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1- OGGI APPLE HA IL VOLTO DI TIM COOK, MA Ã JONATHAN IVE IL VERO EREDE DI JOBS
Bruno Ruffilli per La Stampa
Dopo la sorpresa e la perplessità , la prima reazione è ancora una volta di ammirazione. Ieri Apple ha annunciato che due membri chiave del team dirigente lasceranno il loro posto e altri assumeranno nuovi incarichi. L'annuncio è di per sé insolito, ma il colpo di genio è il tempismo con cui arriva: nel cuore dell'uragano Sandy, con Wall Street chiusa per due giorni. Così i mercati potranno avere il tempo di analizzare la notizia e valutarne attentamente la portata, evitando di far precipitare le azioni della Mela con reazioni inconsulte.
Intanto fioriscono le analisi di riviste specializzate, operatori finanziari e siti di rumors. Che concordano quasi tutti su due punti: Scott Forstall, responsabile software iOS, sarebbe vittima del flop delle Mappe, mentre John Browett non sarebbe riuscito a rendere più efficiente il settore retail, che dirigeva dal gennaio di quest'anno.
A Forstall si devono innovazioni molto discusse, come Siri e iAds. Discusse, non migliori: perché iAds finora non è stato il successo sperato, e Siri - dopo un periodo in beta di oltre un anno - ancora non ha saputo mantenere tutte le promesse del lancio. E poi le Mappe, un disastro in termini di immagini cui Apple sta cercando di porre rimedio: ma intanto a scusarsi con i clienti è stato Tim Cook, e non Forstall, cui pare fosse stato esplicitamente vietato di ammettere i difetti del sistema.
In più, pare ci fossero fratture sempre più ampie con gli altri membri del team, in primis Jonathan Ive e Bob Mansfield (quest'ultimo aveva già rassegnato le dimissioni, qualcuno dice proprio per l'incompatibilità con Forstall). Così il vicepresidente dello sviluppo di iOS non si è visto sul palco del California Theatre nell'ultima mega-presentazione di Cupertino, dove pure c'è stato spazio un po' per tutti: segno che il suo destino era già deciso, bisognava solo trovare il momento giusto per renderlo pubblico.
Di Browett si sa meno: reclutato da Cook, che lo ha strappato alla catena inglese di mercati dell'informatica Dixons, è stato accolto con un bonus da 56 milioni di dollari al suo arrivo. Ma pare che non abbia saputo comprendere bene lo spirito degli Apple Store, che sono diversi da ogni altro negozio di hi-tech, e abbia lavorato più sui tagli che sui miglioramenti di qualità e servizi. Ha lavorato a Cupertino per meno di nove mesi; in attesa di trovare un sostituto, le sue mansioni sono assunte da Tim Cook.
Il comunicato ufficiale è un capolavoro politico, perché si concentra solo sugli aspetti positivi e sulle nuove mansioni: ma al di là delle strategie comunicative, alcune buone notizie effettivamente ci sono. Intanto, Jonathan Ive diventa responsabile anche dell'interfaccia di iOS e OsX, quindi finalmente vedremo un'evoluzione nell'aspetto dei due sistemi operativi di cui da tempo c'è bisogno (basti pensare quanto poco sia cambiata quella dell'iPhone in cinque anni di vita).
Poi, Bob Mansfield non solo rimane, ma guiderà un nuovo gruppo, Tecnologie, che "combinerà in un'unica organizzazione tutte le squadre wireless di Apple, promuovendo l'innovazione a un livello ancora più alto. Questa organizzazione comprenderà anche le squadre di semiconduttori, che hanno piani ambiziosi per il futuro".
Cook ha annunciato i cambiamenti con una mail che è ripresa quasi alla lettera nel comunicato, ma contiene due dettagli non da poco: Forstall viene ringraziato per il suo contributo, per Browett invece non c'è una sola parola di apprezzamento; si sprecano invece gli aggettivi per il team Retail, definito "phenomenal" e pieno di persone "talented" e "dedicated". La responsabilità di Siri e Mappe passa a Eddy Cue, raggruppando in solo gruppo tutti ii servizi online di Apple (iTunes Store, App Store, iBookstore e iCloud). Craig Federighi guiderà poi sia iOS che OS X, proseguendo l'opera di integrazione e contaminazione tra le due piattaforme.
