joe biden nvidia jensen huang donald trump nvidia

CREPARE DI NVIDIA - IL NUOVO PIANO DI JOE BIDEN PER L’AUTARCHIA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE (AI DIFFUSION) È UNA FREGATURA PER NVIDIA, IL COLOSSO CHE PRODUCE I CHIP (A TAIWAN) PER ADDESTRARE I MODELLI DI IA E LI ESPORTA IN TUTTO IL MONDO: “QUESTE REGOLE INDEBOLISCONO LA COMPETITIVITÀ GLOBALE DELL’AMERICA”. MORALE DELLA FAVA: ANCHE IL CEO DELLA SOCIETÀ DI MICROPROCESSORI SALTA SUL CARRO DI TRUMP, CHE PURE SOGNA IL DISACCOPPIAMENTO DALLA CINA (MUSK, CHE PRODUCE MILIONI DI TESLA A SHANGHAI, È MENO D’ACCORDO) – IL DOMINIO ASSOLUTO DI BIG TECH E L’AVANZATA DEI BITCOIN PER DISTRUGGERE LE BANCHE CENTRALI: IL MONOPOLIO DELLA FORZA DEGLI STATI È A RISCHIO?

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery
 
1. MONOPOLI TECH E MONOPOLI DELLA FORZA

Dal profilo "X” di Barbara Carfagna

 

jensen huang 6

Nel mondo fisico 200 nazioni controllano il territorio. Nel cloud poche corporation americane hanno il monopolio ovunque tranne in Cina e Russia. Da un lato si parla di monopoli fisici della forza con governi che, specialmente quelli di destra, vogliono rafforzare il controllo di economia e politica attraverso il potenziamento dei confini nazionali;

 

dall’altro monopoli digitali dei dati che controllano la creazione di una forma di Intelligenza Artificiale (quella generativa) che sta ridisegnando il mondo a una velocità impressionante; incluse economia e politica. Come se non bastasse, gli anarco-capitalisti del Bitcoin grazie anche a Trump accrescono il loro potere mentre lavorano per una distribuzione decentralizzata del valore.

 

nvidia contro la legge ai diffusion di joe biden

La moneta digitale tanto cara a Elon Musk nasce per distruggere il potere delle Banche Centrali ma senza Banche centrali cosa saranno dunque i governi, incluso quello Americano e quelli delle destre europee che lui appoggia?

 

Nessuno ha ben chiara la direzione. Nemmeno le Banche che, dopo averli demonizzati per anni, ora comprano bitcoin. Le giovani generazioni, inoltre, che ormai hanno raggiunto l’età adulta, capiscono più facilmente le crypto sovranazionali e le piattaforme che il valore dello Stato Nazione, dei servizi di Intelligence e Militari e delle politiche nazionali.

 

chip a100 nvidia 1

Tutto questo intreccio di contraddizioni accompagna l’insediamento di Trump e tutti aspettiamo di vedere il suo disegno. Biden, nei suoi ultimissimi giorni da Presidente non demorde dalla sua idea che gli Stati debbano controllare la tecnologia e ha rilasciato ieri, con effetto immediato, l’AI Diffusion: una palude normativa di oltre 200 pagine per rimodellare il commercio globale di tecnologia AI.

 

Obiettivo: mantenere lo sviluppo avanzato dell’AI sotto il controllo americano e limitare l’export verso Cina e Russia. Quindi diminuire la loro capacità di sviluppare AI. IL Regulatory Framework for the Responsible Diffusion of Advanced Artificial Intelligence Technology pone limitazioni a quanti chip le aziende possono inviare a diversi Paesi senza stipulare accordi speciali con il Governo degli USA e limita l’accesso al Cloud e alla grandezza dei modelli che, se addestrati su più di 1026 operazioni computazionali, devono richiedere licenze speciali.

 

JOE BIDEN AL MUSEU DA AMAZONIA A MANAUS - FOTO LAPRESSE

L’AI Diffusion è sospeso per un piccolo gruppo di stretti alleati (di cui l’Italia fa parte) e mette tutti gli altri Paesi non soggetti a restrizioni (inclusi Emirati e Arabia Saudita, unico Stato che di chip ne acquista tanti quanto una Big Tech per produrre la sua propria AI generativa araba) in una categoria intermedia. Non controlla invece i modelli open source, giudicati non pericolosi.

 

“Gli Stati Uniti hanno la responsabilità in termini di sicurezza nazionale di preservare ed estendere la leadership Americana nell’AI e assicurarsi che faccia del bene nel mondo” ha detto l’Advisor del Bureau of Industry & security Jake Sullivan, sottolineando che i controlli affrontano bene la natura dual use (civile e militare) dell’AI in un mondo in cui un oggetto qualsiasi si può trasformare rapidamente in un’arma.

