emiliano Emanuele Orsini, a cui guarderebbe con simpatia anche il mondo di Banca Intesa, hanno fatto un accordo di desistenza, nel senso che al momento della conta dei saggi chi avrà più voti andrà avanti e l’altro si accontenterà della vice presidenza.

 

carlo bonomi vincenzo boccia 1Giuseppe Pasini

Più complessa la situazione nell’altro schieramento. Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, che pensava già a una corsa solitaria senza avversari, ora si rende conto di essere partito lungo e vede crescere in Lombardia e in Veneto la candidatura del bresciano Giuseppe Pasini, presidente di AIB e di Feralpi.

Tronchetti Provera

 

Bonomi è un manager di grande spessore ma ha una debolezza forse fatale, soprattutto per chi dopo Boccia vuole un imprenditore vero a rappresentare gli industriali: non ha un’azienda. Dall’altra parte Pasini guida un gruppo da 1,5 miliardi di euro nell’acciaio, ed è quindi una figura a cui i colleghi del lombardo-veneto ma anche dell’Emilia guardano riconoscendosi.

emma marcegaglia

 

Anche Pasini ha però un handicap: è partito tardi e, mettendo in difficoltà Bonomi, rischia di passare per quello che ha spaccato il fronte del Nord. Le diplomazie sono quindi al lavoro. Da tutte le territoriali e dai grandi stakeholder del Nord, dalla Marcegaglia a Tronchetti a Rocca, stanno arrivando segnali decisi ai due contendenti: mettetevi in una stanza e uscite solo quando avrete trovato un accordo.

 

lara comi marco bonometti

Non facile, a meno di non lavorare su una chiave innovativa. E le voci che corrono, alimentate anche dal presidente lombardo Marco Bonometti, sono quelle di proporre ai due un ticket diverso, ma che sarebbe davvero rivoluzionario e potrebbe facilitare il cambiamento di Confindustria auspicato: Pasini correrebbe per la presidenza, mentre Bonomi potrebbe avere un ruolo di consigliere delegato, andando a Roma per occuparsi di mettere mano alla struttura e renderla più efficiente.

andrea illy

 

IL 25 APRILE DI MARCO BONOMETTI SU FACEBOOK 1

Due ruoli, quindi, in linea con le rispettive capacità e anche disponibilità di tempo. Se però i due non trovassero un accordo, il fronte del Nord avrebbe già una soluzione di riserva pronta: Andrea Illy che, finito il mandato in Altagamma, sarebbe pronto a scendere in campo per sparigliare le carte.

CARLO BONOMI DI MAIOemma marcegagliacarlo bonomi beppe salamarcella panucci 1marco bonometti 1 antonella mansicarlo bonomiGiuseppe Pasini CARLO BONOMICARLO BONOMIcarlo bonomilicia mattioliLICIA MATTIOLImarcella panucci 2

 

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