messina massiah cera

A CHE PUNTO E’ L’OPS DI BANCA INTESA SU UBI - IL CORONAVIRUS NON FERMA L’ATTIVISMO DI ALCUNI SOCI DEL PATTO CAR DI UBI. COMPRANO, E IN QUALCHE CASO VENDONO, PER CERCARE DI MONETIZZARE LA SITUAZIONE, COME LE FAMIGLIE PILENGA E BOSATELLI - NON SI HANNO INVECE NOTIZIE DI QUANTO, SECONDO L’ESEMPIO DI MOLTI IMPORTANTI IMPRENDITORI LOMBARDI, BOSATELLI, PILENGA E GLI ALTRI PATTISTI DEL CAR HANNO DONATO AGLI OSPEDALI BERGAMASCHI O ALLA REGIONE LOMBARDIA

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Dagonews

 

BOSATELLI

Il coronavirus non ferma l’attivismo dei soci del patto Car, che riunisce alcuni azionisti di Ubi Banca. Comprano, e in qualche caso vendono, per cercare di monetizzare la situazione. Si tratta soprattutto delle famiglie Pilenga e Bosatelli, che nell’ultimo mese hanno speso quasi nove milioni di euro per incrementare il proprio pacchetto azionario mentre l’istituto di cui il patto controlla poco più del 17 per cento è sotto Ops da parte di Intesa San Paolo.

 

Officine Pietro Pilenga Spa

In particolare, Pilenga, socio bergamasco di Ubi, ha speso oltre un milione, Bosatelli 7 milioni e Radici partecipazioni ha impiegato 700 mila euro per comprare 200 mila azioni. Le vendite invece assommano a circa un milione di euro, lo 0,5 per cento della quota sindacata. Bosatelli ha aggregato le quote della famiglia e della propria finanziaria Polifin: in totale ora possiede azioni per circa 34 milioni, pari al 2,97 per cento del capitale della banca (oltre il 3 per cento cambiano gli adempimenti verso il mercato).

 

VICTOR MASSIAH CARLO MESSINA

Bosatelli, titolare del gruppo Gewiss, ritiene l’offerta di Intesa “un progetto razionale e positivo rispetto alle aspettative del mercato ma non premiante rispetto ai valori tangibili e intangibili di Ubi”. In pratica, vorrebbe che Intesa alzasse le condizioni dell’Opa, e questo spiega anche i nuovi acquisti di titoli.

 

MASSIAH LETIZIA MORATTI

Non si hanno invece notizie di quanto, secondo l’esempio di molti importanti imprenditori lombardi, Bosatelli, Pilenga e gli altri pattisti del Car hanno donato agli ospedali bergamaschi o alla regione Lombardia per l’emergenza. Come è noto, Carlo Messina e Intesa hanno reso subito disponibili 100 milioni di euro come donazione, mentre a disposizione delle imprese e del lavoro per nuove linee di credito aggiuntive per garantire la liquidità e i pagamenti urgenti hanno impegnato 15 miliardi di euro, equivalenti ad un punto di Pil del nostro Paese.

Officine Pietro Pilenga Spamario cera