Ma al di là dei retroscena già noti e di quelli che verranno, l'annuncio di ieri è una prova di forza di Cook, che così contribuisce a disegnare il futuro della Mela lungo una strada che è insieme di continuità e di rottura. Di rottura perché Forstall era entrato in Apple per volere di Steve Jobs, che lo aveva assunto ai tempi di Next: meticoloso, attento, dal carattere difficile, in molti avevano addirittura scommesso sul suo nome come potenziale erede del fondatore.
E invece ora è fuori (ma rimarrà per un anno in veste di "consigliere" del Ceo), proprio come Browett. Cook ha saputo intuire che la presenza di Forstall sarebbe diventata un problema per il resto dell'iTeam e non ha avuto paura di agire diversamente da come avrebbe fatto Jobs; dall'altro lato ha avuto la forza di ammettere un suo errore, liquidando Browett.
à la seconda volta in una settimana che il nuovo Ceo si muove in contrasto con le direttive di Jobs: un successo annunciato è l'iPad mini, che il fondatore non voleva, mentre la scelta di fare a meno di Forstall è un' incognita, sia pure mitigate dai nuovi ruoli degli altri membri dell'iTeam. Quello che è certo è che oggi Apple ha un po' di più il volto di Tim Cook. E che l'erede vero di Steve Jobs, la persona che ha in mano il futuro dei nuovi prodotti Apple, è Jonathan Ive: da oggi, per aderire ancora di più allo stile minimalista di Cupertino, perde pure qualche lettera e si chiama ufficialmente Joni .
2- IL COMUNICATO CON CUI SI ANNUNCIA L'ADDIO DI BROWETT E FORSTALL
Da www.apple.com/pr
APPLE ANNOUNCES CHANGES TO INCREASE COLLABORATION ACROSS HARDWARE, SOFTWARE & SERVICES - JONY IVE, BOB MANSFIELD, EDDY CUE AND CRAIG FEDERIGHI ADD RESPONSIBILITIES TO THEIR ROLES
CUPERTINO, California-October 29, 2012-Apple today announced executive management changes that will encourage even more collaboration between the Company's world-class hardware, software and services teams. As part of these changes, Jony Ive, Bob Mansfield, Eddy Cue and Craig Federighi will add more responsibilities to their roles. Apple also announced that Scott Forstall will be leaving Apple next year and will serve as an advisor to CEO Tim Cook in the interim.
"We are in one of the most prolific periods of innovation and new products in Apple's history," said Tim Cook, Apple's CEO. "The amazing products that we've introduced in September and October, iPhone 5, iOS 6, iPad mini, iPad, iMac, MacBook Pro, iPod touch, iPod nano and many of our applications, could only have been created at Apple and are the direct result of our relentless focus on tightly integrating world-class hardware, software and services."
Jony Ive will provide leadership and direction for Human Interface (HI) across the company in addition to his role as the leader of Industrial Design. His incredible design aesthetic has been the driving force behind the look and feel of Apple's products for more than a decade.
Eddy Cue will take on the additional responsibility of Siri® and Maps, placing all of our online services in one group. This organization has overseen major successes such as the iTunes Store®, the App Store℠, the iBookstore℠ and iCloud®. This group has an excellent track record of building and strengthening Apple's online services to meet and exceed the high expectations of our customers.
Craig Federighi will lead both iOS and OS X®. Apple has the most advanced mobile and desktop operating systems, and this move brings together the OS teams to make it even easier to deliver the best technology and user experience innovations to both platforms.
Bob Mansfield will lead a new group, Technologies, which combines all of Apple's wireless teams across the company in one organization, fostering innovation in this area at an even higher level. This organization will also include the semiconductor teams, who have ambitious plans for the future.
Additionally, John Browett is leaving Apple. A search for a new head of Retail is underway and in the interim, the Retail team will report directly to Tim Cook. Apple's Retail organization has an incredibly strong network of leaders at the store and regional level who will continue the excellent work that has been done over the past decade to revolutionize retailing with unique, innovative services for customers.
Apple designs Macs, the best personal computers in the world, along with OS X, iLife, iWork and professional software. Apple leads the digital music revolution with its iPods and iTunes online store. Apple has reinvented the mobile phone with its revolutionary iPhone and App Store, and is defining the future of mobile media and computing devices with iPad.
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