 

MEME DI ELON MUSK CON TRUMP VERSIONE CANE

Su tutte le furie il board di NVIDIA, che produce i chip per addestrare questi modelli e li vende in tutto il mondo:  sarà la più colpita dal provvedimento. “Piuttosto che mitigare la minaccia queste regole indeboliscono la competitività globale dell’America minando l’innovazione che ha tenuto finora gli Stati Uniti avanti” è la nota ufficiale di NVIDIA. Il CEO Taiwanese Jensen, dopo Zuckerberg, salta sul carro di Trump, appellandosi a lui affinché non applichi la regola nel suo mandato.

 

2. NVIDIA CRITICA LE NUOVE LEGGI SULL’EXPORT DI CHIP AI DI BIDEN

Estratto dell’articolo di Biagio Simonetta per www.ilsole24ore.com

 

nvidia

Non bastavano Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, che alla luce delle ultime elezioni americane hanno trovato tempo e modo per posizionarsi in favore di vento (o meglio, di Trump), col ceo di Meta che non ha risparmiato critiche all’amministrazione democratica uscente.

 

Adesso, alla lista di chi critica Biden si è aggiunta anche Nvidia, che con un post sul blog ufficiale ha bocciato apertamente l’ultima mossa della Casa Bianca a guida Dem: una legge sull’export dei chip per l’intelligenza artificiale che mina le certezze dei produttori di semiconduttori. Nvidia in testa.

 

IMPIANTO TESLA A SHANGHAI

[...] Nelle ultime ore l’amministrazione Biden ha introdotto un pacchetto di nuove regole destinate a regolare l’esportazione di chip avanzati per l’intelligenza artificiale. Di fatto ha creato un sistema a tre categorie.

 

Nella prima ci sono gli Stati Uniti e i loro 18 alleati più stretti, tra cui Regno Unito, Italia, Canada, Germania, Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Che sono sono esentati da qualsiasi restrizione. Poi si configura un livello intermedio (dove rientrano, ad esempio, Paesi come l’Arabia Saudita), per i quali le restrizioni si infittiscono [...]. Infine i Paesi come Russia e Cina, dove il ban è totale, in modo che rimangano esclusi dall’accesso ai chip AI più avanzati.

jensen huang 4

 

Ma questo colpo di coda dell’amministrazione Biden, che fra pochissimi giorni lascerà la Casa Bianca, ha sollevato un polverona. Aziende come Nvidia non hanno accolto favorevolmente la decisione. E il vicepresidente per gli affari governativi del colosso californiano, Ned Finkle, ha definito le nuove regole “fuorvianti” e “un eccesso normativo” in un post sul blog ufficiale della compagnia.

 

Nel post, Finkle ha anche criticato l’approccio dell’amministrazione Biden, definendolo un “ostacolo alla leadership americana” e lodando invece la precedente amministrazione Trump per aver creato un ambiente competitivo per l’industria statunitense. Il post ha segnato un cambio di tono per Nvidia, che tradizionalmente evitava di prendere posizioni politiche esplicite.

 

jensen huang 5

[...] Le nuove regole potrebbero impedire a Nvidia di vendere qualsiasi chip in Cina, e rappresentano una sfida significativa per la società di Huang, il cui successo dipende in gran parte dall’accesso a mercati globali.

 

La mossa di Joe Biden è chiara. Gli Stati Uniti mirano a mantenere il controllo sulle tecnologie AI per motivi di sicurezza nazionale, cercando di limitare la capacità della Cina di accedere a tecnologie avanzate attraverso reti di vendita di terze parti.

 

nvidia 1

Tuttavia, Nvidia ha criticato le misure, affermando che queste non rafforzano la sicurezza nazionale e rischiano di danneggiare la competitività globale degli Stati Uniti.

 

Chiaramente, tutto può ancora succedere. Perché fra pochi giorni sarà Donald Trump ad avere in mano il timone degli Stati Uniti. E sebbene la nuova amministrazione Trump possa adottare una linea altrettanto rigida verso la Cina, è possibile che alcune delle regole introdotte da Biden vengano riviste.

 

Intanto, Nvidia ha già palesato - seppura velatamente - il suo sostegno al neo presidente, scrivendo nel post ufficiale che “la prima amministrazione Trump ha gettato le basi per l’attuale forza e successo dell’America nell’intelligenza artificiale, promuovendo un ambiente in cui l’industria statunitense poteva competere e vincere in base al merito senza compromettere la sicurezza nazionale”. Una specie di bentornato Donald.

chip a100 nvidia 2chip a100 nvidia 5elon musk con il figlio e donald trump al capodanno a mar a lagoelon musk con il figlio e donald trump al capodanno a mar a lagotesla gigafactory a shanghai tesla model 3 shanghai nvidia ricavi record nel 2023